Metastasi cerebrali di neoplasia polmonare

Buongiorno, mi chiamo Daniela e ringrazio fin d'ora chiunque possa fornirmi qualche indicazione circa la malattia di mio padre. Premetto che fino al mese di luglio u.s. mio padre (di 80 anni)conduceva una vita del tutto normale fino a quando ha lamentato una sorta di "confusione mentale" associata a vomito. Il 16 agosto è stato ricoverato per astenia, disfagia, calo ponderale. E' stato sottoposto ai seguenti accertamenti con relativi esisti:

RADIOGRAFIA TORACE (2 pr): Nei settori apico-dorsali del lobo superiore di sn, si rileva opacità ovalare con maggior asse di poco inferiore a 4 cm, quanto meno sospetta per lesione eteroplastica. Non lesioni parenchimali a focolaio in atto a ds. Aorta con lamelle calcifiche all'arco. Ili vasali. Ombra cardiaca con prevalenza ventricolare sn. Spianati gli emidiaframmi con profili netti.

RADIOGRAFIA ADDOME (esame diretto): in ortostatismo. Non falci d'aria libera sotto-diaframmatica. Non abnorme distensione gassosa delle anse intestinali. Coprostasi del colon. Alcuni piccoli livelli idro-aerei, non significativi.

BRONCOSCOPIA: Laringe non patologico. Trachea in asse; il lume tracheale è deformata a "fodero di sciabola". Le pareti laterali della trachea tendono a collabire sotto i colpi di tosse. Carena sottile mediana. Regolari per pervietà e mobilità le diramazioni bronchiali esplorabili di entrambi gli emisistemi. Diffusamente sono presenti segni di atrofia della mucosa e modesta quantità di essudato mucoso. Nei bronchi segmentari del lobo superiore sn è presente modesta quantità di sangue rosso vivo. Non sono peraltro apprezzabili lesioni vegetanti.

TC STADIAZIONE (P.): Esame TC spirale multistrato eseguito a completamento di esame radiografico.

TC CEREBRALE (SENZA E CON M.D.C.): Presenza di aree di patologica impregnazione contrastografica, suggestive per lesioni secondarie, localizzate in corrispondenza del verme e degli emisferi del cervelletto, in sede mesencefalica - III ventricolo, in sede ependimaria lungo il profilo dei ventricoli laterali, in sede frontale destra, dove si associa edema perilesionale, ed in sede parietale omolaterale, con dimensioni variabili da pochi millimetri a circa 40 mm. Il sistema ventricolare conserva dimensioni nei limiti e permane in asse.

TC TORACE-MEDIASTINO (CON M.D.C.): A carico del parenchima polmonare, nel segmento apico-dorsale del lobo superiore sinistro, si apprezza una lesione solida a margini irregolari, spiculati, con strie di raccordo con la pleura costale e mediastinica e con la scissura, delle dimensioni assiali di circa 40x32 mm ed estensione cranio-caudale di circa 50 mm. Il reperto è suggestivo per lesione neoplastica primitiva polmonare. Non evidenzia di ulteriori lesioni focali nei due ambiti polmonari fatta eccezione per la presenza di una piccola area di consolidazione parenchimale a morfologia nodulare e margini irregolari, localizzata in sede lingulare inferiore, compatibile anche con esito. Micronodulo calcifico riferibile ad esisto nel lobo superiore sinistro. Lievi manifestazioni di enfisema nei due ambiti.
In sede ilo-mediastinica non si apprezzano linfoadeonomegalie. Piccole calcificazioni linfonodali riferibile ad esisti nelle stazioni ilo-mediastiniche di sinistra. Non versamento pleurico, né versamento pericardico. Previa la trachea e le principali diramazioni bronchiali. Regolare l'opacizzazione dei grossi vasi mediastinici con evidenza di moderate diffuse alterazioni ateromasico-calcifiche dell'aorta toracica.

TC ADDOME SUPERIORE (CON M.D.C): Fegato nei limiti morfovolumetrici senza evidenza di lesioni focali. Non lesioni focali a carico del pancreas e della milza. Nei limiti morfodimensionali il surrene destro; moderato incremento volumetrico del surrene sinistro. I reni presentano dimensioni ai limiti inferiori della norma senza evidenza di lesioni focali, fatta eccezione per piccole cisti bilateralmente. Assottigliamento settoriale della corticale con presenza di un'incisura, in rapporto ad esisti, a carico del rene sinistro al passaggio fra III superiore e III medio. Non linfoadenomegalie in sede lomboartica. Alterazioni ateromasico-calcifiche, irregolari in alcuni tratti, a livello dell'aorta addominale dell'origine delle arterie iliache bilateralmente.

Sono state eseguite tre sedute di radioterapia, sospese in quanto le condizioni neurologiche sembravano lievemente scadute.

Da una settimana è stato dimesso e attualmente svolge la seguente terapia: - Decadron 4 mg 1 fl im 2 v dì - Lansox 15 orodisp. 1 cp al mattino.

Quesito: nonostante sia conscia della gravità della situazione e sentendomi ovviamente impotente difronte ad essa chiedo, se possibile, di conoscere come sarà il decorso. Attualmente si alimenta e risulta essere cosciente delle proprie condizioni. E' una persona MOLTO FORTE. Chiedo inoltre se la terapia risulta appropriata. Ringrazio ancora vivamente e mi scuso per le imprecisioni.
Daniela
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Cara Signora,
pur conoscendo pochissimo del caso, solo in ordine a ciò che ci riporta, la terapia radiante sull'encefalo in toto rappresenta la scelta migliore in questo caso, poichè sono le metastasi encefaliche a condizionare notevolmente la prognosi. Il fatto che le abbia interotte è purtroppo un fattore da interpretare poco positivamente, perchè indica un decadimento della sfera congnitiva e conseguentemente delle condizioni genrerali abbastanza grave.
Attenderei un miglioramento(se in tempi rapidi) per riprendere l'eventuale trattamento di Radioterapia. Se ciò non dovesse accadere, considerando l'età e le possibili comorbidità e la presenza di una malattia multifocale così massiva a livello encefalico alla diagnosi, penso che una buona terapia di supporto sia la migliore e più umana scelta da fare.
Molto cordialmente
Dr. Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
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Egr. Dottore, la ringrazio molto per l'interessamento e per il suo parere. In effetti mio padre sta meglio ma temiamo che riprendere la radioterapia rappresenti una sorta di accanimento, considerate le sue condizioni generali.
Mi congratulo comunque con Lei e con i suoi colleghi che molto gentilmente fornite questo prezioso supporto.
Grazie ancora, Daniela.