Carcinoma e fegato, ci sono terapie alternative?
Buonasera,
Mi chiamo Salvatore, vivo a Napoli!
le scrivo per chiederle l'attenzione verso una paziente, mia madre, affetta dalla seguente patologia....
Paziente di 52 anni affetta da 7 anni da sclerodermia sistemica (malattia autoimmune a carico del tessuto connettivo), in cura presso il reparto di reumatologia del secondo policlinico di Napoli.
In data 05/05/2004 è stata ricoverata presso il “Gesù e Maria” (Ospedale per la cura di malattie infettive) in quanto dal 23-24/04 presentava una serie di sintomi (quali dolori osseo-muscolari, febbre intermittente, nausea, diarrea alternata a stipsi, cefalea) che facevano supporre che la paziente avesse contratto la malaria o altre infezioni dal viaggio fatto precedentemente in India (dal 11 al 25 marzo).
Durante tale ricovero è stata esclusa l’ipotesi dell’infezione, per cui la paziente è stata trasferita dal 12/05 al reparto di reumatologia del II Policlinico dove è tuttora ricoverata. Sono stati eseguiti: scintigrafia ossea total-body (17/05), TAC torace (21/05), TAC addome ed altri esami (presenti in cartella clinica allegata) che hanno evidenziato un carcinoma a livello del polmone, del fegato.
Il 22/05 è stato eseguito biopsia al fegato, dall’esame citoistologico risulta la presenza di nidi di cellule carcinomatose mediamente-scarsamente differenziate.
Alfa-feto-proteina, AC 199, AC 25 risultano negative. Sembra invece che l’origine del carcinoma sia nel colon, per cui è prevista l’esecuzione di colonscopia.
Dall’ultimo ecoaddome del 04/06 sembra che il fegato sia infiltrato al 90% (non dispongo del referto scritto).
Attuale situazione:
Sintomatologia (fortissimo dolore alla schiena nella zona lombo-sacrale, alle anche soprattutto quella destra)
Attuale terapia:
Soldesam 8 mg fl (1 fl da 8 in 50 ml di soluzione fisiologica 2 volte al giorno)
Lansox 30 mg (1 cp/die)
Calcium sandox (1 cp/die)
3 sacche di plasma al giorno
Terapia antalgica:
Contromal 3 fl, toradol 3 fl, zantac 1 fl (il tutto in soluzione fisiologica fino a 50 ml totali per 24 ore.
Inoltre dal giorno 07/06 compressa di MS contin da 10 mg.
In virtù delle condizioni compromesse del fegato, della non accertata origine (forse il colon), e della piastrinopenia ( in data 04/06 piastrine 27000, in data 06/06 37000) non si applica chemioterapia.
Non c'e nessun margine di intervento effettivo che possa in un certo modo migliorare la situazione?Non c'e nessun particolare "protocollo" da eseguire che possa essere efficace?
In attesa di una celere risposta(data l'aggressività di questo male) con speranza porgo cordiali saluti e ringraziamenti
SALVATORE M.
Mi chiamo Salvatore, vivo a Napoli!
le scrivo per chiederle l'attenzione verso una paziente, mia madre, affetta dalla seguente patologia....
Paziente di 52 anni affetta da 7 anni da sclerodermia sistemica (malattia autoimmune a carico del tessuto connettivo), in cura presso il reparto di reumatologia del secondo policlinico di Napoli.
In data 05/05/2004 è stata ricoverata presso il “Gesù e Maria” (Ospedale per la cura di malattie infettive) in quanto dal 23-24/04 presentava una serie di sintomi (quali dolori osseo-muscolari, febbre intermittente, nausea, diarrea alternata a stipsi, cefalea) che facevano supporre che la paziente avesse contratto la malaria o altre infezioni dal viaggio fatto precedentemente in India (dal 11 al 25 marzo).
Durante tale ricovero è stata esclusa l’ipotesi dell’infezione, per cui la paziente è stata trasferita dal 12/05 al reparto di reumatologia del II Policlinico dove è tuttora ricoverata. Sono stati eseguiti: scintigrafia ossea total-body (17/05), TAC torace (21/05), TAC addome ed altri esami (presenti in cartella clinica allegata) che hanno evidenziato un carcinoma a livello del polmone, del fegato.
