Carcinoma scarsamente differenziato non a piccole cellule con metastasi

salve a tutti. mio padre ha 64 anni e gli hanno diagnosticato un carcinoma scarsamente differenziato non a piccole cellule al polmone con metastasi a un rene, addome, linfonodi, colon e al cervello. hanno iniziato con la radioterapia al cervello per evitare che sanguini con la chemio ( così ci hanno detto). Lui fisicamente non sta poi così male. la chemioterapia viene adottata combinando il cisplatino con un farmaco sperimentale inpronunciabile usato in pochi centri in italia ( sempre così ci hanno detto). vorrei solo capire, pur consapevole delle 0 speranze, cosa e in quanto tempo potrà succedere. Prego in una pronta risposta e colgo l occasione di ringraziarvi anticipatamente.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
DOPO I PRIMI TRE CICLI INIZIATI ALMENO 20 GIORNI DOPO LA RADIOTERAPIA, ESEGUIRà UNA NUOVA TC PER VERIFICARE LA RISPOSTA ALLA TERAPIA.
PER CASO IL FARMACO è IL PEMETREXED?

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
il farmaco è l' alimta. ma vorrei soltanto capire se questo bombardamento di farmaci sia effettivamente utile dato che informandomi in giro le metestasi non possono essere bloccate. cosa provano a fare? ad allungare la sua vita? di quanto si può sperare? ci hanno detto che in assenza di cura gli rimanevano 6-8 mesi. Dio è un incubo aspettare così. per il momento la ringrazio di cuore e mi congratulo per la vostra disponibilità e pazienza.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
La capisco sia come oncologo che come colui che ha avuto parenti malati di tumore.
Purtroppo l'unico tentativo in certi casi (compatibilmente con il garantire una buona qualità di vita) è il trattamento chemioterapico. Il pemetrexed o alimta che dir si voglia, è un buon farmaco.
Molte volte la chemio può ridurre gli eventi legati alla malattia (compressione, dolore etc etc)
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
quindi resta da sperare che qualche scienziato nel mondo scopra come inserire in un farmaco la semaforina che ferma le metastasi? questa speranza è seriamente tangibile o è pura fantascienza? chissà, tra un anno se tutto va bene...non voglio illudermi, voglio solo sperare ed essere fiducioso..ancora grazie di cuore.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
SIAMO TUTTI FIDUCIOSI E SPERANZOSI SENNò, MI CREDA NON AVREMMO VOGLI ADI ANDARE AL LAVORO LA MATTINA.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
certo..solo un ultima domanda e poi le prometto che non le romperò più. In una situazione così, crede sia inutile provare a portare la cartella clinica in qualche centro(torino, milano, in giro per il mondo???) o potrebbe risultare solo una perdita di tempo ed energie?
Io ho molta fiducia nell'oncologo che lo sta seguendo anche perchè abbiamo una linea di amicizie indirette ma non vorrei che l'amicizia e la fiducia non ci riversassero contro un errore madornale.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
la scelta di un eventuale consulto esterno rientra nella libertà individuale di ciascuno di noi, ma mi chiedo secondo lei un medico darebbe per stazionaria una malattia in progressione?
Sarebbe pura follia, anche se non vi fossero più cure proponibili! il paziente ha il diritto di sapere (con le giuste maniere aggiungo io!)
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
no certo ma ho sentito tanti casi analizzati in certi ospedali i quali medici davano per spacciati quando in un altro centro altri medici dicevano il contrario. Non capisco da cosa dipenda. Forse sono i casi operabili i quali sono a discrezione del chirurgo?
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
a volte più che sentire la gente bisogna esserci per sapere realmente la verità... L'importante è per voi di non restare con i dubbi "... a se avessi ... a se fossi andata..."
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
abbiamo tutti paura che non la regga la terapia..ieri ha avuto un collasso di pressione ed abbiamo chiamato l'ambulanza. ora si è ripreso. è da qualche giorno che inizia ad avere problemi ai nervi delle gambe che lo fanno camminare un pò sbilenco. Ci hanno detto che il farmaco della terapia agisce sui nervi e potrebbe peggiorare la situazione. perciò hanno deciso di fare la terapia solo al 75%.inizierà forse domani perchè il farmaco non è ancora arrivato e il dottore che lo segue vuole iniziare subito e lo ha ordinato da un'altra parte. Ci sono delle cure il più possibili naturali contro il vomito per quando inizierà la chemio?
