Progesterone e cancro al seno
Gentilissimi medici vi scrivo per chiedervi un consiglio che riguarda la possibilità di usare un farmaco che mi è stato prescritto: il Progeffik 200.
Il 17 aprile 2009 sono stata operata per cancro al seno di seguito specificato: pT2 pN3 M0. EI: CDI G3 minima componente in situ, Er e PgR 0%, Ki 67 30% HER2 70% (3+) N15/29 ln positivi (compreso 3 livello). Terapia: 3 TEC - Radioterapia insieme a Herceptin - 3 Taxotere e Ciclofosfamide insieme a Herceptin.
A Maggio 2010 dopo 14 Herceptin, in seguito a recidiva ho iniziato una nuova terapia con capecitabina, lapatinib e zometa.
A dicembre mi è saltato il ciclo mestruale per 2 mesi e a febbraio mi è tornato. Alla visita ginecologica del 10 marzo scorso mi è stata diagnosticata una cisti multiloculata di 5,5 cm con setto inferiore al millimetro, transonica ed ipoecogena (mucinosa). Il mio ginecologo di Napoli (non oncologo) per verificare la natura della cisti mi ha prescritto i marker tumorali ovarici, 2 ovuli di progeffik 200 al giorno fino alle mestruazioni successive dopodiché Nuvaring per 15 giorni fino al nuovo controllo. Markers negativi, ho preso il progeffik fino alla mestruazione per 8 giorni e visto che ero comunque preoccupata sono andata immediatamente a Milano per una visita ginecologica il giorno 17 marzo dopo 7 assunzioni di progeffik. Lì mi hanno riscontrato una semplice situazione disfunzionale di dimensioni dimezzate rispetto al 10 marzo, senza carattere di malignità e mi hanno detto che nonostante non avessi i recettori ormonali non c’è un’opinione concorde sull’utilizzo di estroprogestinici (Nuvaring) nei casi di cancro al seno. Quindi, vista anche la situazione rilevata non si vedeva la necessità e mi hanno consigliato di rifare un’ecografia di controllo dopo le mestruazioni successive, stesso qui a Napoli. La dottoressa che mi ha visitata si era mostrata scettica anche sull’utilizzo del Progeffik. Il 31 marzo nonostante il mio ginecologo abbia rilevato una situazione simile a quella riscontrata a Milano, mi ha consigliato di prendere ancora il progeffik nello stesso dosaggio fino alle prossime mestruazioni e dopo 5-8 giorni da queste rifare un’ecografia. Prima di riprenderlo, alla luce di ciò che mi hanno detto a Milano, ho parlato anche con il mio oncologo il quale non mi ha dato un’indicazione precisa sull’utilizzo ma mi ha rimandato ad un altro ginecologo a mia scelta per un ulteriore parere.
Visto che ho preso già il Progeffik per 12 giorni anche nell’ottobre 2009 per una cisti luteinica emorragica comparsa mentre ero in terapia TEC e che nel foglietto illustrativo si sconsiglia l’uso per patologie come la mia, le chiedo un parere da oncologo su tale questione.
Spero di non essere stata prolissa, ma mi trovo in difficoltà perché non so che strada seguire.
Grazie a Dio il follow-up molto serrato al quale sono sottoposta ci fa ben sperare nella terapia, difatti, le Pet e le RMN fatte ogni 3 mesi sono risultate tutte negative.
Nel ringraziarvi vi porgo i miei più sentiti saluti.
Il 17 aprile 2009 sono stata operata per cancro al seno di seguito specificato: pT2 pN3 M0. EI: CDI G3 minima componente in situ, Er e PgR 0%, Ki 67 30% HER2 70% (3+) N15/29 ln positivi (compreso 3 livello). Terapia: 3 TEC - Radioterapia insieme a Herceptin - 3 Taxotere e Ciclofosfamide insieme a Herceptin.
A Maggio 2010 dopo 14 Herceptin, in seguito a recidiva ho iniziato una nuova terapia con capecitabina, lapatinib e zometa.
