Terapia post prostatectomia radicale
Sono stato operato poco più di due mesi fa di prostatectomia radicale + lad pelvica bilaterale. L'esame istologico ha dato il seguente risultato: ADENOCARCINOMA GRADO 4+5 SECONDO GLEASON, ESTESO NEI LOBI DX E SX, INFILTRANTE LA CAPSULA. NON DOCUMENTABILE DIFFUSIONE EXTRAPROSTATICA DELLA NEOPLASIA. MARGINI CHIRURGICI E VESCICHETTE SEMINALI INDENNI. 8 LINFONODI DEL CAVO PELVICO, LIBERI DA NEOPLASIA. pT2cN0Mx. Altri dati: scintigrafia ossea prima dell'intervento negativa. PSA prima della biopsia 4,2. PSA a un mese e mezzo dall'intervento 0,03.
Il bravissimo chirurgo che mi ha operato, nonostante i diversi aspetti positivi della mia situazione(tumore confinato e PSA azzerato) mi consiglia radioterapia subito e decaptil 3,75 ogni mese per tre anni a causa dell'alto grado del tumore (4+5 secondo gleason),e per l'infiltrazione della capsula. La radioterapia dovrebbe servire a eliminare cellule residue dalla loggia prostatica e la terapia ormonale le cellule che sicuramente, a suo parere, circolano già nell'organismo. Vi chiedo gentilmente: è davvero così? Le terapie consigliate, iniziate precocemente e a scopo preventivo, possono realmente evitare le recidive o quanto meno allontanrle nel tempo? A quanto mi par di capire, leggendo di qua e di là, con uno stadio pT2cN0M0, indipendentemente dal grado di aggressività della neoplasia, non ci sarebbe bisogno di far subito terapie, se il PSA si azzera. Insomma, ci sono certezze sull'argomento? In attesa di un vostro autorevole parere, porgo distinti saluti.
Il bravissimo chirurgo che mi ha operato, nonostante i diversi aspetti positivi della mia situazione(tumore confinato e PSA azzerato) mi consiglia radioterapia subito e decaptil 3,75 ogni mese per tre anni a causa dell'alto grado del tumore (4+5 secondo gleason),e per l'infiltrazione della capsula. La radioterapia dovrebbe servire a eliminare cellule residue dalla loggia prostatica e la terapia ormonale le cellule che sicuramente, a suo parere, circolano già nell'organismo. Vi chiedo gentilmente: è davvero così? Le terapie consigliate, iniziate precocemente e a scopo preventivo, possono realmente evitare le recidive o quanto meno allontanrle nel tempo? A quanto mi par di capire, leggendo di qua e di là, con uno stadio pT2cN0M0, indipendentemente dal grado di aggressività della neoplasia, non ci sarebbe bisogno di far subito terapie, se il PSA si azzera. Insomma, ci sono certezze sull'argomento? In attesa di un vostro autorevole parere, porgo distinti saluti.
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Sono del'idea che per quanto il Gleason alto considerando i margini negativi, il PSA inferiore a 10 potrebbe essere validabile anche l'ipotesi della sola osservazione; anche la RT ha una sua indicazione in alcuni casi (EORTC 22911 con 1005 pts,dati pubblicati prima su LANCET e poi aggiornati su Journal of clinical oncology, la radioterapia ha portato beneficio clinico statisticamente significativo in tutti i pazienti pT3 e/o R1, cioè con margini positivi, sottoposti ad RT, rispetto alla sola osservazione).
Le consiglio valutazione oncologica
Le consiglio valutazione oncologica
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 23/07/2010.
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