Una operazione cosi' mutilante
SALVE, MIO PADRE HA 69 ANNI ED è STATO OPERATO A GENNAIO 2011.LE HANNO ESEGUITO UNA TRACHEOTOMIA TOTALE IN SEGUTO AD UN CARCINOMA SQUAMOCELLULARE INFILTRANTE DELLA LARINGE.LE SONO STATI ASPORTATIOLTRE CHE L'ORGANO STESSO ANCHE I LINFONODI,E DOPO ESAME ISTOLOGICO SONO RISULTATI CHE DUE ERANO CONTAMINATI. DOPO UN MESE DALL'OPERAZIONE è APPARSA VICINO ALLO STOMA UNA FISTOLA PIENA DI PUS,IL QUALE è STATO ANALIZZATO ED è RISULTATO CHE LA MALATTIA è DI NUOVO IN ATTO. IERI è STATA ESEGUITA UNA NUOVA TAC TESTA COLLO TORACE, PREMETTO CHE ERA GIA' STATA FATTA PRIMA DELL'OPERAZIONE E CHE NON ERA RISULTATO NULLA. VI CHIEDO COME E' POSSIBILE CHE DOPO UNA OPERAZIONE COSI' MUTILANTE E RADICALE CHE LA MALATTIA SI RIPRESENTI QUASI NELLO STESSO PUNTO VISTO CHE I MEDICI CI AVEVANO ASSICURATO DI AVER ASPORTATO COMPLETAMENTE IL TUMORE NONCHE' L'ORGANO. ASPETTO VOSTRE RISPOSTE E ACCETTO CONSIGLI NELL'ATTESA VI PONGO I MIEI PIU' CORDIALI SALUTI
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Gentile Utente,
come si può osservare dall'esame istologico (linfonodi positivi), questa neoplasia manifesta la tendenza a diffondersi, anche se questo accade attraverso il trasferimento spontaneo di picole quantità di cellule, poco vicino o lontano dalla sede trattata, senza quindi che il fenomeno possa esser visibile ad occhi nudo, nemmeno durante un intervento.
La TC è importante ora per verificare che non ci siano altre localizzazioni visibili, per poi stabilire il programma terapeutico oriantato ad agire su ciò che si vede e su ciò che eventualmente sia presente pur non visibile.
Ovviamente non esiste terapia che dia garanzia di poter debellare qualunque presenza della neoplasia. Tuttavia si procede sempre sperando di agire in modo più radicale possibile.
Cordiali Saluti
come si può osservare dall'esame istologico (linfonodi positivi), questa neoplasia manifesta la tendenza a diffondersi, anche se questo accade attraverso il trasferimento spontaneo di picole quantità di cellule, poco vicino o lontano dalla sede trattata, senza quindi che il fenomeno possa esser visibile ad occhi nudo, nemmeno durante un intervento.
La TC è importante ora per verificare che non ci siano altre localizzazioni visibili, per poi stabilire il programma terapeutico oriantato ad agire su ciò che si vede e su ciò che eventualmente sia presente pur non visibile.
Ovviamente non esiste terapia che dia garanzia di poter debellare qualunque presenza della neoplasia. Tuttavia si procede sempre sperando di agire in modo più radicale possibile.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#2]
Ex utente
LA RINGRAZIO INFINITAMENTE PER LA SUA DISPONIBILITA' A RISPONDERE AL MIO CONSULTO. PURTROPPO E' ARRIVATA PROPIO IERI LA RISPOSTA DELLA TAC E IL TUMORE ORA SI E' RIPRESENTATO VICINO ALLO STOMA E SI ESTENDE ANCHE DIETRO LO STERNO. CI HANNO DETTO CHE DEVE INIZIARE SUBITO UN CICLO DI CHEMIOTERAPIA. CI SARANNO SPERANZE? LA SALUTO CORDIALMENTE
[#3]
Gentile Utente,
La chemioterapia è necessaria in questa fase. Serve per tentare di limitare quanto è possibile l'evoluzione di questa malattia. Solo andando avandi col trattamento sarà tuttavia possibile vrificare quanto la malattia risulta sensibile.
Cordiali saluti
La chemioterapia è necessaria in questa fase. Serve per tentare di limitare quanto è possibile l'evoluzione di questa malattia. Solo andando avandi col trattamento sarà tuttavia possibile vrificare quanto la malattia risulta sensibile.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 26/03/2011.
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