Referto istologico carcinoma uroteliale bacinetto renale
Buon pomeriggio, a mia mamma è stato dato finalmente referto istologico a seguito di nefroureterectomia sx +linfoadenectomia prelateroaortica.
Scintigrafia ossea negativa per secondarismi
Descrizione macroscopica:
A: pezzo operatorio da nefrectomia sx con rene di cm 12x6x4 in continuità con uretere di cm.21 di lunghezza.
A livello del bacinetto è resente neoformazione vegetante del diam. max di cm. 3.2 (A1-4). La restante mucosa del bacinetto appare normale (A5-6). Si esaminano: il III prossimale dell'uretere (A7), il III intermedio (A8) e il III distale (A9), il margine di resezione ureterale (A10) ed il parenchima renale che appare normale (A11)
Mantenuta riserva temporanea del materiale
B: un frammento di cm 11x2in cui si reperiscono 25 linfonodi, il maggiore di cm. 1x0,5 ed il minore di cm. 0,4x0,2 (B1-3)
Materiale incluso in toto.
C: un frammento di cm 3x0,3 in cui si reperiscono 4 linfonodi, il maggiore di cm. 0,4x0,2 ed il minore di cm 0,3x0,1
Materiale incluso in toto.
Diagnosi istopatologia:
Carcinoma uroteliale del bacinetto renale moderatamente differenziato (G2), papillare, focalmente e superficialmente infiltrante il corion (A1-A4), con focolai di carcinoma in situ in continuità nella mucosa adiacente (A2, A4); iperplasia dell'epitelio uroteliale nella restante mucosa (A5-A6); nucosa ureterale (A7-A9) e margine di resezione ureterale (A10) esenti da lesioni neoplastiche; parenchima renale esente da lesioni (A11). Linfonodi reperiti in sede di istiocitosi dei seni (B1-B3, C); due gangli nervosi esenti da lesioni (N2,C)
pTNM: pT1 N0 MX
Eseguirà tra un mese visita di controllo urologica con ecografia addome + esami funzionalità renale ed emocromo e cistoscopia tra 4/5 mesi.
Gradirei avere un chiarimento in merito a tale referto, se possibile la prognosi in base ai dati statistici o, se avendo asportato il tutto la mia mamma è clinicamente guarita.
Ringrazio anticipatamente della Vs. gradita risposta.
Distinti saluti
Scintigrafia ossea negativa per secondarismi
Descrizione macroscopica:
A: pezzo operatorio da nefrectomia sx con rene di cm 12x6x4 in continuità con uretere di cm.21 di lunghezza.
A livello del bacinetto è resente neoformazione vegetante del diam. max di cm. 3.2 (A1-4). La restante mucosa del bacinetto appare normale (A5-6). Si esaminano: il III prossimale dell'uretere (A7), il III intermedio (A8) e il III distale (A9), il margine di resezione ureterale (A10) ed il parenchima renale che appare normale (A11)
Mantenuta riserva temporanea del materiale
B: un frammento di cm 11x2in cui si reperiscono 25 linfonodi, il maggiore di cm. 1x0,5 ed il minore di cm. 0,4x0,2 (B1-3)
Materiale incluso in toto.
C: un frammento di cm 3x0,3 in cui si reperiscono 4 linfonodi, il maggiore di cm. 0,4x0,2 ed il minore di cm 0,3x0,1
Materiale incluso in toto.
Diagnosi istopatologia:
Carcinoma uroteliale del bacinetto renale moderatamente differenziato (G2), papillare, focalmente e superficialmente infiltrante il corion (A1-A4), con focolai di carcinoma in situ in continuità nella mucosa adiacente (A2, A4); iperplasia dell'epitelio uroteliale nella restante mucosa (A5-A6); nucosa ureterale (A7-A9) e margine di resezione ureterale (A10) esenti da lesioni neoplastiche; parenchima renale esente da lesioni (A11). Linfonodi reperiti in sede di istiocitosi dei seni (B1-B3, C); due gangli nervosi esenti da lesioni (N2,C)
pTNM: pT1 N0 MX
Eseguirà tra un mese visita di controllo urologica con ecografia addome + esami funzionalità renale ed emocromo e cistoscopia tra 4/5 mesi.
Gradirei avere un chiarimento in merito a tale referto, se possibile la prognosi in base ai dati statistici o, se avendo asportato il tutto la mia mamma è clinicamente guarita.
Ringrazio anticipatamente della Vs. gradita risposta.
Distinti saluti
[#1]
La prognosi relativa al tumore uroteliale asportato sembra buona.
Circa la guarigione clinica, va considerato che è possibile la recidiva nell'urotelio controlaterale e vescicale.
Pertanto i controlli periodici del rene residuo e della vescica dovranno essere protratti per alcuni anni.
Circa la guarigione clinica, va considerato che è possibile la recidiva nell'urotelio controlaterale e vescicale.
Pertanto i controlli periodici del rene residuo e della vescica dovranno essere protratti per alcuni anni.
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.9k visite dal 29/07/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.