Tamoxifene + zoladex
Sono una donna di 41 anni (da compiere a novembre pv). A seguito di palpazione di 1 nodulo, sono stata sottoposta a mammografia + agoaspirato e stereotassi. Tali indagini hanno evidenziato una neoplasia retroareolare + microcalcificazioni in + QQ. (carcinoma plurifocale mammella sx), che ha spinto i medici a praticare mastectomia skinsparing con rimozione areola e inserimento impianto espansore sottomuscolare. Il successivo esito istologico è stato: "carcinoma duttale infiltrante - diametro max, 1,3 cm 7 - grado G2, con asssociata componente duttale in situ di tipo cribriforme e comedonico pari a 30%. Presenti microcalcificaz. sparse e aspetti di invasione plastica perineurale nel contesto della neoplasia. Recettori ormonali. Estrogeno: positività nucleare nell'80% cellule neoplastiche. Progesterone: 90%. L'indagine con anticorpi Ki-67 x valutazione proliferazione cellulare è risultata positiva in 40% cellule neoplastiche. (...)microcalcificazioni e focolai multipli di carcinoma duttale in situ di tipo cribriforme , il maggiore di cm. 1,2 di mimensione max. Margine di resezione chirurgica laterale e profonda indenne. Linfonodo non patologico. Cute, areola e capezzolo indenni"
Al momento della visita oncologica, il medico ha stabilito che si trattava di "neoplasia a elevata ormonoresponsività, con caratteristiche biologiche e di rischio intermedio per G2 e di proliferazione".
Riassunto dell'oncologo: carcinoma duttale infiltrante mammella pT1c pN0 ( i+)(sn) RE80% PG99% Ki 67 40% G2 Dako neg.
A titolo di terapia, ha indicato Tamoxifen 20 mg al dì e LH RH Zoladex (1 fl x mese). In merito a quanto sopra, avrei i seguenti quesiti: 1) Quali sono gli effetti avversi dello Zoladex? E' proprio necessatio somministrare questo farmaco ed indurre, in tal modo, la menopausa?
2)Faccio presente che nel 2005 (durante allattamento figlia) ho avuto una neurite ottica retrobulbare OD sfociata in una diagnosi di possibile (ma mai diagnosticata) malattia neurologica demielinizzante. Tale "comorbilità" può essere in qualche modo compromessa da terapia Tamoxifene - Zoladex?
3) ho qualche dubbio rispetto alla protesi. Al momento porto un espensore Natrelle che verrà rimosso e sostituito tra circa 6 mesi. Le protesi sono ben tollerate dall'organismo oppure possono dare luogo a problemi di salute? Ho sentito parlare di una vecchia diatriba su possibili correlazioni tra protesi e malattie autoimmuni. Si tratta di voci fondate o di timori inconsistenti?
Vi ringrazio molto per la paziente lettura e rimango in attesa di un parere.
Corrdialmente,
Jo' 1969
Al momento della visita oncologica, il medico ha stabilito che si trattava di "neoplasia a elevata ormonoresponsività, con caratteristiche biologiche e di rischio intermedio per G2 e di proliferazione".
Riassunto dell'oncologo: carcinoma duttale infiltrante mammella pT1c pN0 ( i+)(sn) RE80% PG99% Ki 67 40% G2 Dako neg.
A titolo di terapia, ha indicato Tamoxifen 20 mg al dì e LH RH Zoladex (1 fl x mese). In merito a quanto sopra, avrei i seguenti quesiti: 1) Quali sono gli effetti avversi dello Zoladex? E' proprio necessatio somministrare questo farmaco ed indurre, in tal modo, la menopausa?
2)Faccio presente che nel 2005 (durante allattamento figlia) ho avuto una neurite ottica retrobulbare OD sfociata in una diagnosi di possibile (ma mai diagnosticata) malattia neurologica demielinizzante. Tale "comorbilità" può essere in qualche modo compromessa da terapia Tamoxifene - Zoladex?
3) ho qualche dubbio rispetto alla protesi. Al momento porto un espensore Natrelle che verrà rimosso e sostituito tra circa 6 mesi. Le protesi sono ben tollerate dall'organismo oppure possono dare luogo a problemi di salute? Ho sentito parlare di una vecchia diatriba su possibili correlazioni tra protesi e malattie autoimmuni. Si tratta di voci fondate o di timori inconsistenti?
Vi ringrazio molto per la paziente lettura e rimango in attesa di un parere.
Corrdialmente,
Jo' 1969
[#1]
Solitamente non vi sono problemi con le protesi. In alcuni rarissimi casi il tamoxifene un'aumento dell'incidenza di cataratta. Sono poi segnalati problemi a cornea e retina.
La menopausa indotta serve ad evitare di stimolare la ghiandola mammaria dagli estrogeni.
La menopausa indotta serve ad evitare di stimolare la ghiandola mammaria dagli estrogeni.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la Sua cortese risposta.
