Tumore cerebrale
Buongiorno,
il 28 maggio mio nipote di 11 anni è stato portato in ospedale perchè non articolava più bene la mano destra ed era rallentato nel parlare ed aveva problemi di concentrazione. Dalla tac è risultata la presenza di un grosso edema. Dopo una terapia di una settimana per ridurre l'edema gli è stata fatta la risonanza magnetica e i medici hanno deciso di operare. Ma quando lo hanno aperto, il cervello è in parte fuoriuscito per il gonfiore, i medi hanno potuto riscontrare la presenza di un tumore infiltrato e quindi non asportabile per cui ne hanno prelevato solo una parte per esaminarla, dopodichè lo hanno richiuso senza rimettere l'osso, al fine di decomprimere il cervello in attesa che si riduca l'edema. Nicolo' ha ripreso la cura per ridurre l'edema e a tre settimane dall'inizio della cura è ancora gonfio per cui i medici non hanno ancora potuto rimettere l'ossicino. Nel frattempo è arrivato purtroppo il risultato della biopsia . Ci è stato confermato che si tratta di tumore maligno e su una scala da 1 a 4 ci è stato detto che si trova al livello 3 . Inoltre la tipologia di tumore che ha Nicolò provoca metastasi, per cui oggi gli è stata fatta anche una RM alla colonna vertebrale di cui ancora non conosciamo il risultato. Da domani inizierà radioterapia e chemioterapia.
Vorrei sapere dagli esperti della materia quali sono i centri più all'avanguardia attualemtne in Italia e anche fuori Italia per la cura dei tumori cerebrali. Capirete che siamo disperati. Vorremmo tentare di percorrere le strade migliori per fare il possibile per salvarlo ed evitare di fare passi falsi. Non sono attualmente a conoscenza del nome preciso del tipo di tumore che ha mio nipote, ma se vi occorre per potermi indirizzare al meglio, ve lo farò sapere quanto prima.
Grazie infinite sin d'ora per il vostro prezioso aiuto.
il 28 maggio mio nipote di 11 anni è stato portato in ospedale perchè non articolava più bene la mano destra ed era rallentato nel parlare ed aveva problemi di concentrazione. Dalla tac è risultata la presenza di un grosso edema. Dopo una terapia di una settimana per ridurre l'edema gli è stata fatta la risonanza magnetica e i medici hanno deciso di operare. Ma quando lo hanno aperto, il cervello è in parte fuoriuscito per il gonfiore, i medi hanno potuto riscontrare la presenza di un tumore infiltrato e quindi non asportabile per cui ne hanno prelevato solo una parte per esaminarla, dopodichè lo hanno richiuso senza rimettere l'osso, al fine di decomprimere il cervello in attesa che si riduca l'edema. Nicolo' ha ripreso la cura per ridurre l'edema e a tre settimane dall'inizio della cura è ancora gonfio per cui i medici non hanno ancora potuto rimettere l'ossicino. Nel frattempo è arrivato purtroppo il risultato della biopsia . Ci è stato confermato che si tratta di tumore maligno e su una scala da 1 a 4 ci è stato detto che si trova al livello 3 . Inoltre la tipologia di tumore che ha Nicolò provoca metastasi, per cui oggi gli è stata fatta anche una RM alla colonna vertebrale di cui ancora non conosciamo il risultato. Da domani inizierà radioterapia e chemioterapia.
Vorrei sapere dagli esperti della materia quali sono i centri più all'avanguardia attualemtne in Italia e anche fuori Italia per la cura dei tumori cerebrali. Capirete che siamo disperati. Vorremmo tentare di percorrere le strade migliori per fare il possibile per salvarlo ed evitare di fare passi falsi. Non sono attualmente a conoscenza del nome preciso del tipo di tumore che ha mio nipote, ma se vi occorre per potermi indirizzare al meglio, ve lo farò sapere quanto prima.
Grazie infinite sin d'ora per il vostro prezioso aiuto.
[#1]
Gentile Utente,
è necessario avere un esame istologico completo per una valutazione più accurata. La combinazione chemioterapia e radioterapia per ridurre la massa è idonea. Si potrebbe anche aggiungere della ipertermia capacitiva. Le terapie per queste patologie sono le stesse in tutto il mondo; comunque un ottimo Centro di oncologia pediatrica si trova presso il Policlinico Umberto I di Roma (centralino 06/49971)
un caro saluto ed un grande in bocca al lupo
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
è necessario avere un esame istologico completo per una valutazione più accurata. La combinazione chemioterapia e radioterapia per ridurre la massa è idonea. Si potrebbe anche aggiungere della ipertermia capacitiva. Le terapie per queste patologie sono le stesse in tutto il mondo; comunque un ottimo Centro di oncologia pediatrica si trova presso il Policlinico Umberto I di Roma (centralino 06/49971)
un caro saluto ed un grande in bocca al lupo
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Il nome del tumore è astrocitoma anaplastico. L'oncologo che ha visitato ieri mio nipote non ci ha dato speranze, ha anche detto che la radioterapia non si può iniziare se non viene prima rimesso l'ossicino del cranio erchè la radioterapia potrebbe provocare un nuovo gonfiore (il neurochirurgo che lo ha operato invece ci ha detto che non rimetterà l'ossicino fino a quando non andrà via il gonfiore, il che potrebbe significare dover aspettare anche uno o due mesi!! un attesa che non ci possiamo permettere).
L'oncologo ha parlato di fare sedute di radioterapia della durata di un minuto e sedute di chemioterapia (mi risulta però che per questo tipo di tumore la chemioterapia non abbia molti effetti positivi, è vero?)
Ora che le ho comunicato la tipologia di tumore, è ancora valido il suo consiglio di fare anche l'ipertermia?
Mi fa sapere se esistono altri trattamenti per questo tipo di tumore?
Grazie ancora
L'oncologo ha parlato di fare sedute di radioterapia della durata di un minuto e sedute di chemioterapia (mi risulta però che per questo tipo di tumore la chemioterapia non abbia molti effetti positivi, è vero?)
Ora che le ho comunicato la tipologia di tumore, è ancora valido il suo consiglio di fare anche l'ipertermia?
Mi fa sapere se esistono altri trattamenti per questo tipo di tumore?
Grazie ancora
[#3]
Gentile Utente,
alla luce del referto istologico la situazione si presenta assai seria. Vero è anche che difficilmente si può intervenire con terapie farmacologiche e fisiche se prima non si è risolta la problematica legata alla chirurgia. L'ipertermia resta una opzione di abbinamento non appena si siano intraprese le altre terapie. Credo che sia opportuno rivolgersi ad un centro di oncologia pediatrica che guidi la storia clinica mettendo un pò di ordine.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
alla luce del referto istologico la situazione si presenta assai seria. Vero è anche che difficilmente si può intervenire con terapie farmacologiche e fisiche se prima non si è risolta la problematica legata alla chirurgia. L'ipertermia resta una opzione di abbinamento non appena si siano intraprese le altre terapie. Credo che sia opportuno rivolgersi ad un centro di oncologia pediatrica che guidi la storia clinica mettendo un pò di ordine.
un caro saluto
Carlo Pastore
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 21/06/2010.
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