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
naturali? forse qualcosa potrebbe esserci tra i prodotti omeopatici, ma in questo momento se inizia con il Platino che provoca molto vomito, andrei con la terapia standard
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
non so ho visto su internet che negli stati uniti utilizzano la marijuana nelle 48 ore successive al trattamento chemioterapico per alleviare il vomito e per stimolare l'appetito e non vi sono controindicazioni, mentre qualsiasi altro farmaco "antivomito" ne è pieno..io sinceramente dei farmaci omeopatici non ho molta fiducia.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Diagnosi: carcinoma solido scarsamente differenziato non di piccola cellule (p63 neg TTF 1 Pos profilo immunostochimico maggiormente compatibile con adenocarcinoma scarsamente differenziato), in sede bronchiale superiore dx con adenopatie ilo-mediastiniche, mts polmonare, surrenalica sin, encefalo (3) con ep. comiziale.
Trattamenti effettuati: RT panencefalica da 02 a 06.08.2010 DFT 20 Gy in 5 frazioni.
Altre patologie:retinopatia diabetica-ipertensiva.DIabete mellito in t. insulinica slatentizzato da steroide; Ipertensione arteriosa di recente insorgenza.
Accertamenti affettuati:RX torace 09.07.2010:ombra ilare ampliata deformata e addensata.- TAC capo torace addome 16.07.2010: 3 mts encefalo occipitale sin oarietale sin e dx di 15 mm con edema perilesionale. Neoformazione primitiva iliare dx di 50 mm indissociabile da adenopatie iliari; altre adenopatie pre-paratracheali inf dx, loggia di Barety, pre-sottocarinali ivi di 50 mm.mts di 30 mm al s. superiore del lobo inferiore dx; Mts surrene sin 35 mm;prostata 55mm. Plurimi In addominali interaortocavali e lomboaortici di 13-14mm; alterazione di incerta interpretazione, addensate alla porzione posteriore della spongiosa ala iliaca dx (Paget?N.d.B)
EEG 19.07.2010: anomalie lente in sede fronto-temp. sin
Broncoscopia 20.07.2010: occlusione completa del BLS dx per multiple lesioni vegetanti, irregolari e con aspetti necrotici. Lesione superabile dal FBS a monte reperto regolare.
E.I. n. 10-I-006437 del 20.07-2010: carcinoma solido scarsamente differenziato non di piccole cellule, estesamente necrotico, in sede bronchiale. il profilo immunostochimico della lesione appare maggiormente compatibile con un adenocarcinoma scarsamente differenziato.
E. citologico n. 10-C-001223 del 20.07.2010 Broncoaspirato: negativa la ricewrca di cellule neoplastiche.
PET 22.07.2010: voluminosa lesiione ilare dx di 4,5 cm con necrosi centrale SUV max 6,7-10,3; mts di 2 cm al s. superiore del lobo inferiore dx subpleurica; conglomerato adenopatico pre-paratracheale inf dx, loggia di Barety, pre-sottocarinale. Mts surrene sin 36 mm Suv max 13; 2 les. Focali al colon discendente con ispessimento pareitale (suv max 12,5)
Ematochimici: 26.07.2010 cea 6,7 ca 19.9 131 FP 1,3 CYFRA 21.1 5,6 NSE?
Stato attuale: astenia intensa, soprattutto alle gambe, poca tosse e scarso espettorato. Occasionale dolore toracico anteriore dx. Borborigmi disgeusia con percezione di cattivi gusti. dolore per lo più assente. non particollare disnea.
EO: pesa kg 65 netti ( storico 73-74) H cm BSA 1,84m2 condizioni generali mediocri; PS ECOG>1. Pallore cutaneo. OT: respiro abolito in sede superiore dx. Iperfonesi e mv ridotto diffuso. ACV:toni ritmici fc 75/m' PAOD 140//%. Addome trattabile, non dolorabile, fegato ad 1 cm dall'arcata, margine affilato non dolorabile milza n.p. Non significative adenopatie. Deficit di forza contro resistenza aa ii> a dx e più evidente alla flessione dorsale del piede dx (SPE). Non edemi
Terapie in corso: Norvasc 5mg 1 c,coversyl 10 mg pantorc 40 mg 1 c , keppra 500 mg citofolin 1 cp spiriva 1 inal al mattino, Elopram 20 mg 1/2 c Humalog insulina 3 ui a colazione 8 ui pranzo, 6 ui cena(adesso aumentato a 8)Lantus 6 ui ore 22 soldesam 4 mg 1 f x 2 i.m.
