Al livello del parenchina polmonare bilateralmente si segnala la presenza di lesioni nodulari

buonasera vi scrivo per avere delle delucidazioni sul refereto medico di una tac fatta da mia madre 67 anni che e stata chemio trattata e radiotrattata nel 2004 e in seguito nel 2005 operata per un carcinoma squamocellulare all ano.una sett fa ha fatto una tac di controllo e questi sono gli esiti: al livello del parenchina polmonare bilateralmente si segnala la presenza di lesioni nodulari solide iperdense di aspetto rotondeggiante di numero superiore a 20 del diametro non superiore a 9 mm di verosimile significato secondario .no linfodenopatie a carico delle principali stazioni mediastatiche e degli ili polmonari.non evidenzia versamento pleurico. consigliata una pet.gentilmente volevo sapere se sono metastasi dovute al carcinoma che ha avuto prima e se il fatto che sono di 9mm puo significare che siano all inizio della malattia.garzie cordiali saluti
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Dr. Alberto Emiliano Baccarini Chirurgo toracico 179 5
Salve, purtroppo l'apparizione di neoformazioni polmonari in pz con anamnesi di malattia neoplastica generalmente sono segno di sconfinamento della malattia al di fuori della sede originaria. La PET (Positron Emission Tomography) potrebbe aiutare nella diagnosi differenziale anche se ha una specificità dell'80% (20% di falsi positivi o negativi). Il modo per verificare l'esatta natura delle lesioni potrebbe essere o eseguire una Biopsia Tc guidata qualora si identifichi una lesione abbastanza grande e sottomantellare (cioè periferica) da essere bioptizzata senza correre il rischio di perforare il polmone causando un pneumotorace o andare direttamente all'intervento chirurgico diagnostico per via toracoscopica o mini toracotomica per vedere "de visu" e fare una biopsia che ci faccia capire di cosa stiamo parlando. Spero di essere stato di aiuto e rimango a disposizione per le procedure di competenza chirurgica.

Dott.Alberto Emiliano Baccarini
Specialista in Chirurgia Toracica
U.O.Chirurgia Toracica-A.O.Sant'Andrea-Roma
Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, Roma

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Concordo con il chirurgo sull'utilità di una PET con FDG di ristadiazione metabolica della malattia apparentemente già sistemica.
Le lesioni sono molto piccole ed è possibile che non tutte evidenzino una sensibilità al tracciante, manifestata all'imaging, per il limite di risoluzione spaziale della metodica diagnostica.
Se l'istologico confermato è lo squamocellulare, è verosimile, seppur non comunissimo che sia una diffusione dalla lesione anale già trattata in precedenza.
Successivamente alla conferma di secondarismi polmonari è mandatorio un approccio farmacologico con antiblastici (chemioterapici) per arginare la diffusione di malattia.

