Urgente - metastasi alle meningi??

ricoverato per vomito continuo, senza febbre, con storia di carcinoma mammario (1996) e metastasi cerebellare due anni fa.
nè la tac nè la risonanza nè l'esame del liquor hanno per il momento confermato il sospettato problema alle meningi ma le condizioni generali sono peggiorate (l'uso del mannitolo e soldesam hanno provocato un coma diabetico diagnosticato dopo due giorni, è subentrata anche la polmonite), il paziente non risponde ed è immobile. Questo stato è compatibile con un aggravamento della patologia che si crede abbia il paziente oppure è dovuto ad un virus od altro non ancora diagnosticato??
cosa mi consigliate?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

quanto trascritto è compatibile con una recidiva a livello meningeo della patologia pregressa. Occorre approfondire la diagnostica sull'encefalo.

cari saluti

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Utente
Utente
Cosa intende per "approfondire la diagnostica sull'encefalo"?
L'esame citologico del liquor ha confermato l'inesistenza di cellule tumorali. La RMN e la TAC sono di dubbia interpretazione.
A giorni ripeterà la rmn.
Aggiungo che la metastasi cerebellare di due anni fa è stata asportata con intevento chirurgico a cui ha fatto seguito la radioterapia.
Il vomito è scomparso ma permane uno stato di incoscienza.
Il mdc della rmn potrebbe essere pericoloso in queste condizioni di salute??
GRAZIE
[#3]
Utente
Utente
Gentile dott. Pastore,
mi rivolgo a Lei perchè è l'unico che mi ha degnato di una risposta al quesito medico posto tempo fa.
Purtroppo il paziente in questione è deceduto subito dopo ma i dubbi e le perplessità sull'intera vicenda rimangono. Anche perchè, nel frattempo, ho avuto modo di parlare con un oncologo (indirettamente) ed un radiologo (direttamente); il primo ha avanzato dei dubbi sulla nuova cura chemioterapica (reputata troppo forte) che il paziente ha sostenuto per un solo ciclo (dopo un mese è stato ricoverato con la sintomatologia spiegata nella prima richiesta di consulto), il secondo ha sostenuto che la rmn effettuata il giorno prima del decesso non presentava problemi tali da condurre alla morte. A questo punto mi chiedo e Le chiedo:
1) può una cura chemioterapica (poi le indicherò anche il farmaco utilizzato, se crede) provocare la sintomatologia di vomito continuo anche a distanza di un mese?
2) può il farmaco provocare la dilatazione dei ventricoli cerebrali (che avrebbero poi causato il vomito continuo)?
3) crede sia il caso di rivolgersi ad un medico legale per approfondire la questione, con cartella clinica alla mano?
Se il caso suscita l'interesse di qualche altro medico, sarà molto ben accetto e degno della mia gratitudine.
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