Tumore polmonare, richiesta chiarimento
gentili dottori,
leggo e studio da mesi i libri e i siti web sulla malattia, ma spero possiate darmi qualche chiarimento in piu rispetto alla situazione di papà, 66 anni.
Cerco di essere chiara e sintetica. La diagnosi alla pet è quella di tumore polmonare dx a cellule squamose (in seguto a biopsia) scarsamente differenziato di circa 8 cm con associabile verosimile accumulo di radiofar4maco in sede linfonoidale peribronchiale dx. Si evidenziano 2 millimetriche captazioni alla spalla e all'acetabolo sx. Ad oggi papà è asintomatico a parte l'affanno.
Scartata comunque la strada intervento, sono stati fatti 2 cicli di chemio cisplatino-gemcitabina e rivalutazione della mallattia con nuova pet-tac.
Non si evidenzia piu l'accumulo di radiofarmaco a carico della spalla, nè dell'acetabolo, nè a a carico del linfonodo. La massa tumorale appare nettamente ridotta di volume, in intensità e gradiente.
Cosa consigliate di fare adesso?
Leggevo da studi compiuti al Gustave Roussy di Parigi che l'associazione radio-chemio è statisticamente la migliore in termini di sopravvivenza. ma qui mi dicono che occorre essere sintomatici per fare la radio.
So che le prospettive di vita sono basse,quindi non sarebbe meglio cercare di "sparare" le cartucce adesso cercando di annientare il tumore adesso che non è ancora diffusissimo tra gli organi? penso che i faarmaci chemio dovrebbero così combattere un minore numero di cellule neoplastiche no?
Leggo della buona efficacia della radioterapia stereotassica o radiochirurgia, così come del RapidArc presente all'humanitas.... cosa mi consigliate?
leggo e studio da mesi i libri e i siti web sulla malattia, ma spero possiate darmi qualche chiarimento in piu rispetto alla situazione di papà, 66 anni.
Cerco di essere chiara e sintetica. La diagnosi alla pet è quella di tumore polmonare dx a cellule squamose (in seguto a biopsia) scarsamente differenziato di circa 8 cm con associabile verosimile accumulo di radiofar4maco in sede linfonoidale peribronchiale dx. Si evidenziano 2 millimetriche captazioni alla spalla e all'acetabolo sx. Ad oggi papà è asintomatico a parte l'affanno.
Scartata comunque la strada intervento, sono stati fatti 2 cicli di chemio cisplatino-gemcitabina e rivalutazione della mallattia con nuova pet-tac.
Non si evidenzia piu l'accumulo di radiofarmaco a carico della spalla, nè dell'acetabolo, nè a a carico del linfonodo. La massa tumorale appare nettamente ridotta di volume, in intensità e gradiente.
Cosa consigliate di fare adesso?
Leggevo da studi compiuti al Gustave Roussy di Parigi che l'associazione radio-chemio è statisticamente la migliore in termini di sopravvivenza. ma qui mi dicono che occorre essere sintomatici per fare la radio.
So che le prospettive di vita sono basse,quindi non sarebbe meglio cercare di "sparare" le cartucce adesso cercando di annientare il tumore adesso che non è ancora diffusissimo tra gli organi? penso che i faarmaci chemio dovrebbero così combattere un minore numero di cellule neoplastiche no?
Leggo della buona efficacia della radioterapia stereotassica o radiochirurgia, così come del RapidArc presente all'humanitas.... cosa mi consigliate?
[#1]
Gentile Utente,
se la malattia interessa lo scheletro è inutile trattare le singole localizzazioni. Io direi che occorre eseguire una TC con mezzo di contrasto total body ed una scintigrafia ossea. Successivamente proseguirei un trattamento farmacologico adeguato, magari in abbinamento con ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it)
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
se la malattia interessa lo scheletro è inutile trattare le singole localizzazioni. Io direi che occorre eseguire una TC con mezzo di contrasto total body ed una scintigrafia ossea. Successivamente proseguirei un trattamento farmacologico adeguato, magari in abbinamento con ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it)
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
grazie mille!
Quello che mi chiedo cari medici, poichè la malattia in questo momento è in regressione ed è visibilmente solo al polmone data la buona risposta alla chemio, la radioterapia non potrebbe essere di aiuto? anche alla chemio stessa? la mia testa mi dice che maggiore è la massa, tanto piu probabile è che un maggior numero di cellule possano andare ad intaccare gli altri organi, no?
Ho tanta paura di perdere il mio tempo...
Quello che mi chiedo cari medici, poichè la malattia in questo momento è in regressione ed è visibilmente solo al polmone data la buona risposta alla chemio, la radioterapia non potrebbe essere di aiuto? anche alla chemio stessa? la mia testa mi dice che maggiore è la massa, tanto piu probabile è che un maggior numero di cellule possano andare ad intaccare gli altri organi, no?
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 15/06/2010.
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