Possibile carcinoma polmonare squamoso
Salve.
Scrivo per avere informazioni su come proseguire con la terapia di mio nonno.Ha 71 anni e gli è stato diagnosticato un possibile carcinoma polmonare squamoso.Vi descrivo in vari fasi come si è giunti a tale conclusione.è stato ricoverato la prima volta in ospedale in quanto aveva da più di una settimana debolezza e decimi di febbre.Giunto lì,è stato deciso di fargli vari esami tra cui una broncoscopia.REFERTO ESAMI RADIOLOGICI:TC TORACE:irregolari addensamenti confluenti pluri-escavati nel lobo superiore di dx con aspetto reticolato del parenchima circostante e qualche rara micro-formazione simil-nodulare concomitante.Adenopatia mediastinica.Non segni di versamento pleurico.RX TORACE(2PR):aree di addensamento parenchimale in campo superiore a destra da riferire a focolaio bronco-pneumonico.Liberi i seni costo-frenici.Fascio cardio-vascolare nella norma.Calcifico l'arco aortico.REFERTO ENDOSCOPICO:Accesso nasale.Laringe normoconformata.Corde vocali mobili.Infiltrazione e imbottimento della mucosa a caratteri neoplastici che dalla parte distale della trachea si estende alla carena nella sua parte anteriore,al bronco principale di sx sulla sua parete antero mediale a livello della zona prossimale,al bronco principale di dx e al bronco lobare superiore omolaterale determinando stenosi dei suoi segmenti e al brondo intermedio.Si segnala inoltre stenosi del segmento posteriore della piramide basale di sx per neoformaizone a caratteri neoplastici infiltrante e vegetante.Non si esegue biopsia per abbondante sanguinamento della mucosa a contatto con lo strumento.Tutti i restanti rami bronchiali esplorabili,di entrambi gli emisistemi,sono ai limiti della visibilità endoscopica,risultano pelvi e mobili con mucosa ipertrofica.Inviato broncoaspirato per esame citologico.Da rivedera fra qualche giorno per eseguire biopsia.
Dopo 10gg dal primo ricovero,è stato ricoverato la seconda volta:REFERTO ENDOSCOPICO:Accesso nasale.Laringe normoconformata.Corde vocali mobili.Reperto endoscopico invariato rispetto al precedente.Si esegue biopsia sulla parete anteriore del bronco principale di dx che risulta imbottita e infiltrata.Inviato broncoaspirato per esame citologico.BRONCOASPIRATO:negativa la ricerca delle c.t.m.Mucosa bronchiale con note di fibrosi del corion.Non documentabili proliferazioni neoplastiche.Broncoaspirato:materiale fibrino-ematico,numerosi granulociti neutrofili e lembi di epitelio bronchiale senza evidenti apatie.Negativa la ricerca delle ctm.
Recentemente,infine,gli è stata asportata una cisti dietro al collo il cui risultato è:carcinoma squamoso.Ha 2 altri noduli tumorali dietro la schiena.
Ora il nonno è ricoverato per una terapia endovenosa.I sintomi sono:debolezza,insufficienza respiratoria,mal di testa,abbassamento della voce,nodo alla gola,dolore alla spalla dx(per cui dorme su una sdraio).
La mia domanda è:essendo ancora autosufficiente,è il caso di ricorrere alla chemioterapia o lasciarlo vivere?
Ringrazio anticipatamente.
Scrivo per avere informazioni su come proseguire con la terapia di mio nonno.Ha 71 anni e gli è stato diagnosticato un possibile carcinoma polmonare squamoso.Vi descrivo in vari fasi come si è giunti a tale conclusione.è stato ricoverato la prima volta in ospedale in quanto aveva da più di una settimana debolezza e decimi di febbre.Giunto lì,è stato deciso di fargli vari esami tra cui una broncoscopia.REFERTO ESAMI RADIOLOGICI:TC TORACE:irregolari addensamenti confluenti pluri-escavati nel lobo superiore di dx con aspetto reticolato del parenchima circostante e qualche rara micro-formazione simil-nodulare concomitante.Adenopatia mediastinica.Non segni di versamento pleurico.RX TORACE(2PR):aree di addensamento parenchimale in campo superiore a destra da riferire a focolaio bronco-pneumonico.Liberi i seni costo-frenici.Fascio cardio-vascolare nella norma.Calcifico l'arco aortico.REFERTO ENDOSCOPICO:Accesso nasale.Laringe normoconformata.Corde vocali mobili.Infiltrazione e imbottimento della mucosa a caratteri neoplastici che dalla parte distale della trachea si estende alla carena nella sua parte anteriore,al bronco principale di sx sulla sua parete antero mediale a livello della zona prossimale,al bronco principale di dx e al bronco lobare superiore omolaterale determinando stenosi dei suoi segmenti e al brondo intermedio.Si segnala inoltre stenosi del segmento posteriore della piramide basale di sx per neoformaizone a caratteri neoplastici infiltrante e vegetante.Non si esegue biopsia per abbondante sanguinamento della mucosa a contatto con lo strumento.Tutti i restanti rami bronchiali esplorabili,di entrambi gli emisistemi,sono ai limiti della visibilità endoscopica,risultano pelvi e mobili con mucosa ipertrofica.Inviato broncoaspirato per esame citologico.Da rivedera fra qualche giorno per eseguire biopsia.
