Al quale è stato diagnosticato nel novembre 2009
Buongiorno , scrivo per conto di mio padre,78 anni,al quale è stato diagnosticato nel novembre 2009,un tumore alla prostata con metastasi ossee diffuse( la prima scintigrafia ne ha evidenziato in corrispondenza della teca cranica,delle scapole,dello sterno,del rachide in toto,delle coste bilateralmente,del bacino e dei femori ; la seconda indagine scintigrafica effettuata il mese di novembre scorso ha confermato,aumentati per estensione ed intensità di captazione, tutte le precedenti metastasi).Il tumore è stato trattato fino all'agosto 2010 con bicalutamide,riportando il valore del PSA a 93ng/ml; quindi è stato aggiunto l'analogo LH-RH alla bicalutamide. La rivalutazione del PSA in settembre ha documentato un rialzo dello stesso a 571 ng/ml.E'stata pertanto sospesa la bicalutamide e introdotto in terapia con l'estramustine . Il 6 dicembre 2010 è stato sottoposto a terapia con taxotere settimanale e così anche la settimana succesiva quando aveva GB 12200, HB 9.0, PT 51000.Il 20 dicembre HB 8.4 PLT 36 GB 7.9 PSA 2194 è stata sospesa la chemio e si controlla emocromo ogni 2 giorni . Le piastrine da 36000 sono calate fino a 23000 per poi risalire poco a poco fino a 30000( oggi 02/01/2011).I medici che lo hanno in cura mi consigliano di continuare a monitorare l'emocromo e a continuare la terapia domiciliare ( lansoprazolo, enantone, deltacortene, sideral,calcium sandoz, tad 600 e a giorni alterni sol fisiol 500cc + tad 600 2f ev) .Papà però oramai stenta a camminare , non ha più molta forza , lamenta un gonfiore evidente dalle caviglie ai piedi... La mia domanda è: in una tale situazione è corretto tenerlo in casa e aspettare ( che cosa???....) ? O sarebbe opportuno ospedalizzarlo? O cos'altro possiamo fare? Certa di un Vostro celere riscontro
Vi saluto cordialmente
Vi saluto cordialmente
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Credo che la cosa più adatta sia attivare l'assistenza domiciliare.
Le lesioni ossee potrebbero aver causato un'infiltrazione midollare con conseguente sindrome mielodisplastica.
Le lesioni ossee potrebbero aver causato un'infiltrazione midollare con conseguente sindrome mielodisplastica.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
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