Segnalo che, relativamente all'aspetto oculistico, per scrupolo l'oncologa ha ritenuto opportuno prescrivermi una visita, anche se la mia vecchia "neurite ottica rtrobulbare OD" (che Le avevo segnalato nel quesito) era di natura neurologica e non strettamente oculistica. L'oculista, inoltre, non ha riscontrato anomalie. Posso star tranquilla?
Inoltre, che tipo di alimentazione posso seguire evitare di ingrassare durante la cura Tamoxifen+ Zoladex? E quali sono gli alimenti da evitare (diciamo "antitumorali")?
La ringrazio anticipatamente,
Jo '69
La ringrazio per la Sua cortese risposta.
Segnalo che, relativamente all'aspetto oculistico, per scrupolo l'oncologa ha ritenuto opportuno prescrivermi una visita, anche se la mia vecchia "neurite ottica rtrobulbare OD" (che Le avevo segnalato nel quesito) era di natura neurologica e non strettamente oculistica. L'oculista, inoltre, non ha riscontrato anomalie. Posso star tranquilla?
Inoltre, che tipo di alimentazione posso seguire evitare di ingrassare durante la cura Tamoxifen+ Zoladex? E quali sono gli alimenti da evitare (diciamo "antitumorali")?
La ringrazio anticipatamente,
Jo '69
[#3]
PERSONALMENTE NON CREDO MOLTO NEGLI ALIMENTI ANTITUMORALI; CREDO MOLTO NEGLI ALIMENTI GENUINI E CUCINATI CON PARSIMONIA (TUTTE LE SERE FRITTURE O CIBI GRASSI IN ABBONDANZA SICURAMENTE NON FANNO BENE ALLA SALUTE E NON PER IL TUMORE!).
CI SARANNO MOMENTI ADATTI PER LE DIETE, VIVA MEGLIO E CON UNO SFORZO SOLO PER LA RICERCA DELLA SERENITà QUESTO PERIODO.
CI SARANNO MOMENTI ADATTI PER LE DIETE, VIVA MEGLIO E CON UNO SFORZO SOLO PER LA RICERCA DELLA SERENITà QUESTO PERIODO.
[#4]
Utente
Grazie per la Sua risposta!
La ricerca della serenità è la cosa pi difficile in questo momento, anche se mi rendo conto che è fondamentale cercare di raggiungere questo obiettivo. L'idea di dover prendere dei farmaci così forti per un così lungo periodo mi mette molta ansia, anche perché ho cercato sempre di prenderne il meno possibile!
La ringrazio ancora e Le auguro buon lavoro.
Jo' 1969
La ricerca della serenità è la cosa pi difficile in questo momento, anche se mi rendo conto che è fondamentale cercare di raggiungere questo obiettivo. L'idea di dover prendere dei farmaci così forti per un così lungo periodo mi mette molta ansia, anche perché ho cercato sempre di prenderne il meno possibile!
La ringrazio ancora e Le auguro buon lavoro.
Jo' 1969
[#6]
Utente
Ancora grazie!!.... Ma La disturbo ancora una volta!!! (spero l'ultima, poiché non voglio profittare della Sua gentilezza).Ecco la mia domanda: Oggi ho comprato il Tamoxifene (20 mg)ed ho letto (sic!) il foglietto illustrativo. Come si ricorderà, durante l'anamnesi avevo segnalato all'oncologa una neurite ottica retrobulbare in OD sfociata in una diagnosi di possibile (ma mai diagnosticata) malattia neurologica demielinizzante. In considerazione dei possibili effetti secondari oculistici (retinopatie, cataratta, etc.) la dottoressa mi ha richiesto visita oculistica.
L'oculista ha riscontrato solo un leggero astigmatismo ed un lieve pallore del nervo ottico (già riscontrato in una precedente visita del 2008.) Mi ha consigliato. comunque, di prendere "Tiobec 600 mg orosolubile" a scopo preventivo (acido alpha.lipoico).
Nel leggere il foglietto illustrativo del Tqmoxifen, ho però letto che in rari casi sono stati riscontrate neuropatie o neuriti ottiche. Sono andata in panico!! ... ed ho telefonato in oncologia! I medici mi hanno detto che si tratta di casi sporadici e che,comunque, i produttori del farmaco segnalano tutto per tutelarsi.
Qual è la Sua opinione?
Grazie ancora per la paziente lettura e buona giornata.
Jo' 1969
L'oculista ha riscontrato solo un leggero astigmatismo ed un lieve pallore del nervo ottico (già riscontrato in una precedente visita del 2008.) Mi ha consigliato. comunque, di prendere "Tiobec 600 mg orosolubile" a scopo preventivo (acido alpha.lipoico).
Nel leggere il foglietto illustrativo del Tqmoxifen, ho però letto che in rari casi sono stati riscontrate neuropatie o neuriti ottiche. Sono andata in panico!! ... ed ho telefonato in oncologia! I medici mi hanno detto che si tratta di casi sporadici e che,comunque, i produttori del farmaco segnalano tutto per tutelarsi.
Qual è la Sua opinione?
Grazie ancora per la paziente lettura e buona giornata.
Jo' 1969
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.9k visite dal 02/08/2010.
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