Gli è stato diagnosticato un carcinoma polmonare non

Salve, vorrei dei chiarimenti per quanto riguarda la situazione di mio padre che nel mese di giugno di quest'anno, dopo essere stato ricoverato al reparto di broncopneumologia dell' ospedale di Salerno, gli è stato diagnosticato un carcinoma polmonare non a piccole cellule(verosimile forma epidermoide) del lobo inferiore di destra in paziente portatore di bpco in fase di riacutizzazione da stafilococco aureus.
La diagnosi è stata confermata dopo i seguenti accertamenti: emogasanalisi, esami ematochimici, ecg, tc total body con mdc, scintigrafia ossea e fibrobroncoscopia.
Nel referto però è stato indicato anche in ambito encefalico una formazione nodulare secondaria di 7mm con presenza di edema perilesionale.
I medici del reparto sopraindicato consigliarono l'intervento chirurgico e scegliemmo l'ospedale Monaldi di Napoli ma il chirurgo toracico gli fece fare anche una risonanza magnetica e quest' ultima confermò la presenza di area lesione focale ipointensa in t1 e iso-ipointensa in t2/flair in sede cortico-sottocorticale frontale sinistra di 1.2 cm.A questo punto il chirurgo di Napoli ci consigliò di parlarne con un oncologo. Ci affidammo nuovamente all'ospedale di Salerno ed ebbe inizio la chemioterapia. Dopo 4 sedute di chemio mio padre ha iniziato ad avere la febbre, stipsi, depressione e problemi di articolazione al braccio, mano e gamba sinistra. Adesso la chemio è stata sospesa e mio padre si trova nuovamente ricoverato al reparto oncologia di Salerno. Due giorni fa gli è stata fatta una tc ed è risultata la presenza di un'altra metastasi e ci hanno detto che sicuramente ha avuto anche un' ischemia. Domani mattina sarà sottoposto a radioterapia. Io volevo solo sapere se la strategia adottata è quella giusta o se è meglio portarlo di urgenza in qualche altro centro es. San Raffaele di Milano.Da premettere che sono consapevole della situazione drammatica dello stato di salute di mio padre ma almeno vorrei sapere se rassegnarmi o fare qualche altra cosa. Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

direi che la presenza di lesioni in ambito encefalico necessita di un trattamento in radioterapia (eventualmente combinato ad ipertermia). E' opportuno poi ristudiare anche il trattamento farmacologico sistemico per adeguarlo alla nuova condizione clinica.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

Ictus

Come riconoscere l'ictus? Ischemico o emorragico: scopri le cause, i fattori di rischio e i sintomi. Cure e guarigione: terapie possibili e complicanze.

Leggi tutto