Strani effetti
ormai sono due mesi che mi è stato diagnosticato k alla prostata con metastasi diffusa in tutto lo scheletro, sono in cura con casodex 150 tutte le mattine, zometa ogni 28 gg,enantone ogni tre mesi. i miei problemi, sono i seguenti: (1 )dopo le prime somministrazioni,ho avuto (a distanza di circa 20 gg.) come effetti collaterali, soltanto dolori alle ossa più o meno sopportabili, ho assunto coefferalgan una sola volta e ho risolto il problema,viceversa, il 17 giugno terza somministrazione e dopo due giorni,dolori lancinanti a tutte le ossa e ai muscoli dorsali,nonchè pesantezza alle gambe come se fossero di piombo e infine dal g.17 frequenti fitte all'anca sx. (3) prima della scoperta del k (fine marzo 2011) non ho mai accusato i classici sintomi dovuti a problemi alla prostata,premesso che da 4 anni effettuo una tac ogni sei mesi per k. resezione del colon trasverso e dalle quali non si è mai evidenziato il k alla prostata,ora chiedo come mai da quando assumo i predetti medicinali,sono costretto ad alzarmi tre/quattro volte durante la notte per urinare ,non ho mai avuto in tutta la mia vita questo problema (3) durante la notte avviene che dalla pianta dei piedi si irradia alle gambe e fino all'inguine una strana sensazione ...come se avessi,è difficile spiegarlo ma forse se lei ha avuto l'occasione di affrontare una discesa improvvisa in macchina ho sia andato sulle montagne russe,oppure quando ci si affaccia improvvisamente su di un precipizio,ecco quella è la sensazione che provo, come se qualcosa di frizzante mi sale su per le gambe, dopodiché devo andare ad urinare e dopo qualche minuto la sensazione sparisce,anche in questo momento ho questa strana sensazione ma non ho necessità di urinare. mi rendo conto che non sarà facile comprendere le mie sensazione ma io confido nella Vs. grande esperienza per cercare un minimo di riscontro a i miei quesiti. certo di una cortese risposta,la saluto cordialmente: vittorio ,
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Gentile Sig. Vittorio,
innanzitutto occorre verificare mediante un esame delle urine con urinocoltura se non si sia instaurata una cistite batterica che potrebbe essere responsabile della maggior frequenza delle minzioni. Inoltre sarebbe opportuno verificare mediante una ecografia prostatica transrettale il volume attuale della prostata. Le sensazioni descritte invece sono da ascrivere quasi certamente all'ormonoterapia, peraltro presidio fondamentale in questo tipo di patologia.
Cari saluti
innanzitutto occorre verificare mediante un esame delle urine con urinocoltura se non si sia instaurata una cistite batterica che potrebbe essere responsabile della maggior frequenza delle minzioni. Inoltre sarebbe opportuno verificare mediante una ecografia prostatica transrettale il volume attuale della prostata. Le sensazioni descritte invece sono da ascrivere quasi certamente all'ormonoterapia, peraltro presidio fondamentale in questo tipo di patologia.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Utente
grazie dottore, ho dimenticato di dirle che dalla biopsia del marzo scorso il psa era 802,00 all'esame successivo (aprile) era 7,2, l'ultima del 17 u.s 2,0, domando: ciò non è indice di riduzione del volume della prostata? e ancora come mai quando ho riferito all'oncologo i suddetti sintomi non ha ritenuto opportuno sottopormi agli esami da lei suggeriti?. la ringrazio ancoro e la saluto cordialmente: vittorio
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 20/06/2011.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.