Il 22/05 è stato eseguito biopsia al fegato, dall’esame citoistologico risulta la presenza di nidi di cellule carcinomatose mediamente-scarsamente differenziate.
Alfa-feto-proteina, AC 199, AC 25 risultano negative. Sembra invece che l’origine del carcinoma sia nel colon, per cui è prevista l’esecuzione di colonscopia.
Dall’ultimo ecoaddome del 04/06 sembra che il fegato sia infiltrato al 90% (non dispongo del referto scritto).
Attuale situazione:
Sintomatologia (fortissimo dolore alla schiena nella zona lombo-sacrale, alle anche soprattutto quella destra)
Attuale terapia:
Soldesam 8 mg fl (1 fl da 8 in 50 ml di soluzione fisiologica 2 volte al giorno)
Lansox 30 mg (1 cp/die)
Calcium sandox (1 cp/die)
3 sacche di plasma al giorno
Terapia antalgica:
Contromal 3 fl, toradol 3 fl, zantac 1 fl (il tutto in soluzione fisiologica fino a 50 ml totali per 24 ore.
Inoltre dal giorno 07/06 compressa di MS contin da 10 mg.
In virtù delle condizioni compromesse del fegato, della non accertata origine (forse il colon), e della piastrinopenia ( in data 04/06 piastrine 27000, in data 06/06 37000) non si applica chemioterapia.
Non c'e nessun margine di intervento effettivo che possa in un certo modo migliorare la situazione?Non c'e nessun particolare "protocollo" da eseguire che possa essere efficace?
In attesa di una celere risposta(data l'aggressività di questo male) con speranza porgo cordiali saluti e ringraziamenti
SALVATORE M.
[#1]
Carissimo Sig. Salvatore,
il quadro clinico da Lei descritto, dimostrerebbe una condizione diffusa di forma neoplastica che mi duole chiamare maligna ed aggressiva in stato avanzato.
Fosse, il "problema" derivato dal fegato, e soltanto da esso, ad esempio, un trapianto d'organo epatico tempestivo, pur con le difficoltà, e fasi di rigetto che pongono a rischio di vita la persona, avrebbe potuto essere risolutivo.
La partenza dal colon, il coinvolgimento del fegato e del polmone, non sono di buon auspicio "quoad vitam et valetudinem" (uso il latino per "addolcire" ciò che "dolce" non sarà mai... la possibile prossima perdita della Persona che MAI TI HA E TI AVREBBE TRADITO, CHE TI HA SEMPRE AMATO... MAMMA).
Nessuno degno di stima e di rispetto da parte degli altri potrebbe asserire di conoscere "il giorno e l'ora" di quando un evento, e se quest'ultimo accada... .
La situazione però, parlando come un freddo, spudorato, e cinico medico, quale non sono nè potrò mai esserlo (...ho combattuto anch'io il cancro nel 1992, e tutt'oggi non posso che ritenermi in "remissione", quando avrei lasciato moglie e tre figli... oggi cinque con la mia sempre adorata... i due in dono per il Nostro combattimento ed alla faccia di chi diceva che sarei morto oppure che alla meglio sarei rimasto sterile... feci gli esami specifici.. Lei... sospese precauzioni... nacquero le sorprese, Marco Valerio e Virginia... AMATA ED AMORE, DONNA MERAVIGLIOSA -...e nessun aggettivo Le rende GRAZIE...-)è che la condizione sembrerebbe essere terminale.
Cosa sta da fare allora?!?!? VIVERE CON MAMMA INSIEME LA VITA... OGNI ISTANTE E' ETERNABILE, OFFRENDOLE TE COME LEI HA OFFERTO SE' PER TE, QUANDO TI TENEVA IN GREMBO E QUANDO TI SOSTENEVA A CRESCERE.
Due piuttosto sono i quesiti che bisogna porsi, partendo da un unico presupposto:
1- Mamma è coperta dal dolore fisico?
