Metastasi intraperitoneali, miglior trattamento: ipertermia?
Carissimi Medici,
vorrei sapere quale sia la migliore terapia per mia madre, dopo essere stata operata l'anno scorso (k al colon), ed aver effettuato 11 cicli di folfox senza biologico. Il problema consiste nel combattere (dopo 4 mesi e mezzo senza chemio) 3 noduli intraperitoneali. Da segnalare che il CEA si era normalizzato e il CA19.9 era sceso, restando comunque sempre oltre la norma. Adesso il CEA si è alzato a 20. Le cure tradizionali dovrebbero proseguire col Folfiri e biologico. Ma mi hanno parlato anche di una chemio che può essere assunta in pillole che sarebbe efficace (forse legata al KRAS?). Si potrebbe agire chirurgicamente? Ho sentito pareri discordi anche sull'efficacia dell'ipertermia. Gradirei il Vostro gentile parere,
Vi ringrazio anticipatamente, resto in attesa di una Vostra risposta.
Cordiali Saluti.
vorrei sapere quale sia la migliore terapia per mia madre, dopo essere stata operata l'anno scorso (k al colon), ed aver effettuato 11 cicli di folfox senza biologico. Il problema consiste nel combattere (dopo 4 mesi e mezzo senza chemio) 3 noduli intraperitoneali. Da segnalare che il CEA si era normalizzato e il CA19.9 era sceso, restando comunque sempre oltre la norma. Adesso il CEA si è alzato a 20. Le cure tradizionali dovrebbero proseguire col Folfiri e biologico. Ma mi hanno parlato anche di una chemio che può essere assunta in pillole che sarebbe efficace (forse legata al KRAS?). Si potrebbe agire chirurgicamente? Ho sentito pareri discordi anche sull'efficacia dell'ipertermia. Gradirei il Vostro gentile parere,
Vi ringrazio anticipatamente, resto in attesa di una Vostra risposta.
Cordiali Saluti.
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Gentile Utente,
probabilmente il farmaco in compresse di cui si parla nel post è la capecitabina. Non è legato al k-ras, al quale invece sono legati panitumumab e cetuximab. In primis valuterei la fattibilità di un intervento di chemioipertermia intraperitoneale con peritonectomia. Se non fattibile, valuterei una combinazione di chemioterapici (ok per folfiri + bevacizumab) abbinata ad ipertermia (capacitiva profonda e total body sulle quali si possono trovare molte informazioni sul mio sito www.ipertermiaroma.it). Esiste una ampia letteratura medica internazionale sull'impiego dell'ipertermia in oncologia.
Cari saluti
probabilmente il farmaco in compresse di cui si parla nel post è la capecitabina. Non è legato al k-ras, al quale invece sono legati panitumumab e cetuximab. In primis valuterei la fattibilità di un intervento di chemioipertermia intraperitoneale con peritonectomia. Se non fattibile, valuterei una combinazione di chemioterapici (ok per folfiri + bevacizumab) abbinata ad ipertermia (capacitiva profonda e total body sulle quali si possono trovare molte informazioni sul mio sito www.ipertermiaroma.it). Esiste una ampia letteratura medica internazionale sull'impiego dell'ipertermia in oncologia.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 04/02/2011.
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