Paura per eternit
Salve egregi dottori.
La mia forte preoccupazione è:
- di fronte a casa mia, proprio in corrispondenza della mia camera, c'è un palazzo con la copertura in eternit.
Il tetto è ricoperto con della pittura che però con il tempo sta andando via.
Poichè ho letto che una sola fibbra di aminato è "pericolosissima" per la salute umana, io sono molto in ansia soprattutto per la mia famiglia.
Vorrei cortesemente chiedervi se secondo voi il mio timore è ingiustificato.
E' possibile per legge, indurre il proprietario del palazzo a sostituire il tetto in eternit ( suppongo che ciò costerà molti soldi e sicuramente il vicino non ne vorrà sentir nemmeno parlare ).
Ho molto timore che con il passar degli anni queste lastre di etrnit si deteriorino e che le fibre di amianto arrivino direttamente dentro casa mia;
più che per me sono in ansia per la mia famiglia;
perchè se le coperture in etrnit sono fuori legge e "mortali" come dicono, non si fa un censimento per eliminarli ?
Grazie per l' aiuto e per il chiarimento.
Cordialità
La mia forte preoccupazione è:
- di fronte a casa mia, proprio in corrispondenza della mia camera, c'è un palazzo con la copertura in eternit.
Il tetto è ricoperto con della pittura che però con il tempo sta andando via.
Poichè ho letto che una sola fibbra di aminato è "pericolosissima" per la salute umana, io sono molto in ansia soprattutto per la mia famiglia.
Vorrei cortesemente chiedervi se secondo voi il mio timore è ingiustificato.
E' possibile per legge, indurre il proprietario del palazzo a sostituire il tetto in eternit ( suppongo che ciò costerà molti soldi e sicuramente il vicino non ne vorrà sentir nemmeno parlare ).
Ho molto timore che con il passar degli anni queste lastre di etrnit si deteriorino e che le fibre di amianto arrivino direttamente dentro casa mia;
più che per me sono in ansia per la mia famiglia;
perchè se le coperture in etrnit sono fuori legge e "mortali" come dicono, non si fa un censimento per eliminarli ?
Grazie per l' aiuto e per il chiarimento.
Cordialità
[#1]
Gentile Utente,
certamente le fibre di amianto possono essere nocive qualora vengano immesse nell'ambiente per deterioramento delle strutture che le contengono. La cosa migliore da fare è segnalare alla ASL di competenza la situazione e richiedere una verifica. Credo che esistano anche delle agevolazioni di legge per lo smantellamento.
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
certamente le fibre di amianto possono essere nocive qualora vengano immesse nell'ambiente per deterioramento delle strutture che le contengono. La cosa migliore da fare è segnalare alla ASL di competenza la situazione e richiedere una verifica. Credo che esistano anche delle agevolazioni di legge per lo smantellamento.
un caro saluto
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Gentile utente,
Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi che non ce ne siano ragioni
per esserlo.
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
-nelle prese e guanti da forno,in alcuni elettrodomestici, teli da stiro, ecc;
In questi casi si parla di basso rischio.
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
Concordo con il dr. Pastore che sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni che Le ho descritto, nella situazione che ci ha esposto .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi che non ce ne siano ragioni
per esserlo.
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
-nelle prese e guanti da forno,in alcuni elettrodomestici, teli da stiro, ecc;
In questi casi si parla di basso rischio.
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
Concordo con il dr. Pastore che sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni che Le ho descritto, nella situazione che ci ha esposto .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 46.5k visite dal 21/09/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.