Dopo 10gg dal primo ricovero,è stato ricoverato la seconda volta:REFERTO ENDOSCOPICO:Accesso nasale.Laringe normoconformata.Corde vocali mobili.Reperto endoscopico invariato rispetto al precedente.Si esegue biopsia sulla parete anteriore del bronco principale di dx che risulta imbottita e infiltrata.Inviato broncoaspirato per esame citologico.BRONCOASPIRATO:negativa la ricerca delle c.t.m.Mucosa bronchiale con note di fibrosi del corion.Non documentabili proliferazioni neoplastiche.Broncoaspirato:materiale fibrino-ematico,numerosi granulociti neutrofili e lembi di epitelio bronchiale senza evidenti apatie.Negativa la ricerca delle ctm.
Recentemente,infine,gli è stata asportata una cisti dietro al collo il cui risultato è:carcinoma squamoso.Ha 2 altri noduli tumorali dietro la schiena.
Ora il nonno è ricoverato per una terapia endovenosa.I sintomi sono:debolezza,insufficienza respiratoria,mal di testa,abbassamento della voce,nodo alla gola,dolore alla spalla dx(per cui dorme su una sdraio).
La mia domanda è:essendo ancora autosufficiente,è il caso di ricorrere alla chemioterapia o lasciarlo vivere?
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile Utente,
la domanda è complessa. Direi che la cosa migliore è informarlo sulla sua condizione di malattia e far scegliere a lui cosa fare della sua vita. Sia tentare una terapia che effettuare la miglior terapia di supporto per farlo vivere il meglio possibile sono scelte adeguate.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la domanda è complessa. Direi che la cosa migliore è informarlo sulla sua condizione di malattia e far scegliere a lui cosa fare della sua vita. Sia tentare una terapia che effettuare la miglior terapia di supporto per farlo vivere il meglio possibile sono scelte adeguate.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Pastore,
La ringrazio di cuore per la risposta fornitami. Nel frattempo abbiamo ricevuto il risultato della biopsia escissionale di tessuti molli. Il materiale in esame: NODULO DERMO-IPODERMICO LATEROCERVICALE SX. Il reperto macroscopico: LOSANGA CUTANEA DELLE DIMENSIONI 4,3x3,4 CON LESIONE RILEVATA DELLE DIMENSIONI DI CM 3,1x3. La diagnosi: LOCALIZZAZIONE DERMO-IPODERMICA DI NEOPLASIA INFILTRANTE, MODERATAMENTE DIFFERENZIATA DI TIPO CARCINOMA SQUAMOCELLULARE. IL QUADRO MORFOLOGICO è COMPATIBILE CON IL QUESITO CLINICO DI RIPETIZIONE DI NEOPLASIA POLMONARE. Questo quanto rilevato dalla ciste dietro il collo. Il 05/07/2010 ha eseguito un RX TORACE con referto: TENUI ADDENSAMENTI A CARATTERE VEROSIMILMENTE FIBROSCLEROTICO AL CAMPO POLMONARE SUPERIORE DI DESTRA, CON ATTRAZIONE OMOLATERALE DEL MEDIASTINO. LIBERI I SENI COSTO-FRENICI BILATERALMENTE. FASCIO CARDIO-VASCOLARE NELLA NORMA. Infine, oggi, ha eseguito l'esame ecotomografia addome superiore nelle proiezioni longitudinali, oblique e trasversali: FEGATO: IN SEDE, NORMOCONFORMATO, DI DIMENSIONI CONSERVATE, AD ECOSTRUTTURA OMOGENEA SENZA LESIONI FOCALI DEL PERENCHIMA. NON DILATATE LE VENE SOVRAEPATICHE E L'ASSE SPLENO-PORTALE; COLECISTI: BEN DISTESA, PRESENTA PARETI SOTTILI E REGOLARI; ASSENTI FORMAZIONI LISIATICHE; NULLA DA SEGNALARE A CARICO DEL PANCREAS E DELLA MILZA; RENI: IN SEDE NELLA NORMA PER FORMA E DIMENSIONI; NON EVIDENTI DILATAZIONI CALICO-PIELICHE. PRESENZA DI PICCOLO CALCOLO NEL RENE DX DI CIRCA 5MM. SI SEGNALA AORTOSCLEROSI.