Conclusioni: la positività PET in sede colica ascendente associata al rialzo del ca 19.9 potrebbero far ipotizzare una seconda lesione sincrona a tale livello ( attualmente non chiaramente sintomatica e con ripetute ricerche di SO feci neg.) Peraltro il quadro clinico generale, la primitività polmonare accertata fanno ritenere prioritario l'inizio di un trattamento palliativo, sistemico con regime di cisplatini + pemetrexed che potrebbe essere meglio tollerato e più attivo rispetto ad altre doppiette di platino. le condizioni generali non ottimali e la neuropatia preesistente rendono comunque il paziente a rischio di tossicità e pertanto il primo ciclo sarà erogato a dosi ridotte (75%) per valutare la tollerabilità. Inizio terapia 18.08.2010, o almeno domani dovrebbe arrivare. Ho voluto riportare esattamente ciò che ha scritto l'oncologo dato che nell'ultima settimana ci hanno detto che è partito dal polmone a causa del fumo (40 sig al giorno!!), poi hanno detto che è il tipo di cancro che solitamente prendono le donne, e infine che è partito dai noduli o linfonodi...! Ora mi ritrovo a non sapere esattamente di cosa se ne andrà mio padre, anche perchè come voi ben sapete, una persona normale mnon ci capisce niente di cosa c'è scritto, ancor peggio se si è colpiti in famiglia. E nemmeno i medici con cui ho parlato parlavano la mia lingua. Spererei di capire, con linguaggi tenui ma sinceri, semplici e di facile comprensione cosa vuol dire ciò che ho riportato in questo testo. Spero in una risposta senza sembrare sgarbato. ringrazio inoltre il medico con cui ho discusso che se non altro mi ha tranquillizato. Ancora grazie.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
aiutoooo! pare non glie la possano fare la chemio in quanto si pensa che non la possa sopportare..ha la glicemia che non scende sotto i 350 e la pressione max a 80, scarse proteine nel sangue. Per non fare niente dicono di fare un ciclo di solo gemcitabina, ma sembra che senza cisplatino serva a poco..si potrà ristabilizzare?? se il surrene è andato vuol dire che non riusciranno a controllare la glicemia??aiuto..
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
molte vlte la monoterapia, eseguita per necessità, funziona al pari della polichemio, considerando la natura metastatica della situazione.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
ma i medici ci hanno detto che è una cura puramente palliativa, il cui fine non è quello ne di fermare ne di ridurre i tumori. Sicuramente permetteranno di stare fisicamente e quindi psicologicamente "bene"..e se alcune volte funziona al pari della polichemio vorrebbe dire che qualche possibilità che fermi la malattia esiste? certo che leggendo tanti casi il massimo che si poteva ottenere con il cisplatino+alimta era un prolungamento minimo della vita..si parla sempre e comunque di una manciata di mesi..certo sapere che fino alla fine potrebbe soffrire poco è già un gran sollievo, ma non penso che lo annulli del tutto il dolore che potrebbe presentarsi..e poi ci hanno detto che il più problematico è quello al cervello per il quale più di una seduta da 5 cicli di radioterapia non si poteva fare..potrebbe non sentire dolore ma potrebbe rimanere paralizzato o chissà quale altra disgrazia...
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Molte volte nella vita bisogna arrendersi all'evidenza. Ora noi non abbiamo il paziente davanti, ma dubito che i colleghi si spingano ad essere così pessimisti senza motivo.
Punti sulla qualità della vita
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
ma è possibile che in una manciata di giorni peggiori così? ci parlano di 7-8 mesi..con le terapie e se tutto andava bene 1 anno...ma in pochi giorni i valori sono crollati..vuol dire che la malattia è più aggressiva di quanto pensassero? ora è dinuovo ricoverato ma è giù..parla a stento ma non perchè non riesca, penso non ne abbia voglia..mi saluta appena e dorme, dorme e dorme.inizia ad avere dolori a tossire..come posso io, figlio, operare psicologicamente su di lui? Non posso dirgli bugie anche perchè è lui stesso che dice:"mi sa che ci siamo"...
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
ho letto che lei parlava della Graviola e del limone..ma cosa vuol dire? funziona davvero? potrebbe aiutare mio padre?non cura, ma se almeno aiutasse anche solo un pochino senza creare effetti collaterali perchè no?
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