2- Mamma è coperta dal dolore di sapere che sta andando via? (non La turbi tale asserzione, ma per esempio mi ricordo quando stavo facendo i cicli di chemioterapia: non sapevano i miei compagni di viaggio che ero medico... e che conoscevo in Amicizia il Collega che ci teneva in cura... e che ero uno dei medici che si sarebbe all'occorenza occupato del Loro problema Dolore qualora manifestantesi. Tutti insieme, Colleghi nel problema si parlava della evidente oramai prossima dipartita... ma quando si stava avvicinandosi il Medico, usciva l'espressione -...zitti che se viene a sapere che sappiamo si "dispiace"...-. Questo per renderLa edotto che, anche se apparentemente inconsapevole, più o meno consciamente, MAMMA "CONOSCE LA SUA STORIA" E SOFFRE PER IL FATTO DI SOSPETTARE DI NON POTERLE FORSE PRESTO PIU' STARE ACCANTO.
Quante cose si vorrebbero dire da entrambe le Parti, anche cose scontate o da sempre date per scontate... e che ancora una volta non ci si dà il permesso di dire... che peccato!!!).
La Speranza nessuno la può togliere: la certezza che un giorno qualcuno "SOFFRIRA' LA MANCANZA DI UNA PERSONA A SE' CARA" nessuno lo può negare.
Oggi stai come su un ring, Tu con Mamma, contro il campione dei pesi massimi: Mamma è il suo rivale... Lei ha bisogno di Te e di tutto il presidio affettivo di cui la puoi contornare per sollevarLa dalla Sofferenza fisica e psichica.
La Tua giovanissima età, mi Ti fa considerare come un Figlio: hai soltanto cinque anni in più del mio primo.
Come Padre non avrei nè il diritto nè il dovere di togliere le speranze nè di alimentarle.
Vi sono vicino.
Ascoltate le Vostre Sofferenze e poneteVi rimedio, ognuno dandoVi il permesso di essere di sostegno per l'Altro secondo le peculiari proprie attitudini e ruoli emozionali affettivi razionali... Chi lo dice che dopo questo che Vi ho scritto, per l'invecchiamento cardiaco, dovuto ai farmaci chemioterapici, io non veda più mia Moglie ed i miei figli, per infarto durante un sonno agitato!!!
Ripeto: nessuno può conoscere nè il giorno nè l'ora della Sua Ora... .
Sono con Voi... Sono con Te nella Speranza e nella Preghiera (anche se quest'ultima non è proprio da consulto medico)
In Fede
Sempre a disposizione
Alessandro
il quadro clinico da Lei descritto, dimostrerebbe una condizione diffusa di forma neoplastica che mi duole chiamare maligna ed aggressiva in stato avanzato.
Fosse, il "problema" derivato dal fegato, e soltanto da esso, ad esempio, un trapianto d'organo epatico tempestivo, pur con le difficoltà, e fasi di rigetto che pongono a rischio di vita la persona, avrebbe potuto essere risolutivo.
La partenza dal colon, il coinvolgimento del fegato e del polmone, non sono di buon auspicio "quoad vitam et valetudinem" (uso il latino per "addolcire" ciò che "dolce" non sarà mai... la possibile prossima perdita della Persona che MAI TI HA E TI AVREBBE TRADITO, CHE TI HA SEMPRE AMATO... MAMMA).
Nessuno degno di stima e di rispetto da parte degli altri potrebbe asserire di conoscere "il giorno e l'ora" di quando un evento, e se quest'ultimo accada... .
La situazione però, parlando come un freddo, spudorato, e cinico medico, quale non sono nè potrò mai esserlo (...ho combattuto anch'io il cancro nel 1992, e tutt'oggi non posso che ritenermi in "remissione", quando avrei lasciato moglie e tre figli... oggi cinque con la mia sempre adorata... i due in dono per il Nostro combattimento ed alla faccia di chi diceva che sarei morto oppure che alla meglio sarei rimasto sterile... feci gli esami specifici.. Lei... sospese precauzioni... nacquero le sorprese, Marco Valerio e Virginia... AMATA ED AMORE, DONNA MERAVIGLIOSA -...e nessun aggettivo Le rende GRAZIE...-)è che la condizione sembrerebbe essere terminale.
