Adenocarcinoma colon
Gentilissimi dottori,
un mio conngiunto, dell'età di 74 anni, ha subito un intervento al colon sinistro (sigma discendente), con l'asportazione di un tratto di cm 35. La risposta dell'esame istologico è stata la seguente:
Campione di colon di cm 35
A circa 10 cm dal margine di resezione distale si osserva neoformazione stenosante del diametro di cm 3.
Diagnosi: Adenocarcinoma del colon non altrimenti specificabile, moderatamente differenziato (G2), infiltrante la parete fino al tessuto adiposo pericolico.
Crescita di tipo infiltrativo.
Margini di resezione chirurgica indenni.
Linfonodi regionali liberi da metastasi.
Liquido peritoneale: negativo per cellule neoplastiche maligne.
Stadio patologico: pT3pN0
E' necessario ricorrere alla chemioterapia?
un mio conngiunto, dell'età di 74 anni, ha subito un intervento al colon sinistro (sigma discendente), con l'asportazione di un tratto di cm 35. La risposta dell'esame istologico è stata la seguente:
Campione di colon di cm 35
A circa 10 cm dal margine di resezione distale si osserva neoformazione stenosante del diametro di cm 3.
Diagnosi: Adenocarcinoma del colon non altrimenti specificabile, moderatamente differenziato (G2), infiltrante la parete fino al tessuto adiposo pericolico.
Crescita di tipo infiltrativo.
Margini di resezione chirurgica indenni.
Linfonodi regionali liberi da metastasi.
Liquido peritoneale: negativo per cellule neoplastiche maligne.
Stadio patologico: pT3pN0
E' necessario ricorrere alla chemioterapia?
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Utente
Grazie per la cortese rispota, approfitto ancora della sua disponibilità per segnalare che si tratta di un paziente iperteso, colpito non più tardi di un anno fa da infarto, in seguito al quale si è reso necessario l'impianto di uno stent medicato. Inoltre ha problemi alla prostata ed è stato interessato da un paio di episodi di emoraggia gastrica, oltre che da quattro interventi di ernia inguinale, uno dei quali ha richiesto anche l'asportazione di un testicolo. In un quadro che, da profano, definirei pesante, nonostante apparentemente si può apprezzare una progressiva ripresa postoperatoria, mi chiedo se la chemioterapia audivante non possa risultare in un certo senso "stressante" per l'organismo. Ringraziondola ancora, le porgo i miei più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 23/05/2011.
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