Carcinoma recidivo
Salve a tutti.Mia madre di 55 anni a marzo 2007 è stata operata per un tumore al seno. Esito esame istologico :Mastectomia sx sottocutanea semplice per carcinoma intraduttale di alto grado con microinfiltrazioni e cancerizzazione lobulare. Presenti aree di micro calcificazioni. Stadio PT 1 mic. Cute indenne, infiltrazione pagetoide di alcuni dotti galattofori. Recettori negativi K167 (50 %).Distanza minima dal margine dal margine della mammella è di mm.3.La quota infiltrante è troppo esigua per una corretta valutazione dello stato di Her2.
Contestualmente le è stata impiantata una protesi definitiva.
Sono stati asportati precedentemente alla mastectomia : Linfonodo sentinella di cm 1,5 Linfonodo parasentinella di cm 0,5 risultati entrambi liberi da neoplasia.
Concluso l’intervento le è stato prescritto un trattamento chemioterapico di 6 cicli ( 1° e 8° giorno ogni 21 giorni) CMF.
Le terapie sono cominciate nel mese di maggio e terminate ad agosto 2007. Non è riuscita a fare mai il trattamento dell’ottavo giorno in quanto presentavi globuli bianchi e neutrofili bassi. Sono state prescritte delle fiale di Granulokine che ha fatto per 3 giorni prima di sottopormi alla chemioterapia. I globuli bianchi a giugno dopo il trattamento chemioterapico erano 1440 e in neutrofili 18. Ha cambiato il farmaco ad agosto: Neulasta ,ma i globuli bianchi erano 890 e neutrofili 13.
Così il chirurgo e l’oncologo hanno sospeso le terapie. In definitiva ha fatto 5 trattamenti su 12 totali che avrei dovuto fare.
Ha fatto poi i normali controlli durante tutti i mesi successivi, fino a inizio agosto di quest’anno quando con autopalpazione si è accorta di una pallina al seno sx. Ha fatto una pet-tac il 2/08/10 : ha evidenziato area di intensa attività metabolica in corrispondenza del prolungamento ascellare sx, supero-lateralmente all’impianto protesico (SUV max 6,45). Non ha evidenziato di ulteriori aree di iperattività metabolica dei restanti segmenti corporei esaminati.
E' stata quindi operata il 5/08/10 in anestesia locale. Esito esame istologico: biopsia mammaria di cm 4 x 2,5 x 2, occupata da lesione nodulare con area centrale biancastra stellata che misura cm 1,2x1, la lesione giunge a circa 1,0 cm dal margine di resezione più vicino. Diagnosi: carcinoma duttale infiltrante poco differenziato, grado III sec. Elston-Ellis, anche con aspetti squamoidi.Presenza di numerosi emboli neoplastici endovasali. Margini indenni. Assetto recettoriale e fattori di proliferazione. Negativa la determinazione IHC dei recettori per estrogeno e progesterone. La frazione di proliferazione ( K167) è pari al 35%.
I marcatori : CEA 1,2 ng/ml. CA15-3 11,6 U/ml
I dott. ci hanno detto che adesso bisogna capire cosa fare, visto che non è riuscita la prima volta a sopportare il trattamento chemioterapico.
La mia più grande paura è che il tumore posso estendersi, per questo vorrei capire che terapie può fare a livello generale.
Grazie mille a tutti.
Contestualmente le è stata impiantata una protesi definitiva.
Sono stati asportati precedentemente alla mastectomia : Linfonodo sentinella di cm 1,5 Linfonodo parasentinella di cm 0,5 risultati entrambi liberi da neoplasia.
Concluso l’intervento le è stato prescritto un trattamento chemioterapico di 6 cicli ( 1° e 8° giorno ogni 21 giorni) CMF.
Le terapie sono cominciate nel mese di maggio e terminate ad agosto 2007. Non è riuscita a fare mai il trattamento dell’ottavo giorno in quanto presentavi globuli bianchi e neutrofili bassi. Sono state prescritte delle fiale di Granulokine che ha fatto per 3 giorni prima di sottopormi alla chemioterapia. I globuli bianchi a giugno dopo il trattamento chemioterapico erano 1440 e in neutrofili 18. Ha cambiato il farmaco ad agosto: Neulasta ,ma i globuli bianchi erano 890 e neutrofili 13.
Così il chirurgo e l’oncologo hanno sospeso le terapie. In definitiva ha fatto 5 trattamenti su 12 totali che avrei dovuto fare.