A dicembre mi è saltato il ciclo mestruale per 2 mesi e a febbraio mi è tornato. Alla visita ginecologica del 10 marzo scorso mi è stata diagnosticata una cisti multiloculata di 5,5 cm con setto inferiore al millimetro, transonica ed ipoecogena (mucinosa). Il mio ginecologo di Napoli (non oncologo) per verificare la natura della cisti mi ha prescritto i marker tumorali ovarici, 2 ovuli di progeffik 200 al giorno fino alle mestruazioni successive dopodiché Nuvaring per 15 giorni fino al nuovo controllo. Markers negativi, ho preso il progeffik fino alla mestruazione per 8 giorni e visto che ero comunque preoccupata sono andata immediatamente a Milano per una visita ginecologica il giorno 17 marzo dopo 7 assunzioni di progeffik. Lì mi hanno riscontrato una semplice situazione disfunzionale di dimensioni dimezzate rispetto al 10 marzo, senza carattere di malignità e mi hanno detto che nonostante non avessi i recettori ormonali non c’è un’opinione concorde sull’utilizzo di estroprogestinici (Nuvaring) nei casi di cancro al seno. Quindi, vista anche la situazione rilevata non si vedeva la necessità e mi hanno consigliato di rifare un’ecografia di controllo dopo le mestruazioni successive, stesso qui a Napoli. La dottoressa che mi ha visitata si era mostrata scettica anche sull’utilizzo del Progeffik. Il 31 marzo nonostante il mio ginecologo abbia rilevato una situazione simile a quella riscontrata a Milano, mi ha consigliato di prendere ancora il progeffik nello stesso dosaggio fino alle prossime mestruazioni e dopo 5-8 giorni da queste rifare un’ecografia. Prima di riprenderlo, alla luce di ciò che mi hanno detto a Milano, ho parlato anche con il mio oncologo il quale non mi ha dato un’indicazione precisa sull’utilizzo ma mi ha rimandato ad un altro ginecologo a mia scelta per un ulteriore parere.
Visto che ho preso già il Progeffik per 12 giorni anche nell’ottobre 2009 per una cisti luteinica emorragica comparsa mentre ero in terapia TEC e che nel foglietto illustrativo si sconsiglia l’uso per patologie come la mia, le chiedo un parere da oncologo su tale questione.
Spero di non essere stata prolissa, ma mi trovo in difficoltà perché non so che strada seguire.
Grazie a Dio il follow-up molto serrato al quale sono sottoposta ci fa ben sperare nella terapia, difatti, le Pet e le RMN fatte ogni 3 mesi sono risultate tutte negative.
Nel ringraziarvi vi porgo i miei più sentiti saluti.
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nel foglietto illustrativo:
04.3 Controindicazioni:
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Insufficienza epatica grave, sanguinamento vaginale di natura non accertata, aborto interno o incompleto, tromboembolia in atto o pregressa, carcinoma mammario o dell´apparato genitale sospetto o accertato, tromboflebiti, emorragia cerebrale. Progeffik contiene olio di arachidi e lecitina di soia, in caso di allergia alle arachidi o alla soia non assumere il medicinale.
Solitamente si cerca di evitare i farmaci in certe situazioni a meno di uno stato di necessità.
Pertanto si deve valutare quale dei problemi è il maggiore e quali rischi conviene correre.
Per farle un esempio, sappiamo gli effetti collaterali anche importanti dei chemioterapici, ma in caso di necessità non indugiamo ad usarli.
04.3 Controindicazioni:
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Insufficienza epatica grave, sanguinamento vaginale di natura non accertata, aborto interno o incompleto, tromboembolia in atto o pregressa, carcinoma mammario o dell´apparato genitale sospetto o accertato, tromboflebiti, emorragia cerebrale. Progeffik contiene olio di arachidi e lecitina di soia, in caso di allergia alle arachidi o alla soia non assumere il medicinale.
Solitamente si cerca di evitare i farmaci in certe situazioni a meno di uno stato di necessità.
Pertanto si deve valutare quale dei problemi è il maggiore e quali rischi conviene correre.
Per farle un esempio, sappiamo gli effetti collaterali anche importanti dei chemioterapici, ma in caso di necessità non indugiamo ad usarli.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.4k visite dal 07/04/2011.
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