Metastasi ossee al bacino
Gentili dottori,
mia nonna ha 77 anni e 10 anni fa è stata operata di carcinoma mammario. Nonostante i numerosi controlli quest'anno ha presentato una recidiva, in particolare presenta metastasi ossee al bacino e una lesione al fegato.
Sta facendo la chemioterapia in pillole (3 dopo i pasti, Xeloda, 2 settimane e una di pausa). Ogni 25 giorni fa una flebo di Zometa.
Per i dolori usa il cerotto trasdermico Duragesic da 100 mg, e dopo aver provato con Aulin e Tachipirina abbiamo cominciato con un antidolorifico in pasticca che si scioglie in bocca, di cui stiamo aumentando continuamente la dose (da 200 adesso siamo a 800). Ma i dolori restano, cosa si può fare per attenuarli in maneiera efficace?
Inoltre la pressione è sempre molto bassa (la minima 50 e la massima 90)
Inoltre mi chiedo può esplodere un tumore all'imporovviso nonostante i continui controlli?
mia nonna ha 77 anni e 10 anni fa è stata operata di carcinoma mammario. Nonostante i numerosi controlli quest'anno ha presentato una recidiva, in particolare presenta metastasi ossee al bacino e una lesione al fegato.
Sta facendo la chemioterapia in pillole (3 dopo i pasti, Xeloda, 2 settimane e una di pausa). Ogni 25 giorni fa una flebo di Zometa.
Per i dolori usa il cerotto trasdermico Duragesic da 100 mg, e dopo aver provato con Aulin e Tachipirina abbiamo cominciato con un antidolorifico in pasticca che si scioglie in bocca, di cui stiamo aumentando continuamente la dose (da 200 adesso siamo a 800). Ma i dolori restano, cosa si può fare per attenuarli in maneiera efficace?
Inoltre la pressione è sempre molto bassa (la minima 50 e la massima 90)
Inoltre mi chiedo può esplodere un tumore all'imporovviso nonostante i continui controlli?
[#1]
PER L'ULTIMA DOMANDA LA RISPOSTA è SI! (PURTROPPO)
DOVREBBE AFFIDARSI AD UN CENTRO DI TERAPIA ANTALGICA CHE SOLITAMENTE COLLABORANO CON LE ONCOLOGIE PER IL TRATTAMENTO DEI DOLORE ONCOLOGICO.
DOVREBBE AFFIDARSI AD UN CENTRO DI TERAPIA ANTALGICA CHE SOLITAMENTE COLLABORANO CON LE ONCOLOGIE PER IL TRATTAMENTO DEI DOLORE ONCOLOGICO.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Cara Signora,
anche la radioterapia sulle sedi ossee dolenti è un approccio valido ed efficace per una remissione o coentenimento del dolore in poche sedute(5-10), spesso da affiancare alle terapie antalgiche farmacologiche.
Ne parli con il suo oncologo per effettuare una visita dal radioterapista affinchè la valuti, se ancora non è stata trattata con radioterapia sulla suddetta sede pelvica.
cordiali saluti
anche la radioterapia sulle sedi ossee dolenti è un approccio valido ed efficace per una remissione o coentenimento del dolore in poche sedute(5-10), spesso da affiancare alle terapie antalgiche farmacologiche.
Ne parli con il suo oncologo per effettuare una visita dal radioterapista affinchè la valuti, se ancora non è stata trattata con radioterapia sulla suddetta sede pelvica.
cordiali saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre risposte e per la cortese attenzione.
Volevo porgervi un altra domanda:
poichè il cerotto trasdermico Durogesic da 100 mg e le pasticche che si sciolgono lentamente sulle mucose della bocca non hanno molto effetto è preferibile passare alla "terapia del dolore" oppure prendere le pillole "MS-contin"?
Sul foglietto illustrativo del Contin c'è scritto che potrebbe provocare un arresto cardiaco o respiratorio.
Vi ringrazio anticipatamente.
Volevo porgervi un altra domanda:
poichè il cerotto trasdermico Durogesic da 100 mg e le pasticche che si sciolgono lentamente sulle mucose della bocca non hanno molto effetto è preferibile passare alla "terapia del dolore" oppure prendere le pillole "MS-contin"?
Sul foglietto illustrativo del Contin c'è scritto che potrebbe provocare un arresto cardiaco o respiratorio.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#4]
se legge bene il rischio di arresto respiratorio è riportato in tutti i morfino derivati, ma non credo sia questo il problema.
Come suggerito dal collega Alongi, se le condizioni lo permettono potrebbe giovarsi di radioterapia e contestual eterapia del dolore (da effettuare con valutazione analogica e quindi con paziente davanti).
Come suggerito dal collega Alongi, se le condizioni lo permettono potrebbe giovarsi di radioterapia e contestual eterapia del dolore (da effettuare con valutazione analogica e quindi con paziente davanti).
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.8k visite dal 10/08/2010.
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