Neoplasia testicolo non seminoma
Salve
sono un ragzzzo di 24 anni e il 2 settembre sono stato sottoposto a un intervento di orchifunicolectomia al testicolo sx per neoplasia. Premetto che all'età di 9 anni sono stato operato al testicolo dx in quanto ritenuto. Dall'esame istologico è emerso che si tratta di neoplasia a cellule germinali di tipo misto con prevelenza di carcinoma embrionario, aree di corioncarcinoma, focolai di seminoma e teratoma maturo. Si tratta di un pT2 che evidenza emboli neoplastici vascolari.
Dalla TC è emerso che i linfonodi in sede paraortica e nell'intercavo aorta-cava hanno delle dimensioni massime assiali di 1,3 cm, e cavità peritoneale libera da versamento. Inoltre, nel segmento basale anteriore del lobo inferiore dx in sede subpleurica si osserva un piccolo nodulo delle dimensioni massime di 0,3 cm, che date le dimensioni non è caratterizzabile.
In questo periodo sono stato sottoposto a 3 rilevazioni dei markers tumorali quali AFP e HCG. L'AFP pre intervento era 33,40, il 3 settembre giorno dopo l'intervento si è abbassata a 25 e il 7 settembre cioè 5 giorni dopo l'intervento era 15,60. Stesso fenomeno per l'HCG che è passata da 35,7 a 15,2 il giorno dopo l'intervento e a 2,5 il 7 settembre. Tuttavia ancora sopra la norma soprattutto per quanto concerne l'Alfafetoproteina.
L'oncologa che mi seguirà mi ha proposto 3 cicli di PEB ad iniziare dal 29 Settembre più un consulto di tipo radioterapico. Una eventuale radioterapia si andrebbe a profilare da quando ho potuto capire dalle sue parole verso la fine della chemioterapia.
4 sono le mie questioni:
1) La presenza del noduletto in sede sub plerica è preoccupante o potrebbe essere un qualcosa di preesistente alla neoplasia? In poche parole è possibile che ci sia un collegamento tra neoplasia al testicolo e nodulo sub pleurico?
2) Tra qualche giorno dovrò ripetere l'analisi dei markers, mi posso aspettare un rientro nei paramentri normali, o potrei avere una brutta sorpresa in quanto aumentati?
3) l'oncologa ha categorizzato la mia neoplasia nel seguente modo: pT2, Nx, Mx, S1,V1. L'incognita sui linfonodi e sulle metastasi mi preoccupa un po' perchè non so cosa aspettarmi. Perchè vi è un incognita vicino a N e M? E ancora, lei non mi ha parlato di un possibile intervento di rimozione dei linfonodi addominali, bensì di radio. Non sarebbe il caso di considerare questa opzione piuttosto che irradiare l'addome, visto che cmq un non seminoma è poco sensibile alla radioterapia e visto che verrà gia effettuta un chemio con tutti gli effetti collatarli che comporta?
4) Avendo sofferto di criptorchidismo al testicolo dx mi potevo aspettare una situazione del genere, ma perchè a essere colpito è stato il testicolo controlaterale a quello ritenuto? E' frequente un fenomeno del genere ? C'è un rischio alto che anche il dx (quello che era ritenuto) possa sviluppare una neoplasia in futuro? Se si in che percentuale?
Grazie.
sono un ragzzzo di 24 anni e il 2 settembre sono stato sottoposto a un intervento di orchifunicolectomia al testicolo sx per neoplasia. Premetto che all'età di 9 anni sono stato operato al testicolo dx in quanto ritenuto. Dall'esame istologico è emerso che si tratta di neoplasia a cellule germinali di tipo misto con prevelenza di carcinoma embrionario, aree di corioncarcinoma, focolai di seminoma e teratoma maturo. Si tratta di un pT2 che evidenza emboli neoplastici vascolari.
Dalla TC è emerso che i linfonodi in sede paraortica e nell'intercavo aorta-cava hanno delle dimensioni massime assiali di 1,3 cm, e cavità peritoneale libera da versamento. Inoltre, nel segmento basale anteriore del lobo inferiore dx in sede subpleurica si osserva un piccolo nodulo delle dimensioni massime di 0,3 cm, che date le dimensioni non è caratterizzabile.
In questo periodo sono stato sottoposto a 3 rilevazioni dei markers tumorali quali AFP e HCG. L'AFP pre intervento era 33,40, il 3 settembre giorno dopo l'intervento si è abbassata a 25 e il 7 settembre cioè 5 giorni dopo l'intervento era 15,60. Stesso fenomeno per l'HCG che è passata da 35,7 a 15,2 il giorno dopo l'intervento e a 2,5 il 7 settembre. Tuttavia ancora sopra la norma soprattutto per quanto concerne l'Alfafetoproteina.
L'oncologa che mi seguirà mi ha proposto 3 cicli di PEB ad iniziare dal 29 Settembre più un consulto di tipo radioterapico. Una eventuale radioterapia si andrebbe a profilare da quando ho potuto capire dalle sue parole verso la fine della chemioterapia.
4 sono le mie questioni:
1) La presenza del noduletto in sede sub plerica è preoccupante o potrebbe essere un qualcosa di preesistente alla neoplasia? In poche parole è possibile che ci sia un collegamento tra neoplasia al testicolo e nodulo sub pleurico?
2) Tra qualche giorno dovrò ripetere l'analisi dei markers, mi posso aspettare un rientro nei paramentri normali, o potrei avere una brutta sorpresa in quanto aumentati?
3) l'oncologa ha categorizzato la mia neoplasia nel seguente modo: pT2, Nx, Mx, S1,V1. L'incognita sui linfonodi e sulle metastasi mi preoccupa un po' perchè non so cosa aspettarmi. Perchè vi è un incognita vicino a N e M? E ancora, lei non mi ha parlato di un possibile intervento di rimozione dei linfonodi addominali, bensì di radio. Non sarebbe il caso di considerare questa opzione piuttosto che irradiare l'addome, visto che cmq un non seminoma è poco sensibile alla radioterapia e visto che verrà gia effettuta un chemio con tutti gli effetti collatarli che comporta?
4) Avendo sofferto di criptorchidismo al testicolo dx mi potevo aspettare una situazione del genere, ma perchè a essere colpito è stato il testicolo controlaterale a quello ritenuto? E' frequente un fenomeno del genere ? C'è un rischio alto che anche il dx (quello che era ritenuto) possa sviluppare una neoplasia in futuro? Se si in che percentuale?
Grazie.
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Caro Signore, la sua situazione clinica è piuttosto delicata a va sicuramente analizzata con molta attenzione cosa che sicuramente ha fatto chi l'ha in cura. La terapia in questi casi è abbastanza controversa. Tuttavia qui Le posso solo dire che in caso di persistenza dei Markers il pz può avere persistenza di malattia e il paziente può essere trattato o con tre cicli di chemioterapia (PEB) e poi seguito nel Follow up (eventuale chirurgia dei linfonodi residui o sospetti) oppure essere sottoposto a linfoadenectomia retroperitoneale ed eventuali due cicli di chemioterapia se positivi i linfonodi asportati.
Più che consigliato comunque un esame ecografico dell'altro testicolo.
Cordiali saluti
Più che consigliato comunque un esame ecografico dell'altro testicolo.
Cordiali saluti
Prof. Alchiede Simonato
Professore Ordinario di Urologia
Università degli Studi di Palermo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 21/09/2010.
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