Ha fatto poi i normali controlli durante tutti i mesi successivi, fino a inizio agosto di quest’anno quando con autopalpazione si è accorta di una pallina al seno sx. Ha fatto una pet-tac il 2/08/10 : ha evidenziato area di intensa attività metabolica in corrispondenza del prolungamento ascellare sx, supero-lateralmente all’impianto protesico (SUV max 6,45). Non ha evidenziato di ulteriori aree di iperattività metabolica dei restanti segmenti corporei esaminati.
E' stata quindi operata il 5/08/10 in anestesia locale. Esito esame istologico: biopsia mammaria di cm 4 x 2,5 x 2, occupata da lesione nodulare con area centrale biancastra stellata che misura cm 1,2x1, la lesione giunge a circa 1,0 cm dal margine di resezione più vicino. Diagnosi: carcinoma duttale infiltrante poco differenziato, grado III sec. Elston-Ellis, anche con aspetti squamoidi.Presenza di numerosi emboli neoplastici endovasali. Margini indenni. Assetto recettoriale e fattori di proliferazione. Negativa la determinazione IHC dei recettori per estrogeno e progesterone. La frazione di proliferazione ( K167) è pari al 35%.
I marcatori : CEA 1,2 ng/ml. CA15-3 11,6 U/ml
I dott. ci hanno detto che adesso bisogna capire cosa fare, visto che non è riuscita la prima volta a sopportare il trattamento chemioterapico.
La mia più grande paura è che il tumore posso estendersi, per questo vorrei capire che terapie può fare a livello generale.
Grazie mille a tutti.
[#1]
Gentile Utente,
la valutazione da fare è delicata ma direi non particolarmente difficoltosa. Innanzitutto non è detto che altri farmaci abbattano così tanto i globuli bianchi come hanno fatto i precedenti. Il Neulasta è ottimo farmaco e può essere impiegato ad ogni ciclo di chemioterapia. La situazione descritta peraltro è senza dubbio da trattamento chemioterapico. Manca poi la determinazione del c-erb sul nodulo asportato. Personalmente poi valuterei anche l'ipotesi di una dissezione completa dei linfonodi ascellari. Importante eseguire una stadiazione completa a mezzo TC total body con mdc e scintigrafia ossea. Se nella vostra volontà ci si può incontrare a Roma per programmare l'iter diagnostico - terapeutico completo.
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la valutazione da fare è delicata ma direi non particolarmente difficoltosa. Innanzitutto non è detto che altri farmaci abbattano così tanto i globuli bianchi come hanno fatto i precedenti. Il Neulasta è ottimo farmaco e può essere impiegato ad ogni ciclo di chemioterapia. La situazione descritta peraltro è senza dubbio da trattamento chemioterapico. Manca poi la determinazione del c-erb sul nodulo asportato. Personalmente poi valuterei anche l'ipotesi di una dissezione completa dei linfonodi ascellari. Importante eseguire una stadiazione completa a mezzo TC total body con mdc e scintigrafia ossea. Se nella vostra volontà ci si può incontrare a Roma per programmare l'iter diagnostico - terapeutico completo.
Cari saluti
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto dott. Pastore per la sua risposta. Io speravo che almeno questa volta potesse evitare il trattamento chemioterapico! Ma se è necessario o se comunque serve a stare più "sereni" è decisamente meglio farlo. Adesso le porrò una domanda a cui capisco la difficoltà della risposta...ma ci sono serie possibilità che il tumore si estenda ad altri organi? i termini statistici su che percentuale si attesta?
Per quanto riguarda il cavo ascellare ci è stato detto che in realtà, questo che è stato asportato adesso non è un linfonodo ma un nodulo e che basandosi sulla Pet-tac non era consigliato lo svuotamento. Lei come la vede?
La ringrazio per la sua disponibilità...stiamo vivendo un momento di forte apprensione in quanto forse da "principianti" credevamp che la storia si fosse chiusa 3 anni fa. E invece eccoci di nuovo....
Per quanto riguarda il cavo ascellare ci è stato detto che in realtà, questo che è stato asportato adesso non è un linfonodo ma un nodulo e che basandosi sulla Pet-tac non era consigliato lo svuotamento. Lei come la vede?
La ringrazio per la sua disponibilità...stiamo vivendo un momento di forte apprensione in quanto forse da "principianti" credevamp che la storia si fosse chiusa 3 anni fa. E invece eccoci di nuovo....
