Chemioterapia preventiva dopo mastectomia

Buonasera, ho 42 anni e un mese fa sono stata operata al seno, mastectomia semplice, linfonodo sentinella esente. Diagnosi: nel QIE doppio focolaio di carcinoma duttale infiltrante G2 (score 6); associato carcinoma duttale in situ moderatamente differenziato in percentuale che raggiunge il 25% nel nodulo maggiore. Diametri mm 11 e mm 7; non evidenza di invasione linfatica o perineurale; nel QSI una iperplasia fibroadenomatoide (che con ago aspirato era risultata dubbia) e un parenchima mammario esente da neoplasia in situ o infiltrante (anche questo risultava dubbio con ago aspirato). Oggi ho fatto la prima visita oncologica, i miei recettori per estrogeni sono risultati positivi > 75% e per progesterone positivi >50% ( ki 67 10-20% e c-erb-B2 1+ negativa) quindi mi hanno spiegato che dovrò fare una cura ormonale con due farmaci per 5 anni per bloccare il funzionamento delle ovaie e solo per l'età mi hanno consigliato chemioterapia preventiva (4 cicli). Sono già spaventata per la cura ormonale, che statisticamente mi fa aumentare del 13% la probabilità di non avere recidive entro 10 anni, ma penso di non avere scelta. Volevo un Vostro gentile parere sulla chemioterapia, che farebbe aumentare di un ulteriore 6% quella probabilità (in totale con le due cure combinate avrei il 93% di probabilità che non mi risucceda entro 10 anni)....In un caso come il mio cosa consigliate o prescrivete? Grazie mille, vorrei un Vostro gentile parere, la chemioterapia mi spaventa.......Saluti, M.
Prof. Claudio Verusio Oncologo 17
Alla sua domanda ha già implicita la sua risposta.

La chemioterapia aumenta nel suo caso di un 6% la probabilità di essere libera da malattia a 5 anni.
Il 6% può essere tanto o può essre poco in rapporto ad un soggettivo sentire e dall'altra parte a come si vivono gli effetti collaterali.

In questo caso io la chemioterapia la consiglio , ma il bilancio tra costo( tossicità) e beneficio mi sembra molto soggettivo. E' lei che dovrebbe dare il parere definitivo.

Un ultima considerazione: allo stato attuale con gli adeguati supporti medici ( ed anche quelli psicologici) posso rassicurala che la chemioterapia non è più quel percorso terribile di una volta.

Claudio Verusio

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Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
La ringrazio per avermi risposto! I benefici statisticamente si conoscono, sono però probabilità, ma non ci sono altrettante statistiche sugli effetti collaterali gravi, penso al danneggiamento delle ovaie o alla tossicità che potrebbe causare altri tipi di lesioni, probabilità anche in questo caso. Ho poco tempo per decidere e stando assolutamente bene di salute non vorrei sottovalutare la cosa pensando che a me non possa succedere di nuovo! O farla peggiorando le cose...
Già la terapia ormonale la prendo per buona pur non essendo convinta....è come se mio figlio fosse aggressivo e invece di capire il perchè, lo lego sulla sedia! Ma vedo che viene praticata con successo e in fondo bisogna essere riconoscenti alla medicina sempre! Grazie! M.
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Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Un'ultima cosa....le cure ormonali sono standard? Cioè i medicinali sono sempre gli stessi? Ci sono delle linee guida da seguire o variano da ospedale a ospedale? Grazie mille, buonasera, M.
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Prof. Claudio Verusio Oncologo 17
In trattamenti ormonali adiuvanti sia in pre che postmenopausa sono codificati a livello internazionali in seguito a studi scientifici effettuati su migliaia di pazienti e pertano uguali in tutti i centri italiani, europei , americani ecc.
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