Cancro prostata

Mio marito nel nov.2005, a 43 anni, subì in seguito a controllo psa (31), prostactomia radicale: cancro,gleason 7 (4+3)con infiltrazione capsula pr.,no positività a linfonodi ma margini chirurgici positivi.Parliamo di un atleta che, con completa assenza di sintomi,ha praticato agonismo ad ottimi livelli per 20 anni sino a pochi giorni prima l'intervento,nel mondo del ciclismo mountain bike,nonché a tutt'oggi atleta "Master" nelle corsa a piedi con brillanti risultati nelle gare dai 10 ai 21 km, purtroppo!Poiché questa grinta sana che lo ha sempre contraddistinto oggi è diventata una lama:si sente vivo in seguito alla prestazione sportiva.Contraddistinto sempre da uno stile di vita sano igienicamente e moralmente nonché da un forte scetticismo,direi rifiuto nei confronti della medicina ha mostrato ostricismo nelle cure.Dopo due anni dall'intervento il psa era in lieve risalita, così nel maggio 2008 si è sottoposto, con psa 0,58, a radioterapia, 35 sedute, con contemporanea assunzione del"casodex" per due anni fino a maggio 2010.Ora ha deciso di interrompere le cure e non sta facendo più nulla se non il controllo mensile del psa a giugno 0,008.
Non ha mai voluto un consulto di un oncologo o di un medico,non ha mai voluto essere consapevolmente informato,anzi tende a sfiggire, è da quanto che fu operato che non esegue esami approfonditi.I suoi riferimenti sono solo gli appuntamenti con i radioterapisti che si limitano al monitoraggio del psa e tanto,troppo e solo sport per ammazzare i brutti pensieri.
E' giovane!Siamo giovani!Abbiamo una figlia piccola!Non posso stare a guardare che succeda qualcosa.Sia chiaro che comprendo e collaboro contro la solitudine di un uomo che appena 40 enne si trova gestire e rivedersie anche qel mio uoi un uomoraga traguardi della medicina e leggo che ci sarebbero già dei passi importanti per rafforzare che so,le difese immunitarie;perché al centro di radioterapia di L'Aquila (personale impeccabile, per carità, per la cortesia, nonostante i problemi strutturali e non), non riescono a comprendere la natura della personalità del paziente, le fragilità psicologiche e capire che forse è necessario supportarlo con un team tra oncologo,psicologo,radioterapista. Lui ha chiesto di sospendere le cure e loro sospendono perchè lo vedono in forma,senza informarlo che è necessario insistere o cercare di fornirgli altri supporti. Da profana so che si tratta solo di mesi e il psa tornerà a salire stiamo a guardare solo per fare cure inevitabilmente più pesanti quando la situazione sarà più critica? Questo perché mio marito ha paura che il casodex gli tolga la forza o lo indebolisca sessualmente? Il bravo medico dovrebbe far passare il messaggio importante anche al paziente impaurito e fuggitivo. Cosa posso fare? Cosa posso chiedere al medico di radioterapia che tra l'altro è l'unico che pare ascoltare un poco? E' la mia e la sua gara più importante! Grazie!
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Già il controllo del psa è una gran cosa, poichè la patologia prostatica ha questo marcatore sensibile rispetto ad altre patologie.
Ha centrato molto bene il problema e l'ausilio dello psiconcologo (persona formata per trattare con i pazienti oncologici) può essere un valido aiuto. Si potrebbe creare un primo incontro "occasionale" assieme al radioterapista, e ppoi chissà... certo è che suo marito nn abbassa un pò le difese sarà difficile penetrare nellaa sua vita di tutti i giorni.

La lascio con una domanda: non pensa che anche lei abbia delle paure (giustificatissime), ma che le rendono una qualità di vita in un momento in cui un paziente con una pregressa neoplasia fà sport (nn capita tutti i giorni) pessima?

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120


Il PSA comunque è di 0.008 ed è un valore ottimale.
Continuate con serenità i controlli e le direttive del radioterapista oncologo che vi segue.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
Utente
Sorpresa,ringrazio.
Ringrazio il dr. Alessandro D'Angelo per il suggerimento e per aver colto il nucleo delle difficoltà:mio marito non solo è un ermetico ma è in più un uomo di sport di fatica,dove la consapevolezza della sua forza mentale (prima che fisica) è determinante, ha presente gli allenamenti in solitudine del maratoneta? Chi lo conosce e lo vede correre,ancora oggi a 48 anni, dopo tutto questo trascorso, e piazzarsi, nelle gare, tra le prime posizioni battendosi con la grinta di un ragazzo con i ventenni o poco più, rimane sbalordito. E dire che il Casodex ha effetti tutt'altro che dopanti!! Dovrebbe sentirsi sfinito!E a volte so che lo è!
Tutto ciò, ha ragione lei, dovrebbe chetare le mie paure per godere comunque di questo presente, tutt'altro che scontato.Tuttavia non posso desistere dal cercare per lui, ancora, e monitorare più accuratamente,e poi so che ci sono cure sperimentali già importanti è vero?Chi ha i requisiti?

Ringrazio il dr Filippo Alongi e confido nella professionalità dei suoi colleghi radioterapisti di L'Aquila da mio marito tanto stimati.Mi auguro che l'ottimismo in merito al valore de psa di giugno 2010 abbia un senso e che duri più a lungo possibile, poiché sapere che il Casodex è stato sospeso il 31 maggio c.a. mi porta a pensare che forse il principio attivo è ancora in corso!?!!

P.S. mi scuso per gli errori della mail precedente.
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