Ci hanno proposto di eseguire la chemioterapia intratecale
Salve dott.la ringrazio di cuore x il suo consulto.Ecco la cronistoria di mio padre:03/10/2007 lobectomia superiore dx x carcinoma polmonare dx T2N0M0 il 18/12/2009 intervento chirurgico x riscontro di una lesione espansiva cerebellare durale dx:dal 27/01/2010 effettuata radio terapia solo a livello cerebellare numero sedute 25,50gy;il 15/05/2010 si effettua trattamento radiochirurgico con gamma knife x due nuovi secondarismi cerebrali;il 30/07/2010 si effettua dinuovo trattamento gamma knife x riscontro di lesione durale;il 04/10/2010 viene sottoposto a trattamento con tomoterapia x localezzazione intraspecale juxtamidollare;il 02/11/2010 si esegue nuovo trattamento gamma knife di tre lesioni a livello cerebellare;il 12/11/2010nuova lesione all'altezza di l5 s1 si effettua intervento con tomoterapia;il 09/12/2010 aggravamento della sintomatologia,perdita di equilibrio,edema occhio sx,ho contattato il neurochirurgo e mi ha detto di eseguire subito una RMN in quanto c e la conparsa di una nuova lesione vicino alla cerniera cranio spinale il neurochirurgo ci ha consigliato di fare una consulenza radioterapica per una eventuale radioterapia panencefalica (WBRT)allo scopo di ridurre la lesione x poi trattarla con gamma knife,pultroppo il medico radioterapista ci ha detto che non ce piu spazzio sufficiente per eseguire la radioterapia (WBRT) e ci ha consigliato che lunica strada da prendere e una chemioterapia intratecale in quanto ce una diffusione liquorale,io pultroppo dott sono disperato non so più cosa fare se è la giusta strada da prendere la ringrazio di cuore cordiali saluti.
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Caro Utente,
vedo che purtroppo la malattia è ad uno stadio molto avanzato. La localizzazione meningea della malattia è un importante fattore prognostico negativo. Al momento non ci sono dati certi che la terapia intratecale dia un prolungamento della sopravvivenza ma può dare dei benifici palliativi temporanei. Anche la chemioterapia sistemica può dare dei benefici a livello meningeo come la temozolomide o il gefitinib in maniera particolare nei tumori polmonari.
Senta il suo oncologo per un buon compromesso tra efficacia e qualità di vita
vedo che purtroppo la malattia è ad uno stadio molto avanzato. La localizzazione meningea della malattia è un importante fattore prognostico negativo. Al momento non ci sono dati certi che la terapia intratecale dia un prolungamento della sopravvivenza ma può dare dei benifici palliativi temporanei. Anche la chemioterapia sistemica può dare dei benefici a livello meningeo come la temozolomide o il gefitinib in maniera particolare nei tumori polmonari.
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Cordiali Saluti,
Dott. Giuseppe Lombardi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 10/01/2011.
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