Adenocarcinoma colon - tac di controllo

Egregi Dott.ri

Mia mamma (anni 58) il 13 novembre 2009 è stata operata per un adenocarcinoma del sigma

Descrizione Macroscopica
A: Segmento di grosso intestino della lunghezza di cm 20. All’apertura a cm 4,6 da uno dei due margini di resezione è presente neoformazione di cm. 4.5 x 4 con bordi rilevati, localmente ulcerata, che al taglio appare infiltrare la parete a tutto spessore.
Restante mucosa colica con alcuni formazioni diverticolari
B: Nel tessuto adiposo periviscerale si reperiscono 13 linfonodi

Diagnosi
A: Adenocarcinoma dell’intestino crasso. Moderatamente differenziato, ulcerato con focali aree di necrosi , con margini di crescita infiltrativi ed infiltrato flogistico cronico peri ed intraneoplastico di grado lieve. La neoplasia infiltra la tonaca propria.
Presenza di infiltrazione neoplastica intravascolare linfatica.
Margini chirurgici di resezione indenni da neoplasia, sede di lieve flogosi cronica in lamina propria.
Diverticolite cronica in diverticolosi colica.
B: Metastasi linfonodali di adenocarcinoma in 3 su 13 linfonodi esaminati

pTNM T2 N1 Mx G2

Dall’8 gennaio 2010 sta seguendo lo schema FOLFOX 4 per 12 cicli (uno ogni 15 giorni), siamo esattamente a metà.

Io accompagno sempre mia mamma per effettuare i cicli e qualche volta incontro anche l’oncologo che la segue, ma essendo sempre lei presente non posso fare le fatidiche domande…
Come vedete la situazione ?
Quanti mesi dall’intervento devono passare per rifare gli esami (TAC - markers fatti prima dell’intervento erano negativi) per vedere che non si siano formate altre metastasi ?

In internet ho letto che “T2 N1 Mx G2 “corrisponde Dukes C e che la sopravvivenza a 5 anni va dal 30 al 60% Come mai una così grande variabile ???

Sono 4 mesi che leggo tutte le risposte che date agli altri utenti…grazie per il servizio che fate



scritto lunedì 22 marzo 2010 - ore: 23.04.24

^modifica testo^ Segnala allo staff


Risponde dal 2004 il medico

Dr. Carlo Pastore

Specializzato in:
Oncologia medica

Esercita a:
ROMA (RM)

Referente d'area

indice medicitalia Gentile Utente,

si tratta di una condizione di malattia localmente avanzata. Il coinvolgimento linfonodale soprattutto comanda la prognosi. La variabilità in percentuale dipende proprio dal numero di strutture localmente coinvolte. La terapia è idonea. Io eseguirei anche la ricerca sul pezzo operatorio di EGFR e k-ras. Utili informazioni per eventuali (speriamo di no) terapie future. Io eseguirei alla fine del periodo di trattamento una Tc total body con mdc e markers tumorali da confrontare poi con accertamenti futuri.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it


Vota il consulto: 1
scritto lunedì 22 marzo 2010 - ore: 23.17.30

^modifica testo^ replica #1 - Segnala allo staff


Replica dell'
Utente 125362


invia msg Egr.Dott.

"Abbiamo" finito i cicli di chemio, fatto la TAC, ieri sera ho ritirato l'esito e martedi prossimo "abbiamo" la visita dall'oncologa.

Riporto l'esito e mi sembra di capire che vada bene...

Ho qualche dubbio sulla frase nella TC Torace
" Qualche linfonodo delle dimensioni massime di 1 cm in sede sottocarenale"

Cosa vuol dire ??


TAC ADDOME –TAC TORACE SENZA E CON MDC

TC Torace simmetrico con mediastino posizionato sulla linea mediana
A carico del parenchima polmonare non si riconoscono lesioni nodulari solide.
Presenza di strie fibrotiche maggiormente evidenti nei segmenti posteriore ed antero-esterno in sede lobare inferiore bilateralmente
Manifestazioni disventilatorie nel lobo medio e nella lingula
Non versamento pleurico
Non versamento pericardico
Aorta toracica di regolare calibro.
Non tumefazioni o masse mediastiniche.
Qualche linfonodo delle dimensioni massime di 1 cm. in sede sottocarenale

TC Addome
Esame confrontato con analogo del novembre del 2009
Invariate per numero e dimensione le plurime piccole alterazioni ipodense sparse nel parenchima epatico segnalate all’esame precedente, compatibili con formazioni cistiche
Non sono comparse ulteriori alterazioni focali della densità epatica.
Non tumefazioni pancreatiche, spleniche e surrenali che.
Reperti nei limiti, a carico dei reni
Non sono comparse evidenti tumefazioni linfonodali in sede interaortocavale e nello scavo pelvico.
Invariati i reperti a carico utero
Vescica poco distesa
In corrispondenza delle clips chirurgiche non si rilevano tumefazioni o masse dotate di contrast enhancement
Si segnala laparocele mediano che contiene anse del piccolo intestino, senza segni di sofferenza.
Non versamento libero in addome.

Resto in attesa di una Sua cortese risposta e porgo cordiali saluti





[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Risposto in altro post.

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/