Cosa sta da fare allora?!?!? VIVERE CON MAMMA INSIEME LA VITA... OGNI ISTANTE E' ETERNABILE, OFFRENDOLE TE COME LEI HA OFFERTO SE' PER TE, QUANDO TI TENEVA IN GREMBO E QUANDO TI SOSTENEVA A CRESCERE.
Due piuttosto sono i quesiti che bisogna porsi, partendo da un unico presupposto:
1- Mamma è coperta dal dolore fisico?
2- Mamma è coperta dal dolore di sapere che sta andando via? (non La turbi tale asserzione, ma per esempio mi ricordo quando stavo facendo i cicli di chemioterapia: non sapevano i miei compagni di viaggio che ero medico... e che conoscevo in Amicizia il Collega che ci teneva in cura... e che ero uno dei medici che si sarebbe all'occorenza occupato del Loro problema Dolore qualora manifestantesi. Tutti insieme, Colleghi nel problema si parlava della evidente oramai prossima dipartita... ma quando si stava avvicinandosi il Medico, usciva l'espressione -...zitti che se viene a sapere che sappiamo si "dispiace"...-. Questo per renderLa edotto che, anche se apparentemente inconsapevole, più o meno consciamente, MAMMA "CONOSCE LA SUA STORIA" E SOFFRE PER IL FATTO DI SOSPETTARE DI NON POTERLE FORSE PRESTO PIU' STARE ACCANTO.
Quante cose si vorrebbero dire da entrambe le Parti, anche cose scontate o da sempre date per scontate... e che ancora una volta non ci si dà il permesso di dire... che peccato!!!).
La Speranza nessuno la può togliere: la certezza che un giorno qualcuno "SOFFRIRA' LA MANCANZA DI UNA PERSONA A SE' CARA" nessuno lo può negare.
Oggi stai come su un ring, Tu con Mamma, contro il campione dei pesi massimi: Mamma è il suo rivale... Lei ha bisogno di Te e di tutto il presidio affettivo di cui la puoi contornare per sollevarLa dalla Sofferenza fisica e psichica.
La Tua giovanissima età, mi Ti fa considerare come un Figlio: hai soltanto cinque anni in più del mio primo.
Come Padre non avrei nè il diritto nè il dovere di togliere le speranze nè di alimentarle.
Vi sono vicino.
Ascoltate le Vostre Sofferenze e poneteVi rimedio, ognuno dandoVi il permesso di essere di sostegno per l'Altro secondo le peculiari proprie attitudini e ruoli emozionali affettivi razionali... Chi lo dice che dopo questo che Vi ho scritto, per l'invecchiamento cardiaco, dovuto ai farmaci chemioterapici, io non veda più mia Moglie ed i miei figli, per infarto durante un sonno agitato!!!
Ripeto: nessuno può conoscere nè il giorno nè l'ora della Sua Ora... .
Sono con Voi... Sono con Te nella Speranza e nella Preghiera (anche se quest'ultima non è proprio da consulto medico)
In Fede
Sempre a disposizione
Alessandro
[#2]
Caro Collega Roscetti,
leggo oggi casualmente la Sua replica ad una richiesta di consulto del 2004. L'ho riletta più volte ATTENTAMENTE !!!
e oggi mi sento veramente motivato in questa NOSTRA difficile professione ad assere sempre di più "dalla parte del paziente".
Grazie mille per la bella lezione di "paziente-medico".
CON STIMA
SALVO CATANIA
www.senosalvo.com
leggo oggi casualmente la Sua replica ad una richiesta di consulto del 2004. L'ho riletta più volte ATTENTAMENTE !!!
e oggi mi sento veramente motivato in questa NOSTRA difficile professione ad assere sempre di più "dalla parte del paziente".
Grazie mille per la bella lezione di "paziente-medico".
CON STIMA
SALVO CATANIA
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9k visite dal 08/06/2004.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.