Cancro infiammatorio seno

Ho 42 anni, vivo in Olanda e combatto da 10 anni contro un cancro al seno. Sono stati anni difficili e dolorosi ma nei quali sono riuscita a conciliare la mia vita con le privazioni dovute ai trattamenti. Ma adesso il medico che mi ha in cura sostiene di non avere più speranze per me. Io non mi voglio arrendere e sto cercando di capire se tutte le strade sono state battute o esistono altri trattamenti, anche sperimentali, rispetto a quelli già intrapresi. Forse in Italia o in un altro paese ci sono protocolli diversi da seguire. Provo a riassumere il mio percorso medico qui di seguito, scusandomi se a volte uso delle parole in inglese a causa della mia non perfetta conoscenza dell'italiano.

Nel 2000 viene diagnosticata una forma di cancro infiammatorio al seno.
Dopo pochi mesi inizio la radioterapia al seno sinistro.
Nel 2001 vi è una locale progressione della malattia: mi viene somministrato il Taxotere. Trattamento che viene sospeso vista la stabilizzazione della malattia e l'intolleranza al farmaco.
Alla fine del 2001 inizio un trattamento con Navelbine-Herceptin.
Nel giugno 2002 vi è una parziale remissione, proseguo il trattamento solo con Herceptine.
Marzo 2003: progressivo peggioramento locale. Trattamento Navelbine-Herceptine.
Settembre 2003 compaiono metastasi della pelle: la Navelbine viene rimpiazzata da Cisplatinum. A causa di un' intolleranza i medici optano per una combinazione di Xeloda con Herceptine.
Nel 2006 vi è un progressivo peggioramento locale: radioterapia contro il dolore e trattamento con Xeloda/Lapatinib.
A causa dell'insufficiene effetto antitumorale nel 2007 passo al trattamento con Herceptin/Xeloda
Nel 2007 effettuata una mastectomia nel seno sinistro. Nel 2009 nuovamente metastasi della pelle. Inizio il trattamento con Herceptin-Gemcitabine e Caelyx-Herceptin. Dopo tre cicli di Caelyx cambiamento con Herceptin +Taxol settimanale.
Sospensione del taxol a causa di disturbi "polyneuropathology".
Nel 2010 compare una grande recidiva nel seno destro con metastasi cutanee. Ripresa del taxol.
Dopo 3 mesi di trattamento vi è un' ottima risposta del tumore alla combinazione taxol/herceptin.
Dopo qualche mese comparsa di metastasi al fegato e nel basso sterno. Inizio del trattamento con Carboplatinum e Herceptin.
Dopo un mese stop al trattamento con Carboplatinum a causa di un insufficiente effetto antitumorale. Radioterapia del basso sterno per alleviare la massa che causa dolore.
Il mio dottore dice di aver visto anche dell'acqua nei polmoni e non lo ritiene un buon segno.

Devo rassegnarmi o esistono altre strade? Sarei disposta anche a trasferirmi in Italia (o in un altro paese) se esistesse un centro specializzato dove potermi sottoporre ad una nuova cura. Grazie per l'aiuto.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Signora,

in questa condizione patologica eseguirei un trattamento con ciclofosfamide, methotrexate e 5-FU (CMF) combinato con ormonoterapia con fulvestrant ed ipertermia (sia locoregionale a radiofrequenza che total body ad infrarosso). Inoltre aggiungerei acido zoledronico per le lesioni ossee e doserei la cromogranina A nel sangue per verificare se è possibile aggiungere octreotide al trattamento proposto.

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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