Fibroma e massa ovarica
Gentili dottori, vi scrivo per sporvi una situazione delicata riguardante mia madre.
Nel 2000 si è sottoposta ad un' ecografia che ha evidenziato un grosso fibroma uterino di 200 mm che avrebbe dovuto operare subito.
Per una sua avversione agli interventi ha deciso di archiviare il problema non facendo più visite fino a 10 giorni fa.
Dopo 7 anni naturalmente la situazione si è modificata. L'utero e le ovaie non sono risultati ben visibili all'ecografia transvaginale quindi il ginecologo (lo stesso di 7 anni prima) le ha fatto un day hospital e una tac all'addome.
I valori delle analisi sono normali e i markers tumorali (ca 125 ca15.3 e cea) sono molto bassi.
Le riporto in seguito il referto della tac:
FEGATO E MILZA A DENSITA OMOGENEA SENZA EVIDENTI LESIONI FOCALI
ALBERO BILIARE NON DILATATO
PANCREAS E SURRENI A REGOLARE MORFO VOLUMETRIA
RENI NORMOFUNZIONANTI, SENZA DILATAZIONI DELLE VIE ESCRETRICI.
UNA GROSSA FORMAZIONE CON DIAMETRO TRASVERSO E SAGITTALE DI CM 24PER13 OCCUPA L'INTERO ADDOME DALL'EPIGASTRIO SINO ALLO SCAVO PELVICO, DOVE COMPRIME LA VESCICA E VI SI APPROFONDA POSTERIORMENTE SOPRATTUTTO SULLA DESTRA,
DETTA FORMAZIONE SI PRESENTA A DENSITA PARENCHIMALE, SOLO UNA MINIMA PORZIONE A SINISTRA, A LIVELLO DEL FIANCO, PRESENTA DENSITA SOVRAIDRICA, CHIARAMENTE VASCOLARIZZATA IN FASE ARTERIOSA ED AD ASPETTO DISOMOGENEO, COME FORMAZIONE ETEROPLASTICA, CHE IN PRIMA IPOTESI APPARE DI ORIGINE OVARICA.
DETTA FORMAZIONE DISLOCA E SCHIACCIA LE ANSE INTESTINALE E GLI ORGANI RETROPERITONEALI CONTRAENDO STRETTI RAPPORTI CON GLI URETERI, CHE REGOLARMENTE SCARICANO IN VESCICA.
Il medico dopo aver letto questo risultato ha detto che bisogna operare celermente anche perchè la natura di questa nuova formazione ovarica non è definibile se non da esame istologico.
Io sono molto preoccupata e volevo qualche parere esperto circa la natura di questa massa.
Cordiali saluti.
Nel 2000 si è sottoposta ad un' ecografia che ha evidenziato un grosso fibroma uterino di 200 mm che avrebbe dovuto operare subito.
Per una sua avversione agli interventi ha deciso di archiviare il problema non facendo più visite fino a 10 giorni fa.
Dopo 7 anni naturalmente la situazione si è modificata. L'utero e le ovaie non sono risultati ben visibili all'ecografia transvaginale quindi il ginecologo (lo stesso di 7 anni prima) le ha fatto un day hospital e una tac all'addome.
I valori delle analisi sono normali e i markers tumorali (ca 125 ca15.3 e cea) sono molto bassi.
Le riporto in seguito il referto della tac:
FEGATO E MILZA A DENSITA OMOGENEA SENZA EVIDENTI LESIONI FOCALI
ALBERO BILIARE NON DILATATO
PANCREAS E SURRENI A REGOLARE MORFO VOLUMETRIA
RENI NORMOFUNZIONANTI, SENZA DILATAZIONI DELLE VIE ESCRETRICI.
UNA GROSSA FORMAZIONE CON DIAMETRO TRASVERSO E SAGITTALE DI CM 24PER13 OCCUPA L'INTERO ADDOME DALL'EPIGASTRIO SINO ALLO SCAVO PELVICO, DOVE COMPRIME LA VESCICA E VI SI APPROFONDA POSTERIORMENTE SOPRATTUTTO SULLA DESTRA,
DETTA FORMAZIONE SI PRESENTA A DENSITA PARENCHIMALE, SOLO UNA MINIMA PORZIONE A SINISTRA, A LIVELLO DEL FIANCO, PRESENTA DENSITA SOVRAIDRICA, CHIARAMENTE VASCOLARIZZATA IN FASE ARTERIOSA ED AD ASPETTO DISOMOGENEO, COME FORMAZIONE ETEROPLASTICA, CHE IN PRIMA IPOTESI APPARE DI ORIGINE OVARICA.
DETTA FORMAZIONE DISLOCA E SCHIACCIA LE ANSE INTESTINALE E GLI ORGANI RETROPERITONEALI CONTRAENDO STRETTI RAPPORTI CON GLI URETERI, CHE REGOLARMENTE SCARICANO IN VESCICA.
Il medico dopo aver letto questo risultato ha detto che bisogna operare celermente anche perchè la natura di questa nuova formazione ovarica non è definibile se non da esame istologico.
Io sono molto preoccupata e volevo qualche parere esperto circa la natura di questa massa.
Cordiali saluti.
[#1]
Cara Utente,
senza dubbio concordo con il parere del collega circa l'opportunità di asportare celermente la massa e di definirne la natura mediante esame istologico. Le immagini radiologiche (vascolarizzazione, densità, grandezza) avvalorano l'urgenza dell'intervento.
Sempre a disposizione, un grande in bocca al lupo
Dr. Carlo Pastore
senza dubbio concordo con il parere del collega circa l'opportunità di asportare celermente la massa e di definirne la natura mediante esame istologico. Le immagini radiologiche (vascolarizzazione, densità, grandezza) avvalorano l'urgenza dell'intervento.
