Anni di vita dopo intervento per tumore
Salve.
Mia madre ha subito un'intervento per un tumore e fa la chemioterapia.Ha dovuto cambiare la terapia perchè era troppo pesante e gli aveva procurato un'emorragia interna, comunque adesso fa una chemio molto più leggera.In questi giorni ha fatto degli analisi dove si sono trovati altri tumori (nodi).Io mi chiedo:quanti anni può rimanere in vita, seguendo chemio e analisi varie?Poi mia madre fuma,é un pericolo?E' meglio farla smettere?
Mia madre ha subito un'intervento per un tumore e fa la chemioterapia.Ha dovuto cambiare la terapia perchè era troppo pesante e gli aveva procurato un'emorragia interna, comunque adesso fa una chemio molto più leggera.In questi giorni ha fatto degli analisi dove si sono trovati altri tumori (nodi).Io mi chiedo:quanti anni può rimanere in vita, seguendo chemio e analisi varie?Poi mia madre fuma,é un pericolo?E' meglio farla smettere?
[#1]
Salve, purtroppo la sopravvivenza (perchè di ciò si tratta) nei pazienti neoplastici dipende in buona parte dalla localizzazione, dall'estensione e dal tipo istologico della malattia neoplastica principale, oltre che dalla posizione e dal numero delle varie ripetizioni. Senza questi dati diventa difficle esprimere anche un solo abbozzo di prognosi anche se questa rimane, tranne rare eccezioni, inferiore ai 5 anni in pz in ottime condizioni e purtroppo di molto inferiore in pz con ripetizioni già accertate.
Dott.Alberto Emiliano Baccarini
Specialista in Chirurgia Toracica
U.O.Chirurgia Toracica-A.O.Sant'Andrea-Roma
Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, Roma
[#2]
Fare prognosi "quod vitam", avendo tutti i fattori prognostici e predittivi, è già un obiettivo arduo da perseguire per noi oncologi. Farlo in assenza di questi(come in questo caso) è assolutamente non etico e di scarsa utilità per voi pazienti. Quindi concordo con il collega precedente e le chiedo di farci avere, se lo desidera, altri dati per poterle dare qualche delucidazione, ma non prognosi sulla durata della vita. Sarebbe inverosimile darle numeri e percentuali(già poco attendibili) via web.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#3]
Gentile utente,
Lei si fa portavoce di un pregiudizio molto comune, a volte persino diffuso tra gli operatori sanitari, secondo il quale TUMORE=MORTE .
Comprensibilmente per quanto sta vivendo, Lei vede tumori dappertutto ("dove si sono trovati altri tumori -nodi").
Prima di anticipare conclusioni catastrofiche ci trascriva, come già rilevato dai colleghi, natura della patologia di base, terapia eseguita e ultime indagini di follow-up.
Cordiali saluti
Lei si fa portavoce di un pregiudizio molto comune, a volte persino diffuso tra gli operatori sanitari, secondo il quale TUMORE=MORTE .
Comprensibilmente per quanto sta vivendo, Lei vede tumori dappertutto ("dove si sono trovati altri tumori -nodi").
Prima di anticipare conclusioni catastrofiche ci trascriva, come già rilevato dai colleghi, natura della patologia di base, terapia eseguita e ultime indagini di follow-up.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#5]
Mi pare di capire dalla Sua replica che il mio pensiero non sia stato espresso chiaramente.
Lei ci ha chiesto quanti........
"Anni di vita dopo intervento per tumore ",
senza precisare età della Sua mamma, condizioni generali, quale tipo di tumore primitivo, caratteristiche della neoplasia, quali terapie !
In assenza di questi dati è impossibile esprimere ulteriori opinioni
oltre quelle anticipate dai colleghi.
Lei ci ha chiesto quanti........
"Anni di vita dopo intervento per tumore ",
senza precisare età della Sua mamma, condizioni generali, quale tipo di tumore primitivo, caratteristiche della neoplasia, quali terapie !
In assenza di questi dati è impossibile esprimere ulteriori opinioni
oltre quelle anticipate dai colleghi.
[#8]
Caro utente, non si offenda se le dico che lei, a mio parere, non cerca consigli ma solo un mezzo per sfogare le sue, comprensibilissime, frustrazioni legate al caso di sua madre. Capisco il suo coinvolgimento emotivo ma se vuole una mano per capirne di più deve renderci edotti delle componenti ELEMENTARI della patologia(sede, tipo di tumore, intervento effettuato,il tipo di chemioterapia o radioterapia, ecc). Se non è pratico di queste cose allora lo chieda a chi segue sua madre. Conoscerà bene il caso e potrà darle i lumi necessari per capirne di più.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5.4k visite dal 22/11/2007.
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