Cistoadenocarcinoma sieroso
Mia suocera (64 anni) è stata sottoposta ad intervento chirurgico laparoscopico per asportare quella che si riteneva essere un cistoadenoma ovarico. Durante l'intervento la cisti è stata accidentalmente rotta con fuoriuscita miniama di liquido, subito drenata ed asportata con endobag dall'addome. L'esame istologico ha purtroppo evidenziato un cistoadenocarcinoma sieroso T1N0M0 G3. Vorrei sapere qual'è dovrebbe esere il prosieguo dell'iter diagnostico-terapeutico, avere informazioni in merito alla prognosi (statisticamente parlando), se occorre rioperare per stadiare meglio la malattia e se la rottura ha compromesso in maniera decisiva la prognosi.
Grazie di cuore anticipatamente.
Grazie di cuore anticipatamente.
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Gentile Utente,
procederei innanzitutto con una TC total body + cranio con mdc per una stadiazione completa. Inoltre eseguirei dei cicli adiuvanti di chemioterapia. A seguire, uno stretto follow-up oncologico. Ritengo sia stato eseguito durante l'intervento un lavaggio peritoneale quindi la rottura non incide.
un caro saluto
procederei innanzitutto con una TC total body + cranio con mdc per una stadiazione completa. Inoltre eseguirei dei cicli adiuvanti di chemioterapia. A seguire, uno stretto follow-up oncologico. Ritengo sia stato eseguito durante l'intervento un lavaggio peritoneale quindi la rottura non incide.
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 24/04/2011.
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