Sottoposto a novembre 2004 a nefrectomia sinistra per un ca renale a cellule chiare di circa 7 cm
Gentili Dottori,
mio papà(attualmente 62 aa) è stato sottoposto a novembre 2004 a nefrectomia sinistra per un ca renale a cellule chiare di circa 7 cm di diametro localizzato al polo inferiore del rene sinistro e capsulato.Attualmente non risultano riprese di malattia ne localmente ne a distanza.Però,al tempo dell' intervento,non sono stati prelevati linfonodi per l'esame istologico ne è stato asportato il surrene è corretto questo?Volevo anche sapere se esiste attualmente una terapia preventiva anche a livello sperimentale per i paziento operati per questa patologia e liberi da metastasi.Vorrei anche sapere cosa è e a cosa serve il test IMP3.
vi ringrazio
mio papà(attualmente 62 aa) è stato sottoposto a novembre 2004 a nefrectomia sinistra per un ca renale a cellule chiare di circa 7 cm di diametro localizzato al polo inferiore del rene sinistro e capsulato.Attualmente non risultano riprese di malattia ne localmente ne a distanza.Però,al tempo dell' intervento,non sono stati prelevati linfonodi per l'esame istologico ne è stato asportato il surrene è corretto questo?Volevo anche sapere se esiste attualmente una terapia preventiva anche a livello sperimentale per i paziento operati per questa patologia e liberi da metastasi.Vorrei anche sapere cosa è e a cosa serve il test IMP3.
vi ringrazio
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Gentile Utente,
il fattore tempo gioca senza dubbio a nostro favore. Infatti è passato già un buon lasso di tempo dal momento dell'intervento. Certamente questo non deve indurre ad abbassare la guardia ma occorre un intenso follow-up oncologico. Ahimè non esistono trattamenti preventivi in questa fase di follow-up ma occorre essere fiduciosi che tutto è stato asportato al momento dell'intervento iniziale. L'IMP3 è una proteina che sembra legata alle attitudini a metastatizzare dei tumori renali ma è ancora oggetto di sperimentazione e solo il futuro ci dirà se è possibile qualche applicazione clinica.
In bocca al lupo per tutto, molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
il fattore tempo gioca senza dubbio a nostro favore. Infatti è passato già un buon lasso di tempo dal momento dell'intervento. Certamente questo non deve indurre ad abbassare la guardia ma occorre un intenso follow-up oncologico. Ahimè non esistono trattamenti preventivi in questa fase di follow-up ma occorre essere fiduciosi che tutto è stato asportato al momento dell'intervento iniziale. L'IMP3 è una proteina che sembra legata alle attitudini a metastatizzare dei tumori renali ma è ancora oggetto di sperimentazione e solo il futuro ci dirà se è possibile qualche applicazione clinica.
In bocca al lupo per tutto, molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 04/07/2007.
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