Ci faccia avere ulteriori dettagli se lo ritiene
Cordiali saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
buonasera grazie del consulto mi sembra di aver capito che sicuramente sono metastasi però l esame dei marcher è negativi e l ultima pet fatta da mia madre, un anno e mezzo fa, era negativa dopo sei mesi dall intervento.sembrava guarita . e possibile che la malattia si presenti dopo 1 anno e mezzo??Mia madre comunque non ha sintomi,volevo inoltre sapere quante probabilita di gurigione ha.ha fatto insieme alla tac una sett fa anche una colon scopia e sembra sia negativa stiamo aspettando la biopsia fatta sulla parte cicatriziale dovuta all intervento del 2005.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Cara Signora,
Prima si fa la diagnosi di certezza, possibilmente con la biopsia TC guidata. Poi si può fare una prognosi sulla curabilità della malattia.
Comunque dopo un anno e mezzo è più che possibile. Ma ripeto è necessario attendere le conferme richieste.
Ci tenga aggiornati,se vuole.
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
caro dott le scrivo l esito della pet eseguita oggi da mia madre:L esame è stato effetuato a digiuno (glicemia:88) con tecnica pet-tc a 60 minuti dopo la somministrazione e.v.di 18F-FDG per un attività di 9,2 mCi.Sono satte acquisite immagini della distribuzione del tracciante di vitalità tumorale dalla base ctranica alla pelvi (total body) per una durata di circa 30 minuti.sono state ricostruite sezionitomografiche riorientate secondo un piano coronale ed un piano saggittale (potere risolutivo della metodica circa 5mm) il presente referto serve come dichirazione degli isotopi radioattivi somministrati a scopo diagniostico o terapeutico nelle quantitòà riportate.
questito clinico,valutazione metabolica in ca squamocellulare dell ano pluritrattato.
l indagine tomoscintigrafica positronica total body non ha evidenziato significarive aree di ipermetabolismo glucidico in ambito cororeo da riferire a presenza di malattia .i micronoduli polmonari segnalati alla tc 14-11-07 portata in visione , di dimensionia ailimiti o al di sotto del potere risolutivo della metodica non mostrano nessuna attivita metabolica. tuttavia in considerazione della storia clinica della paziente se ne consiglia stretto controllo evolutivo morforadiologico (tc tra 3 mesi).non accumuli patologici del radioglucosio a livello rettale ne in sede surrenalica dx.Qesta e la pet e ci hanno detto che e tuuto negativo.volevo sapere da voi se devo stare traquilla.
cordiali saluti
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Dr. Alberto Emiliano Baccarini Chirurgo toracico 179 5
Salve, purtroppo è possibile che a distanza di 1 anno si siano presentate metastasi polmonari che prima non erano visibili alla PET o per nuova insorgenza o perchè la PET ha una specificità dell'80% (quindi c'è il 20% di falsi positivo o falsi negativi). Come le avevo detto in precedenza purtroppo per i tumori si parla di sopravvivenza e la guarigione è rara e in presenza di ripetizioni accertate è scarsa a breve, rimanendo comunque vincolata a tipo istologico della neoplasia principale.
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
si ma le ho mandato l esito della pet fatta oggi che dice che è tutto negativo come ha anche confermato il tecnico ,cosa devo pensare? cosa sono qui noduli polmonari sulla tc che non sono attivi sulla pet?
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
La Pet, come è stato detto, è un esame che per lesioni piccole manifesta ancora dei limiti di risoluzione e di sensibilità diagnostica. Pertanto pur essendo negativa, a mio parere è necessario biopsiarne una per avere un istologico definitivo e fare le considerazioni terapeutiche o osservazionali del caso.
Cordiali Saluti
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
buon giorno la piu grande delle lesioni e di 9 mm quella dovrebbe essere attiva alla pet inoltre mia madre e pulita nn ha lesioni al fegato intestino colon,devo ritrnre la pet nn attendibile?
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Di questo passo ci ripetiamo all'infinito: la PET ha dei limiti di risoluzione che si traducono, per lesioni piccole ed < ad 1 cm, in una bassa sensibilità(rapporto tra veri positivi e veri negativi dell'esame diagnostico). 9 mm è al limite con il potere di risoluzione spaziale, e considerando la storia pregressa della signora, il dubbio rimane alto per secondarismi, considerandone il numero (circa 20!!) e la sede. La PET è un esame da inserire in un contesto anamnestico e clinico. LA biopsia detiene il valore assoluto di potere fugare ogni dubbio(ancora putroppo alto nel suo caso, nonostante la negatività PET).
Comunque ne parli con il clinico che vi segue. Non avendo le immagini TC ma solo il referto è difficile poter dire di più.
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
mi hanno detto radiologi che haanoo eseguitio la pet che è impossibile bioptizzare anche la piu grande delle lesioni di mia madre .cosa devo fare far passare del tempop ed aspettare che diventano piu grossi dando alla malattia se di queata si tratta di evolvere tranquillamente,e una parodia?
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
vedo con dispiacere che non ricevo risposta da due giorni.cordiali saluti.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Gentile Utente,
i colleghi che hanno ripetutamente commentato il caso da lei proposto hanno cercato di dirle tutto il possibile con le informazione che Lei ha cercato di mettere per iscritto. Tuttavia in questo caso non si può dire di più, se non (forse) esaminando le immagini radiografiche (PET inclusa) ed la paziente da vicino. Per giunta tutte le osservazioni che le sono state fatte sui limiti della PET servono per sottolineare che la sua negatività non esclude niente. Effettivamente la decisione sul successivo iter potrebbe essere impegnativa: attendere ed osservare l'evoluzione radiologica potrebbe non essere accettabile, quindi, per non iniziare una chemioterapia senza conferma istologica, può essere utile che le immagini siano visionate da un chirurgo toracico per valutare, con un bilancio rischi-benefici, l'utilità di procedere ad una biopsia eventualmente in corso di toracoscopia. Ripeto che solo vedendo le immagini da vicino ciò che vien proposto in teoria può risultare praticabile o meno.
Cordiali Saluti

Dott. Vito Barbieri

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Ringrazio il collega Barbieri per avere espresso, implicitamente con le sue parole, anche il mio pensiero in merito a questo caso.
Concordo pienamente. Il nostro ruolo purtroppo finisce qui. Spetta a chi la segue intraprendere un eventuale iter terapeutico oppure un monitoraggio stretto della situazione. Non è possibile aggiungere altro.
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Dr. Alberto Emiliano Baccarini Chirurgo toracico 179 5
Concordo. Purtroppo a questo punto l'unica è vedere le immagini.
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
ringrazio della risposta .cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Cara signora,
cosa si può aggiungere a quanto chiaramente espresso dai colleghi, se non che il Suo caso non può avere risposte esaustive tramite Internet ?

Ci aggiorni comunque se lo desidera quando si arriverà ad una decisione collegiale della strategia da adottare !

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com