Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule del polmone

Buonasera, a mia mamma, 80 anni, è stato diagnosticato un carcinoma neuroendocrino a grandi cellule nel polmone destro con metastasi nel fegato.
Questi gli esami ad oggi effettuati in seguito ad accesso presso pronto soccorso per problemi di dispnea:
RX TORACE: ipodiafania con area di sfumato addensamento parenchimale al terzo medio-basale dell'emitorace destro, di possibile significato flogistico. Non rilevabili addensamenti parenchimali a sx. Ombra cardiaca di dimensioni regolari; aorta toracica con calcificazioni dell'arco.
TC TORACE MDC: Eame eseguito in corso di angio-TC per la valutazione del circolo funzionale polmonare. Non sono evidenziabili difetti di opacizzazione endoluminari di natura trombo-embolica. A destra in sede ilare in rapporto con il ramo polmonare dx e con le sue diramazioni per il lobo inferiore presenza di tessuto solido non dissociabile da adenopatie ilari e sub-carenali, del diametro assiale massimo di circa 4 cm; concomitano circostanti addensamenti parenchimalinodulariformi ed addensamenti parenchimali a sx. Nè falde di versamento pleurico. Nelle scansioni più caudali dell'esame, presenza di epatomegalia caratterizzata da struttura grossolanamente disomogenea per la presenza di multiple focali aree ipodense del diametro sino a 6,5 cm. circa (lesioni ripetitive?)
In seguito a questi risultati e per il fatto che dagli esami del sangue effettuati al PS era risultato un valore i emoglobina HGB di 7.2 (tant'è che il giorno successivo è stata sottoposta a due trasfusioni) mia mamma è stata sottoposta a:
COLONSCOPIA: ioleo distale regolare. Melanosi diffusa in tutti i tratti colici (mia mamma ha sempre ftto ampio uso di lassativi). Nel sigma si segnala la presenza di alcuni orifizi diverticolari. Retto regolare. Circolo emorroidario congesto con noduli.
EPOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA per ricerca K occulto: esofago regolare; cardias in sede continente. Stomaco con pareti distensibili, lago mucoso limpido, mucosa gastrica indenne da lesioni. Piloro pervio e superabile. Duodeno regolare fino alla II porzione.Referto nella norma.
BIOPSIA EPATICA: FNA lesione secondaria epatica. Metastasi di carcinoma. L'insieme dei reperti morfologici e immunocitoistochimici orientano nel senso di un carcinoma neuroendocrino a grandi cellule del polmone.
ALTRI DATI: S-antigene carcino embrionario (CEA) 1669.0 ng/ml < 3.4
S- antigene carboidratico 19.9 (CA 19.9) 187.1 Ul/ml < 27
Ho parlato con l'oncologo che dovrà seguire la mamma e mi è stato riferito che si potrebbe proporre ciclo chemioterapico come cura immediata, nonostante le aspettative di vita siano decisamente basse (8 al max 12 mesi).
Desidererei sapere se ci sono studi e ricerche che dimostrano l'effettiva efficacia di tali cure, in termini di reale allungamento della vita, considerando che purtroppo le stesse non sono indenni da molteplici effetti collaterali, o se non sia meglio decidere di puntare sulla qualità della vita restante.
Vi ringrazio infinitamente.
Saluti cordiali.
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
iN CASO DI MALATTIA METASTATICA MI SEMBRA DIFFICILE OTTENERE DEI RISULTATI, INOLTRE L'ETA' CONDIZIONA MOLTO LA SCELTA TERAPEUTICA.

AL FINE DI PUNTARE TUTTO SULLA QUALITA' DI VITA SI DEVE SCEGLIERE IL TRATTAMENTO ADATTO ALLA SITUAZIONE, BEN TOLLERATO E MENO TOSSICO POSSIBILE.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dott. D'Angelo, la ringrazio molto per la risposta.
Vorrei chiederle a questo punto quali potrebbero essere le conseguenze nel caso in cui mia mamma decidesse di non sottoporsi ad alcuna cura (potrebbe cambiare molto la sua situazione oppure no ?)
Aggiungo solo che due anni fa mia mamma ha avuto un TIA che per fortuna si è risolto bene ma da allora assume una compressa di cardioaspirina e un farmaco per la pressione ogni giorno.
Grazie ancora per la disponibilità.
Saluti cordiali.
[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
FATTO SALVO LA POSSIBILITà DI ESEGUIRE UN OCTREOSCAN PREVIO VALORE DELLA CROMOGRANINA, POTREBBE VALUTARSI UN TRATTAMENTO CON ANALOGHI (IN CASO DI POSITIVITà DELL'OCTREOSCAN) DELLA SOMATOSTATINA.
DA NON SOTTOVALUTARE I TROMBI RISCONTRATI ALLA TC.
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dott. D'Angelo, la ringrazio per la risposta. Nel frattempo ho avuto un primo incontro con l'oncologa che ci sta seguendo la quale mi ha informato della rarità di questo tumore e di alcune perplessità sull'approccio terapeutico. Dovrà consultarsi con altri colleghi ma, indicativamente mi ha prospettato la seguente terapia:
ciclo di chemioterapia monofarmaco ( con taxotene o gengitabina), eventualmente associato alla somministrazione di somatostatina (previa scintigrafia così come già indicato da Lei).
L'altra soluzione potrebbe essere la sola somministrazione della somatostatina.
Volevo cortesemente sapere la sua opinione in merito.
Inoltre, cosa vuol intende quando scrive "non sottovalutare i trombi riscontrati alla TC"?

Grazie ancora per tutto.

Saluti cordiali
[#5]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
CHE ALLE VOLTE IN CORSO DI TERAPIA PER NEOPLASIE, SI POSSONO FORMARE DEI TROMBI NEOPLASTICI, SPECIE NEI SOGGETTI ANZIANI CHE STANNO MOLTO TEMPO FERMI.
E' UTILE VALUTARE LA COAGULAZIONE CON IL D DIMERO ED EVENTUALMENTE UTILIZZARE EPARINE A BASSO PESO MOLECOLARE
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno dott. D'Angelo, grazie per i chiarimenti.
Al momento sto aspettando di essere ricontattata dall'oncologa per capire quale terapia utilizzare. Non appena avrò ulteriori notizie mi permetterò di chiederle qualche altro consulto.
per ora la ringrazio infinitamente e le auguro una serena giornata.
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