La bambina non si attaccava al seno destro molto bene, preferiva il sinistro, ed
Buongiorno e grazie per il servizio che offrite.
Vi scrivo perchè dal 20 marzo 2007 non ho altro pensiero che quello di avere qualcosa al seno.
Mi spiego. Ho partorito il 30 gennaio del 2007. Ho iniziato ad allattare da subito; pochi giorni dopo il parto, circa cinque giorni, mi è venuta la febbre; sono andata all'ospedale e mi hanno detto che forse erano dei grumi rimasti nel collo dell'utero che hanno provveduto a levarmi.
Con l'allattamento ho avuto subito difficoltà; la bambina non si attaccava al seno destro molto bene, preferiva il sinistro, ed in più io avevo un po di dolore al capezzolo destro.
Piano piano mi si è formato un grumo nel seno destro e su consiglio delle ostetriche provvedevo a fare degli impacchi caldi e a tirare il latte con il tira latte dopo aver attaccato la bambina.
Intorno ai primi di marzo mi è venuta di nuovo la febbre, circa 38, 38 e mezzo, il seno mi faceva molto male, era rosso nella parte dura e caldo. A quel punto sono andata dal ginecologo (senologo) che mi ha dato dell'antibiotico. La febbre è andata via, il dolore pure, però era rimasto il duro. A quel punto mi ha detto che era meglio fare una ecografia al seno.
Sono andata (20 marzo 2007) e il dottore che me l'ha fatta mi ha detto che era meglio fare una biopsia ecoguidata perchè era tutto infiammato.
NOn vi dico cosa ho passato nei tre giorni prima del risultato... l'esito è stato questo: frustoli agobioptici di parenchima mammario con intensa flogosi ad impronta xantomatosa e con numerosi granulociti neutrofili a disposizione pedi ed endoduttale anche con formazione di piccoli ascessi ghiandolari. Nulla di neoplastico maligno in atto nel materiale esaminato. (B2).
Ovviamente sono molto felice che non ci sia nulla però il ginecologo mi ha detto di rifarmi poi controllare.
subito dopo il risultato ho levato il latte perchè non me la sentivo più di allattare. Sono tornata dal senologo che mi ha detto che stava passando tutto e anche da un altro senologo che mi ha detto di stare tranquilla.
Tuttavia ora a settembre dovrei ripetere una ecografia e ho tanta paura perchè ancora oggi sento del duro (soprattutto quando sto dritta con le braccia giù, mentre con le braccia dietro al collo lo sento pochissimo, ho un pò di fastidio sotto le ascelle (senza ghiandole) e poi ho notato un po' diverso il capezzolo, lievemente in giù.
Secondo voi dovrei stare tranquilla con una biopsia negativa? il capezzolo potrebbe essere causa di un frequente utilizzo del tiralatte? Grazie, scusate lo sfogo, ma da quel giorno non penso ad altro, ho una bambina piccola che è la mia vita e non saprei davvero cosa fare se avessi qualcosa di brutto.
Grazie ancora.
Vi scrivo perchè dal 20 marzo 2007 non ho altro pensiero che quello di avere qualcosa al seno.
Mi spiego. Ho partorito il 30 gennaio del 2007. Ho iniziato ad allattare da subito; pochi giorni dopo il parto, circa cinque giorni, mi è venuta la febbre; sono andata all'ospedale e mi hanno detto che forse erano dei grumi rimasti nel collo dell'utero che hanno provveduto a levarmi.
Con l'allattamento ho avuto subito difficoltà; la bambina non si attaccava al seno destro molto bene, preferiva il sinistro, ed in più io avevo un po di dolore al capezzolo destro.
Piano piano mi si è formato un grumo nel seno destro e su consiglio delle ostetriche provvedevo a fare degli impacchi caldi e a tirare il latte con il tira latte dopo aver attaccato la bambina.
Intorno ai primi di marzo mi è venuta di nuovo la febbre, circa 38, 38 e mezzo, il seno mi faceva molto male, era rosso nella parte dura e caldo. A quel punto sono andata dal ginecologo (senologo) che mi ha dato dell'antibiotico. La febbre è andata via, il dolore pure, però era rimasto il duro. A quel punto mi ha detto che era meglio fare una ecografia al seno.
Sono andata (20 marzo 2007) e il dottore che me l'ha fatta mi ha detto che era meglio fare una biopsia ecoguidata perchè era tutto infiammato.
