Verosimile ripresa linfonodale dopo seminoma tipico

Gentili dottori,
mio marito il 6 Agosto 2009 all'età di 31 anni si è sottoposto a orchiectomia radicale per seminoma al testicolo destro non infiltrante PT1.Prima dell'intevento i markers erano negativi e successivamente, eseguendo tac e pet non sono risultate metastasi in nessuna parte del corpo.L'oncologo quindi ci ha suggerito il protocollo di vigile attesa dato che la neoplasia era circoscritta al solo testicolo e così abbiamo fatto.Tutti i controlli sono sempre risultati negativi così anche i marcatori, fino all'ultima pet-tac, fatta a 18 mesi dall'intervento.La tac dava come risultato "fine granulia di linfonodi subcentimetrici in sede intercavaortica e paraortica sinistra" la pet (effettuata dopo tre mesi dalla tac) dava come risultato " Immagini total body hanno evidenziato iperaccumulo del radiofarmaco in sede intercavoaortica all'altezza del soma L2 da riferire ad adenopatia ( suv max 3.2). Si segnala inoltre un lieve incremento del metabolismo glicidico in corrispondenza del testicolo sx, di non univoca interpretazione meritevole, pertanto di monitoraggio.
Abbiamo effettuato una ecografia al testicolo sinitro che NON ha messo in evidenza nessuna anomalia, il testicolo risulta in sede e privo di qualsiasi nodulo, allora cosa significa il risultato pet?
Per quanto riguarda invece il linfonodo o linfonodi ( potrebbero essere più di uno?), l'oncologo ha detto che sarebbe ora necessaria una terapia perchè sembrerebbe una ripresa di malattia anche se non ne sono certi, ma per evitare un'attesa che potrebbe creare ulteriori problemi, i dottori hanno deciso di fare: 2 cicli di chemio con carboplatino, eseguire una tac, e poi un ciclo di radioterapia.
La mia domanda a riguardo è: l'ecografia al testicolo non evidenziando nulla, ha reso il risultato pet artefatto? è attendibile l'eco?
Come terapia va bene la chemio con carboplatino anzichè i 3 cicli a schema PEB come inizialmente proposti? potrebbe non essere sufficiente come terapia? ricordo che il tumore era un seminoma a pt1 senza metastasi.
Quante possibilità abbiamo di uscire definitivamente dal problrma?

attendo risposte e grazie
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
la soptravvivenza nei seminomi è molto alta, motivo per cui la vigile attesa è una delle soluzioni altrettanto valide come la chemio e la radio.


Abbiamo effettuato una ecografia al testicolo sinitro che NON ha messo in evidenza nessuna anomalia, il testicolo risulta in sede e privo di qualsiasi nodulo, allora cosa significa il risultato pet?

potrebbe trattarsi di un problema infiammatorio!

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Utente
Utente
La ringrazio dottore ma volevo avere anche un suo parere sulla chemioterapia che stiamo per fare.All'inizio avevano prospettato tre cicli PEB, ma poi con gli esami alla mano l'oncologo ha ritenuto opportuno effettuare 2 soli cicli con CARBOPLATINO e poi eseguire una tac.
Ecco volevo sapere, puo' bastare oppure sarebbe meglio lo schema peb con cisplatino?
Essendo una probabile recidiva linfonodale il solo carboplatino basterebbe?
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
credo che questo dovrebbe discuterlo meglio con l'oncologo carte alla mano.
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Utente
Utente
Si ne abbiamo già discusso ma sa, due pareri sono meglio di uno,ecco nella vostra esperienza, avete trattato pazienti con recidiva da seminoma tipico con il solo carboplatino? le ricordo che al termine dei due cicli se tutto va bene, faremo la radioterapia.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
si ne abbiamo trattati; forse si potrebbe valutare innanzitutto la radio
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Utente
Utente
La ringrazio dottore.