Sempre a disposizione, un grande in bocca al lupo
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Gentile utente,
concordo pienamente con il collega Pastore, in considerazione inoltre
del fatto che il volume della massa già nel 2000 era di 20 cm !!!
Si può capire la comune "avversione agli interventi" della Sua mamma, ma occorre assolutamente convincerla che in caso contrario corre il rischio di subire un intervento in urgenza ed in condizioni sempre più precarie anche per via dell'età, che suppongo sia già avanzata.
Cordiali saluti
Salvo Catania
concordo pienamente con il collega Pastore, in considerazione inoltre
del fatto che il volume della massa già nel 2000 era di 20 cm !!!
Si può capire la comune "avversione agli interventi" della Sua mamma, ma occorre assolutamente convincerla che in caso contrario corre il rischio di subire un intervento in urgenza ed in condizioni sempre più precarie anche per via dell'età, che suppongo sia già avanzata.
Cordiali saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Utente
Gentili dottori,
vi ringrazio per la vostra disponibilità.
Ieri abbiamo incontrato il prof. Scambia a Roma che ci ha tranquillizzati molto.
La massa è si molto grossa, ma lui non ritiene ci sia qualcosa a livello ovarico; da quello che ha fatto intendere, potrebbe essere lo stesso fibroma che ha invaso anche le ovaie, e quindi in prima ipotesi una massa benigna.
In ogni caso nell'arco di 15-20 giorni ci comunicherà la data dell'intervento al Gemelli.
Per quanto riguarda l'età di mia madre, ha 51 anni, mi sono registrata al vostro sito con i suoi dati.
Vi ringrazio ancora e vi terrò informati su ulteriori sviluppi.
Cordiali Saluti.
vi ringrazio per la vostra disponibilità.
Ieri abbiamo incontrato il prof. Scambia a Roma che ci ha tranquillizzati molto.
La massa è si molto grossa, ma lui non ritiene ci sia qualcosa a livello ovarico; da quello che ha fatto intendere, potrebbe essere lo stesso fibroma che ha invaso anche le ovaie, e quindi in prima ipotesi una massa benigna.
In ogni caso nell'arco di 15-20 giorni ci comunicherà la data dell'intervento al Gemelli.
Per quanto riguarda l'età di mia madre, ha 51 anni, mi sono registrata al vostro sito con i suoi dati.
Vi ringrazio ancora e vi terrò informati su ulteriori sviluppi.
Cordiali Saluti.
[#5]
Utente
Gentili dottori,
torno a scrivervi perchè ci sono stati ulteriori sviluppi circa la situazione di mia madre.
Martedì e mercoledì ha avuto due forti emorragie, cosa che non avveniva da oltre 2 anni, e pertanto abbiamo ritenuto opportuno ricoverarla.
Adesso si trova al Columbus a Roma in attesa dell'intervento.
Nel frattempo le hanno fatto tutti gli esami di routine in vista dell'operazione e dall'ecografia sono riusciti a vedere le ovaie, che risultano pulite, il fibroma uterino è uguale a 7 anni fa, ma hanno trovato un endometrio inspessito definito come "endometrio polipoide", hanno provato un'isteroscopia, ma c'era troppo sangue e non sono riusciti a portarla a termine.
Questa mattina era previsto l'autosalasso in vista dell'intervento, ma non è stato possibile effettuarlo perchè ha avuto un'altra forte emorragia che l'ha indebolita ulteriormente.
Dovrebbe operarsi giovedì, quello che volevo chiedere è se è i rischi di un'operazione sono maggiori data la sua debolezza attuale.
Poi volevo sapere se questi polipi sono in linea di massima benigni oppure è da verificare.
Per ultimo volevo informazioni circa l'intervento. In casi di fibromi così grossi possono effettuare il taglio cesareo, che peraltro lei ha già avuto per la nascita di mia sorella, oppure faranno un taglio verticale?
Sono molto preoccupata.
Grazie per la vostra disponibilità.
Cordiali saluti.
torno a scrivervi perchè ci sono stati ulteriori sviluppi circa la situazione di mia madre.
Martedì e mercoledì ha avuto due forti emorragie, cosa che non avveniva da oltre 2 anni, e pertanto abbiamo ritenuto opportuno ricoverarla.
Adesso si trova al Columbus a Roma in attesa dell'intervento.
Nel frattempo le hanno fatto tutti gli esami di routine in vista dell'operazione e dall'ecografia sono riusciti a vedere le ovaie, che risultano pulite, il fibroma uterino è uguale a 7 anni fa, ma hanno trovato un endometrio inspessito definito come "endometrio polipoide", hanno provato un'isteroscopia, ma c'era troppo sangue e non sono riusciti a portarla a termine.
Questa mattina era previsto l'autosalasso in vista dell'intervento, ma non è stato possibile effettuarlo perchè ha avuto un'altra forte emorragia che l'ha indebolita ulteriormente.
Dovrebbe operarsi giovedì, quello che volevo chiedere è se è i rischi di un'operazione sono maggiori data la sua debolezza attuale.
Poi volevo sapere se questi polipi sono in linea di massima benigni oppure è da verificare.
Per ultimo volevo informazioni circa l'intervento. In casi di fibromi così grossi possono effettuare il taglio cesareo, che peraltro lei ha già avuto per la nascita di mia sorella, oppure faranno un taglio verticale?
Sono molto preoccupata.
Grazie per la vostra disponibilità.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 17.3k visite dal 14/10/2007.
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