NOn vi dico cosa ho passato nei tre giorni prima del risultato... l'esito è stato questo: frustoli agobioptici di parenchima mammario con intensa flogosi ad impronta xantomatosa e con numerosi granulociti neutrofili a disposizione pedi ed endoduttale anche con formazione di piccoli ascessi ghiandolari. Nulla di neoplastico maligno in atto nel materiale esaminato. (B2).
Ovviamente sono molto felice che non ci sia nulla però il ginecologo mi ha detto di rifarmi poi controllare.
subito dopo il risultato ho levato il latte perchè non me la sentivo più di allattare. Sono tornata dal senologo che mi ha detto che stava passando tutto e anche da un altro senologo che mi ha detto di stare tranquilla.
Tuttavia ora a settembre dovrei ripetere una ecografia e ho tanta paura perchè ancora oggi sento del duro (soprattutto quando sto dritta con le braccia giù, mentre con le braccia dietro al collo lo sento pochissimo, ho un pò di fastidio sotto le ascelle (senza ghiandole) e poi ho notato un po' diverso il capezzolo, lievemente in giù.
Secondo voi dovrei stare tranquilla con una biopsia negativa? il capezzolo potrebbe essere causa di un frequente utilizzo del tiralatte? Grazie, scusate lo sfogo, ma da quel giorno non penso ad altro, ho una bambina piccola che è la mia vita e non saprei davvero cosa fare se avessi qualcosa di brutto.
Grazie ancora.
[#1]
Pur non avendo un quadro diretto della situazione, anche in considerazione della Sua età, mi sento di raccomandarLe di stare tranquilla: Lei forse è stata persino sovratrattata con la biopsia ecoguidata.
La nuova ecografia dimostrerà probabilmente gli esiti della mastite
che persistono per lungo tempo.
Lei è una ex-fumatrice o ha ripreso a fumare dopo la gravidanza ?
In ogni caso se in questo momento non è in atto una mastite acuta , più che di una terapia antibiotica potrà trarre giovamento, oltre che dall'ASSOLUTA astensione dal fumo (anche passivo), da un trattamento preventivo con vit A, perchè è stata osservata una maggiore incidenza di mastiti nelle pazienti con bassi livelli plasmatici di Beta-carotene, come avviene nelle fumatrici.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Salvo Catania
www.senosalvo. com
La nuova ecografia dimostrerà probabilmente gli esiti della mastite
che persistono per lungo tempo.
Lei è una ex-fumatrice o ha ripreso a fumare dopo la gravidanza ?
In ogni caso se in questo momento non è in atto una mastite acuta , più che di una terapia antibiotica potrà trarre giovamento, oltre che dall'ASSOLUTA astensione dal fumo (anche passivo), da un trattamento preventivo con vit A, perchè è stata osservata una maggiore incidenza di mastiti nelle pazienti con bassi livelli plasmatici di Beta-carotene, come avviene nelle fumatrici.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Salvo Catania
www.senosalvo. com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio della risposta che mi ha dato, mi scuso per non averlo fatto prima in quanto ero via e non avevo la password con me...
Comunque il giorno stesso che ho scritto mi ha visitata un senologo il quale mi ha detto di stare tranquilla perchè non c'è nulla, di non fare neanche l'ecografia.
Io per scrupolo a settembre andrò a farla e Le farò sapere cosa mi hanno detto.
Mille grazie della disponibilità.
Comunque il giorno stesso che ho scritto mi ha visitata un senologo il quale mi ha detto di stare tranquilla perchè non c'è nulla, di non fare neanche l'ecografia.
Io per scrupolo a settembre andrò a farla e Le farò sapere cosa mi hanno detto.
Mille grazie della disponibilità.
[#5]
Ex utente
Gentilissmo Dr. Salvo Catania, mi fa enorme piacere che si sia ricordato del mio caso e mi scuso di non aver chiuso questa discussione.
A settembre sono andata dal senologo prima di fare l'ecografia, ma mi ha rassicurato e mi ha detto che le cose vanno molto meglio e non serve più che faccia l'ecografia.
Visto che sono rimasta molto "scottata" dalla scorsa esperienza ho deciso di starmene tranquilla e godermi la bimba!
Grazie ancora per il suo interessamento!
A settembre sono andata dal senologo prima di fare l'ecografia, ma mi ha rassicurato e mi ha detto che le cose vanno molto meglio e non serve più che faccia l'ecografia.
Visto che sono rimasta molto "scottata" dalla scorsa esperienza ho deciso di starmene tranquilla e godermi la bimba!
Grazie ancora per il suo interessamento!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.7k visite dal 14/07/2007.
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