Un ulteriore aiuto

Buongiorno,ho 47 anni vorrei mettereVi al corrente della mia evoluzione della malattia. In data 05.09.2001 sono stata operata di mastectomia radicale al seno dx per carcinoma mammario misto duttale lobulare infiltrante (pT2G2N1 2+/17 ER80% PgR 50% MIB-1 65% C-erbB-2 score +1 negativo) seguito da CT (fec90 x 6 cicli) e successiva terapia ormonale Novaldex.
Nell'aprile 2003 riscontro di linfoadenomegalia retroclavearee Dx con concomitante rialzo del CA 15.3, agoaspirato compatibile con mts da primitivo mammario. Segue radioterapia (6000cGy 05/06/2003) e 6 cicli di CT con gemcetabina+taxotere06/09/2003) con conseguente normalizzazione del marcatore tumorale.
nell'agosto 2005 aumento del CEA eseguito Sc scheletrico-RM mammella,e TC tb, negative per evidenza strumentale della malattia. Aprile 2006 tramite PET totale body con risultato di: malattia linfonodale singola in sede mediastinica antero-superiore Dx.
il 31.05.2006 vengo operata per asportare la malattia con pulizia della loggia timica.
segue CT con 6 cicli.
ad aprile aumento CEA si esegue TAC PET e colonrettoscopiache danno esito negatico a maggio dopo ulteriore rialzo 16.3 su 5 si esegue ecografia addome superiore e TAc mirata addome super.con la seguente conclusione:
Indagine condotta in acquisizione volumetriche con scansioni di base e studio dinamico sul gefato.Si evidenziano nel lobo epatico SN due piccole immagini di circa un cm. ipodense in fase precoce nella fase venosa.Altra immagine di analoghe caratteristiche e dimensioni si apprezza in corrispondenza dell'origine della vena sovraepatica SN, segmento 4.Ulteriore piccola area rotondeggiante,inferiore al cm. è presente nel segmento 7:esse sono compatibili con piccole ripetizioni della malattia nota.
NON lesioni focali a carico di pancreas milza reni surreni, aorta addomianle di calibro conservato.Non linfoadenopatie addomino pelviche.
L'oncologo che mi segue mi ha prospettato una CT con Taxolo ( derivato naturale dell'albero Tasso, non ricordo bene il nome) entro 15gg eseguire Biopsia per avere un ulteriore aiuto per affiancare un farmaco al taxolo.
Cosa ne pensa di questa situazione ci sono alternative? ci sono speranze ,un cordialissimo saluto per la risposta. grazie grazie attendo impaziente
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Sino a dimostrazione contraria ci sono SEMPRE speranze !

Segua le indicazioni del Suo oncologo che La sta curando correttamente.

I taxani ( il taxolo è il farmaco più ampiamente sperimentato di questa categoria) pur presentando qualche effetto collaterale che si
risolve con la sospensione del farmaco o con la somministrazione di antinfiammatori non steroidei, possiedono una attività terapeutica ragguardevole sia somministrati singolarmente che in associazione.

Tanti auguri con cordialita'.

Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Prima di tutto volevo ringraziarla per la sua solerte risposta.
Il ns. oncologo vista la tossicità del taxolo ci ha prospettato una CT ogni lunedi' della settimana per tre volte a completare il ciclo, con una settimana di riposo per 6 cicli.
volevo chiedere inoltre se il taxolo, visto il mio c-erbB2 negativo, è un farmaco che serve a combattere questo tipo di malattia?
Quali sono gli effetti collaterali del taxolo?
GRazie ancora per la sua disponibilità
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k

Oltre alla temporanea perdita dei capelli, viene descritta anche neurotossicità (dose-dipendente) che si risolve con la sospensione del farmaco ; mialgie e artralgie, che regrediscono con la somministrazione di antinfiammatori non steroidei e soprattutto la neutropenia.

Le reazioni alla terapia variano da individuo a individuo: alcuni pazienti accusano pochissimi effetti collaterali, altri, invece, devono sopportare conseguenze più significative.

Non necessariamente gli effetti collaterali colpiranno tutti coloro che si sottopongono al trattamento.

Quindi affronti con serenità il programma terapeutico proposto dal Suo oncologo.


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