Onde wi-fi,cellulari e tumori
Gentili medici,
e' di questi giorni la notizia che l'Oms ha innalzato la soglia di pericolosità dei dispositivi cellulari e wireless quali potenziali fattori di concausa per i tumori.Chiedo se a vostro a parere le ricerche scientifiche attuali possono definitivamente confermare cio',e se nella fattispecie anche l'utilizzo di apparecchi wi-fi che nella maggior parte dei casi sono ad alcuni metri di distanza dal corpo umano possono ingenerare rischi.Inoltre se vi e' correlazione tra utilizzo della banda e rischio(per esempio se un modem wi-fi scarica un file di grosse dimensioni per unità di tempo utilizza piu' banda di quando e' solo collegato e quindi aumenta il rischio).Nel caso in cui infatti non esistesse margine di rischio correlato a distanza ed utilizzo di banda ma questo esistesse a prescindere saremmo tutti a rischio in quanto esposti ovunque alle onde?Sarei curioso di conoscere quale e'il vostro personale relazionarsi alle su esposte problematiche.
e' di questi giorni la notizia che l'Oms ha innalzato la soglia di pericolosità dei dispositivi cellulari e wireless quali potenziali fattori di concausa per i tumori.Chiedo se a vostro a parere le ricerche scientifiche attuali possono definitivamente confermare cio',e se nella fattispecie anche l'utilizzo di apparecchi wi-fi che nella maggior parte dei casi sono ad alcuni metri di distanza dal corpo umano possono ingenerare rischi.Inoltre se vi e' correlazione tra utilizzo della banda e rischio(per esempio se un modem wi-fi scarica un file di grosse dimensioni per unità di tempo utilizza piu' banda di quando e' solo collegato e quindi aumenta il rischio).Nel caso in cui infatti non esistesse margine di rischio correlato a distanza ed utilizzo di banda ma questo esistesse a prescindere saremmo tutti a rischio in quanto esposti ovunque alle onde?Sarei curioso di conoscere quale e'il vostro personale relazionarsi alle su esposte problematiche.
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Non esistono risposte certe.
Siamo allo stato dell'arte solo su un "possibile rischio" da confermare. Questo perchè la PET dimostra (e questo è certo) un aumento di temperatura in alcune zone cerebrali a contatto (nel senso di "vicine") alla fonte di "calore".
Nel dubbio le raccomandazioni sono quelle di comportarsi
come se il rischio fosse provato, allontanando il più possibile la fonte ( auricolari, viva voce....)
Ad esempio noi chirurghi non conosciamo quasi mai, quando operiamo un paziente, la sua eventuale sieropositività, ma adottiamo norme di sicurezza come se tutti i pazienti fossero sieropositivi.
Siamo allo stato dell'arte solo su un "possibile rischio" da confermare. Questo perchè la PET dimostra (e questo è certo) un aumento di temperatura in alcune zone cerebrali a contatto (nel senso di "vicine") alla fonte di "calore".
Nel dubbio le raccomandazioni sono quelle di comportarsi
come se il rischio fosse provato, allontanando il più possibile la fonte ( auricolari, viva voce....)
Ad esempio noi chirurghi non conosciamo quasi mai, quando operiamo un paziente, la sua eventuale sieropositività, ma adottiamo norme di sicurezza come se tutti i pazienti fossero sieropositivi.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Come vede le nostre risposte non si discostano molto da quelle date più di un anno fa.
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/4478-onde-elettromagnetiche-e-tumori.html
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/4478-onde-elettromagnetiche-e-tumori.html
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 06/06/2011.
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