Marcatore ca 19.9

Salve mio padre è stato operato un mese fa per un carcinoma gastrico di secondo stadio e quindi avanzato e non circoscritto.Inoltre aveva secondarietà linfodonali sovra e sottodiaframmatiche.Lo stomaco gli è stato tolto tutto e ricostruito.Durante l'intervento gli è stata asportata anche la colecisti perchè una volta qualche mese fa ha avuto problemi con l'aumento della bilirubina.Circa due settimane fa è stato ricoverato per un aumento della bilirubina dovuto ad un'ostruzione delle vie biliari.Dagli esami è risultato che il marcatore Ca 19.9 è intorno ai 1500 e il ca 125 intorno ai 55.I medici però non hanno detto niente nè ci hanno messo in allarme,ma io controllando oggi gli esami mi sono accorta di questi valori alterati.Ora poichè non erano state riscontrate metastasi ad altri organi e il chirurgo ha affermato che al 99% era macroscopicamente pulito questi marcatori così elevati a cosa sono dovuti?potrebbe essere un tumore al pancreas(però i valori recenti dell'amilasi erano nella norma)?o sono legati al problema alle vie biliari?
Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

una neoplasia gastrica di per se è una evenienza assai seria, maggiormente se risultano coinvolti i linfonodi locoregionali. In questa situazione vi è un forte sospetto di ripresa di malattia e pertanto suggerirei l'esecuzione di una TC total body con mezzo di contrasto e di una scintigrafia ossea.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Utente
Utente
La ringrazio molto,
la settimana prossima mio padre eseguirà una tac pet per poter successivamente riprendere la chemio terapia.Ma è possibile che in poco più di un mese dall'intervento,dopo che lo stomaco è stato asportato tutto, la malattia si sia ripresentata e sviluppata così in fretta da far arrivare il marcatore a 1500?Anche perchè le cellule del carcinoma non erano a castone quindi non erano particolarmente aggressive e in questi mesi la risposta alla chemio a detta dell'oncologo è stata davvero molto buona.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Da quanto leggo desumo che il paziente sia stato sottoposto a chemioterapia neoadiuvante prima dell'intervento. La riduzione delle masse che ha condotto ad operabilità non è purtroppo garanzia di un buon andamento futuro. E' possibile che cloni cellulari abbiano resistito alla chemioterapia ed abbiano proseguito il loro sviluppo durante la stessa. Ritengo sia difficoltoso discutere sulla qualità delle cellule se non si è addetti ai lavori. Il fatto che le cellule non fossero "ad anello con castone" non ha alcun significato riguardo la possibilità di diffusione.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it