Adenocarcinoma stomaco e metastasi fegato
Buonasera, mio padre di anni 80, circa 2 mesi fà è stato sottoposto ad intervento chirurgico allo somaco con l'asportazione totale dello stesso.Dall'esame istologico la diagnosi dice: a)Adenocarcinoma tubulare moderatamente differenziato infiltrante la sottosierosa; si osserva angioinvasione. b)Metastasi di adenocarcinoma in die linfonodi periviscerali su 18 esaminati. c) Un linfonodo da ''tessuto arteria gastrica sx'', un linfonodo da '' tessuto arteria epatica'' ed un linfonodo da ''linfoadenectomia arteria epatica'' con iperlasia reattiva aspecifica, indenni da neoplasia. d) indenni da neoplasia la ''trancia di sezione esofagea'', la parete enterica da ''trancia di sezione gastrica'', i margini di resezione ''A'' e ''B''dell'intestino tenue anastomotico del pezzo operatorio, l'omento, il tessuto adiposo da ''tessuto arteria gastrica sx'' e da ''tessuto arteria epatca''.L'oncologo dopo la lettura dei risultati a sconsigliato, vista l'età, qualsiasi tipo di terapia, ma solo dei controlli periodici.Al primo controllo tramite ecografia all'addome le risposte dicono:Fegato regolare per dimensioni ed ecostruttura, nel cui contesto si riconoscono alcune lesioni ipoecogene compatibili con secondarismi, di dimensioni comprese tra 1 cm circa e 1.7 cm circa localizzate nei segmenti 2°,4°,5°,6°,7° e 8°; la focalità maggiore si trova nel 7° segmento.A giudizio clinico, eventuale completamento diagnostico con TC.Consiglio dell'oncologo, eventuale trattamento con TRASTUZUMAB.Vorrei se possibile un consiglio.Grazie mille.
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Gentile Utente,
la terapia con trastuzumab presupporrebbe una positività di c-erb. A mio avviso era sensato eseguire una adiuvante già dopo l'intervento. Se fosse un mio paziente non impiegherei trastuzumab ma imposterei una terapia con capecitabina ed ipertermia locoregionale, valutando ovviamente i parametri ematochimici, eventuali patologie concomitanti e l'età.
cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la terapia con trastuzumab presupporrebbe una positività di c-erb. A mio avviso era sensato eseguire una adiuvante già dopo l'intervento. Se fosse un mio paziente non impiegherei trastuzumab ma imposterei una terapia con capecitabina ed ipertermia locoregionale, valutando ovviamente i parametri ematochimici, eventuali patologie concomitanti e l'età.
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Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 23/09/2010.
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