[#3]
Gentile Utente,
ci sono possibilità che la malattia si estenda. Difficile quantificare percentuali. Io valuterei comunque la pulizia del cavo ascellare.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
ci sono possibilità che la malattia si estenda. Difficile quantificare percentuali. Io valuterei comunque la pulizia del cavo ascellare.
un caro saluto
Carlo Pastore
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[#5]
Gentile Utente,
le caratteristiche biologiche della malattia non sono delle migliori. Inoltre, ripeto, manca lo stato del c-erb e la PET non sempre da delle informazioni corrette circa lo stato linfonodale nell'ascella (dipende dalla cinetica delle cellule tumorali). Certamente ci si può incontrare a Roma. I miei recapiti sono sulla pagina personale di questo sito o sul mio sito www.ipertermiaroma.it
Cari saluti
Carlo Pastore
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le caratteristiche biologiche della malattia non sono delle migliori. Inoltre, ripeto, manca lo stato del c-erb e la PET non sempre da delle informazioni corrette circa lo stato linfonodale nell'ascella (dipende dalla cinetica delle cellule tumorali). Certamente ci si può incontrare a Roma. I miei recapiti sono sulla pagina personale di questo sito o sul mio sito www.ipertermiaroma.it
Cari saluti
Carlo Pastore
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[#9]
La determinazione del c-erb viene eseguita in corso di esame istologico sul tessuto prelevato.
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Cari saluti
Carlo Pastore
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[#11]
Gentile Utente,
non saprei. E' un test che si fa praticamente di routine ormai.
Saluti
Carlo Pastore
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non saprei. E' un test che si fa praticamente di routine ormai.
Saluti
Carlo Pastore
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[#12]
Ex utente
Dott. Pastore quando dice "ci sono possibilità che la malattia si estenda" si riferisce anche al caso in cui riesca a fare le chemio?la prego cerchi di essere più specifico..so che purtroppo non ho quest'esame c-erb domani chiederò spiegazioni al chirurgo; per favore ho bisogno di capire la situazione più precisamente.Ho 23 anni e un fratello minore, mi sento abbandonata, la prego mi aiuti.
[#13]
Gentile Utente,
i trattamenti chemioterapici adiuvanti servono proprio per limitare il più possibile il rischio di ripresa di malattia. Nessuno purtroppo può mai garantire che non riprenda più, nonostante i trattamenti. Si tratta essenzialmente di valutare accuratamente le situazioni cliniche che si propongono e mettere in atto la migliore strategia ad oggi disponibile.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
i trattamenti chemioterapici adiuvanti servono proprio per limitare il più possibile il rischio di ripresa di malattia. Nessuno purtroppo può mai garantire che non riprenda più, nonostante i trattamenti. Si tratta essenzialmente di valutare accuratamente le situazioni cliniche che si propongono e mettere in atto la migliore strategia ad oggi disponibile.
un caro saluto
Carlo Pastore
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[#14]
Ex utente
Gentile dott. Pastore le scrivo per aggiornare la situazione. Siamo stati dall'oncologo il quale ha prescritto una scintigrafia e una Tc total body con e senza contrasto. Mia mamma ha già fatto la scintigrafia che non ha evidenziato aree di iperaccumulo. A giorni farà anche la tc. Da quanto l'oncologo ha lasciato trapelare lui sarebbe dell'opinione di fare un trattamento con radioterapie nel caso questi due esami che ha prescitto dessero esito negativo(cosa già avvenuta per la scintigrafia). Questo per i precedenti problemi che mia madre ha avuto con la chemio, e anche perchè a suo parere la chemio è in tutti i casi un trattamento dannoso da altri punti di vista.
Lei come la vede la situazione?
Lei come la vede la situazione?
[#15]
Ex utente
Dott. Pastore mi scusi se la disturbo ancora; ho avuto i risultati dell'esame c-erb: presenza di immunreattività di membrana intensa e completa nel 80% delle cellule neoplastiche per HEr2 SCORE 3+.
Le dico cosa ha scritto l'oncologo:CM (ENDOXAN + Methotrexate a basse dosi per 6 mesi in considerazione delle pregressa tossicità). O in alternativa regime terapeutico contenente platico es. ECF o CARBOPLATINO+Taxolo. Utile trattamento RT loco-regionale.
Lei cosa ne pensa?per quale opterebbe?
Le dico cosa ha scritto l'oncologo:CM (ENDOXAN + Methotrexate a basse dosi per 6 mesi in considerazione delle pregressa tossicità). O in alternativa regime terapeutico contenente platico es. ECF o CARBOPLATINO+Taxolo. Utile trattamento RT loco-regionale.
Lei cosa ne pensa?per quale opterebbe?
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 4.4k visite dal 31/08/2010.
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