Martedì inizierà la chemio-terapia di 4 cicli. Lui è convinto di avere un forte infiammo che, se non curato attraverso una terapia di prevenzione, potrebbe svilupparsi al peggio. Così sembra che stia affrontando la sua situazione con reazione e voglia di vivere. Sono convinta che se dovessimo decidere di spiegarli la sua reale condizione potrebbe abbattersi. Questo non lo aiuterebbe a "combattere il nemico".
La ringrazio veramente di cuore per l'interesse manifestato nei confronti del nonno.
AugurandoLe tutto il meglio che si possa avere dalla vita, Le porgo cordiali saluti.
Ps: ancora mille grazie!!!!!!!!!!!!!!
La ringrazio di cuore per la risposta fornitami. Nel frattempo abbiamo ricevuto il risultato della biopsia escissionale di tessuti molli. Il materiale in esame: NODULO DERMO-IPODERMICO LATEROCERVICALE SX. Il reperto macroscopico: LOSANGA CUTANEA DELLE DIMENSIONI 4,3x3,4 CON LESIONE RILEVATA DELLE DIMENSIONI DI CM 3,1x3. La diagnosi: LOCALIZZAZIONE DERMO-IPODERMICA DI NEOPLASIA INFILTRANTE, MODERATAMENTE DIFFERENZIATA DI TIPO CARCINOMA SQUAMOCELLULARE. IL QUADRO MORFOLOGICO è COMPATIBILE CON IL QUESITO CLINICO DI RIPETIZIONE DI NEOPLASIA POLMONARE. Questo quanto rilevato dalla ciste dietro il collo. Il 05/07/2010 ha eseguito un RX TORACE con referto: TENUI ADDENSAMENTI A CARATTERE VEROSIMILMENTE FIBROSCLEROTICO AL CAMPO POLMONARE SUPERIORE DI DESTRA, CON ATTRAZIONE OMOLATERALE DEL MEDIASTINO. LIBERI I SENI COSTO-FRENICI BILATERALMENTE. FASCIO CARDIO-VASCOLARE NELLA NORMA. Infine, oggi, ha eseguito l'esame ecotomografia addome superiore nelle proiezioni longitudinali, oblique e trasversali: FEGATO: IN SEDE, NORMOCONFORMATO, DI DIMENSIONI CONSERVATE, AD ECOSTRUTTURA OMOGENEA SENZA LESIONI FOCALI DEL PERENCHIMA. NON DILATATE LE VENE SOVRAEPATICHE E L'ASSE SPLENO-PORTALE; COLECISTI: BEN DISTESA, PRESENTA PARETI SOTTILI E REGOLARI; ASSENTI FORMAZIONI LISIATICHE; NULLA DA SEGNALARE A CARICO DEL PANCREAS E DELLA MILZA; RENI: IN SEDE NELLA NORMA PER FORMA E DIMENSIONI; NON EVIDENTI DILATAZIONI CALICO-PIELICHE. PRESENZA DI PICCOLO CALCOLO NEL RENE DX DI CIRCA 5MM. SI SEGNALA AORTOSCLEROSI.
Martedì inizierà la chemio-terapia di 4 cicli. Lui è convinto di avere un forte infiammo che, se non curato attraverso una terapia di prevenzione, potrebbe svilupparsi al peggio. Così sembra che stia affrontando la sua situazione con reazione e voglia di vivere. Sono convinta che se dovessimo decidere di spiegarli la sua reale condizione potrebbe abbattersi. Questo non lo aiuterebbe a "combattere il nemico".
La ringrazio veramente di cuore per l'interesse manifestato nei confronti del nonno.
AugurandoLe tutto il meglio che si possa avere dalla vita, Le porgo cordiali saluti.
Ps: ancora mille grazie!!!!!!!!!!!!!!
[#3]
Gentile Utente,
ok per l'inizio del trattamento farmacologico. Ad esso a mio avviso si può pensare di abbinare anche della ipertermia.
Resto comunque a disposizione
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
ok per l'inizio del trattamento farmacologico. Ad esso a mio avviso si può pensare di abbinare anche della ipertermia.
Resto comunque a disposizione
un caro saluto
Carlo Pastore
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 29/06/2010.
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