Calprotectina - cromogranina

Buongiorno sono un ragazzo di 28 anni.
All'inizio di giugno ho sofferto di dolori addominali e dolore rettale, diarrea e calo ponderale.
Ad agosto la situazione si è aggravata e ho trovato sangue nelle feci.

Sono stato ricoverato e mi hanno fatto gastroscopia e colonscopia ed esami di feci e sangue.
La gastroscopia ha dato reflusso gastroesofageo e gastrite con Hp assente.
(tra l'altro era una diagnosi che mi era già stata fatta nel 2005).

La colonscopia con biopsia ha diagnosticato una colite aspecifica.

Dagli altri esami sono usciti valori alterati:

Calprotectina 672,5 e
Cromogranina 1585,46

Mi spiegate cosa significa?
Ho letto su internet che la calprotectina indica
un'infiammazione intestinale (cosa che non mi preoccupa più di tanto)
mentre la cromogranina è un marker tumorale, cosa che invece mi preoccupa molto.
Con un valore così alto è sicuro che abbia un tumore?

Mi hanno detto che devo fare l'enteroscopia capsulare e l'otreoscan.
La prima so cosa è.
La secondo non ho capito cosa sia.
Mi spiegate cosa si sospetta e se ci sono altri esami da fare?
Tra l'altro nel frattempo ho anche cambiato città e quindi devo trovare
un altro centro che mi segua.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

la cromogranina è un marker di neoplasia neuroendocrina ma è anche spesso alterato in condizioni di infiammazione intestinale. Immagino che stia assumendo per le problematiche di reflusso gastroesofageo dei gastroprotettori ed immagino che si tratti di omeprazolo o di un derivato. Se così fosse suggerirei di sospendere il gastroprotettore per una decina di giorni e poi ripetere l'esame della cromogranina A. Difatti i gastroprotettori inibitori di pompa protonica alterano in modo artificioso il valore della cromogranina senza che vi sia alcun tumore. L'octreoscan è un esame radiologico che serve per verificare se in qualche distretto corporeo vi sono masse con caratteristiche neuroendocrine. Secondo me? Non credo all'ipotesi di un tumore.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per la sua risposta.
Purtroppo quando ho fatto l'esame non assumevo nessun inibitore di pompa da 1 mese, quindi non penso sia dato da quello.
Basta un'infiammazione intestinale per far salire un valore così alto della CgA? Ho letto che i valori di riferimento sono 0-20.

Secondo lei dovrei ripetere l'esame della cromogranina o fare subito questi altri esami (enteroscopia capsulare e l'otreoscans? che mi hanno indicato?

Se si trovasse ancora il CgA alterato significherebbe che sicuramente avrei un tumore e tutto sta nel capire dov'è oppure se gli altri esami escono tutti negativi allora non ho nessun tumore?

Per questo problema mi devo rivolgere ad un oncologo oppure ad un gastroenterologo?

Grazie
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

è possibile che l'infiammazione porti una alterazione della cromogranina. Poichè anche altri farmaci possono alterare tale valore occorrerebbe sapere quali vengono assunti. Il problema non è di facile soluzione via web, dovrei visionare tutta la documentazione clinica per farmi una idea precisa sul come procedere. Se nella sua volontà, possiamo incontrarci a Roma. I miei recapiti si trovano peraltro su questo sito o sul sito www.ipertermiaroma.it .

un caro saluto
[#4]
Utente
Utente
Quando ho fatto quegli esami non assumevo nessun medicinale.
Purtroppo ora sono a Milano.
Comunque non era sicuramente mia intenzione risolvere il problema via web, ma era solo capire quali sono solitamente i range di questo valore per orientarmi meglio su come affrontare il problema e cioè verso quale specialista (oncologo o gastroenterologo) rivolgermi.
Anche perchè il gastroenterologo (che mi seguiva prima che mi trasferissi) e che mi ha fatto la colonscopia ha detto che non è assolutamente un tumore, che non devo preoccuparmi e che è solo dovuto all'infiammazione.
Mentre secondo me è stato troppo ottimista.
Meglio pensare al peggio e fare tutti i controlli e poi scoprire che non è così, piuttosto che pensare al meglio non preoccuparsi troppo e poi svegliarsi una mattina con una diagnosi infausta e magari ritardata dal troppo ottimismo.
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