Valore fuori limite ca.125

Gentili dottori,
sono un uomo di 40 anni. Mia madre è stata colpita da tumore mammario a 50 anni e tumore ovarico a 60 anni (poi estesosi al colon). Mio padre è stato operato l'anno scorso per tumore al colon. I medici che hanno in cura i miei genitori alla mia precisa richiesta se dovessi fare qualche screening particolare mi hanno consigliato di ricercare il sangue occulto nelle feci.
Il mio medico di base ha aggiunto il dosaggio dei marcatori CEA, Ca19.9, Alfafetoproteine. La ricerca del sangue occulto è positivo per un campione su tre; i marcatori sono tutti nella norma tranne il Ca125 (44 con valore massimo di 35). Visti questi esiti il mio medico di base mi ha fatto fare un'eco addominale (che ha rilevato solo un angioma epatico) e sono in attesa di eseguire una colonscopia.
Volevo chiedere: il valore del Ca125 può avere qualche significato patologico? Ha senso dosarlo in un uomo? L'approccio diagnostico generale del mio medico di base è corretto?

grazie e saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Gentile utente,

NON HA SENSO DOSARLO PER FARE DIAGNOSI , ma solo per il follow-up di patologie neoplastiche.

Stia comunque tranquillo : si tratta di un incremento modesto.

Il CA - 125 è una proteina che viene liberata nel circolo sanguigno nel corso di particolari patologie.

Normalmente non è presente nell'organismo.

Grandi quantità di questa proteina vengono liberate durante alcune situazioni patologiche e anche NON PATOLOGICHE .

Livelli elevati si possono trovare in circolo durante la gravidanza , l'infiammazione dell'endometrio, alcune neoplasie benigne dell'ovaio e la cirrosi epatica.

Viene utilizzata come marcatore tumorale in quanto liberata in circolo nel carcinoma ovarico di tipo sieroso, nel carcinoma dell'endometro, nel carcinoma delle tube, del pancreas e della mammella.

Senza esagerare, credo sia la ventesima volta che con i colleghi oncologi facciamo le stesse considerazioni sulla pessima abitudine di molti colleghi di richiedere senza alcuna ragione il controllo di marcatori tumorali , il Ca 125 e il Ca 19.9 in particolare, creando situazioni di disagio ed a volte di panico in pazienti che non presentano patologie tumorali.

In questi casi spesso NON SE NE VIENE QUASI MAI a capo di una diagnosi, (ovviamente perchè non c'è patologia neoplastica) ed è facile immaginare quale possa essere lo stato d'animo di un paziente che si sente "MARCHIATO" da un parametro che il più delle volte è utile solo nella fase di follow-up, dopo diagnosi di tumore.

Ho conosciuto pazienti fare controlli inutili per anni una volta scattato un falso allarme, a seguito di un incremento di uno dei marcatori tumorali.

Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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