Tumore colon retto con metastasi al fegato
buongiorno volevo sootoporre alla vostra attenzione il caso di mia nonna per cercare un ulteriore parere sulla scelta della terapia piu` idonea.Mia nonna ha 76anni e ha subito l emicolectomia destra in data 25marzo causa uno stato semiocclusivo la diagnosi e` stata metastasi adenocarcinomatosa g2a carattere sbmassivo con note di periadenite neoplastica in22-29 linfonodi esaminati PT3N2MXLV1( c`era poi questa sigla) con infiltrazione transmurale esteso fino alla sottosierosa componente mucinosa>30%presenta inoltre immagini di embolizzazione plastica endovasale e linfonodi nel contesto parenchima epatico con lesioni sfumatamente ipodense a struttura prevalentemente fluida /sovrafluida di dimensioni variabili da pochi mm fino a 8cm minima uscita nel douglas,patologia neoplastica di IV stadio con inmportante interessamento epatico,inoltre da Rx toracico risultano piccole lesioni perenchimali ai pomoni(non eseguita TC torace pero`)e fino a 6 mesi fa ai polmoni non c `era nulla.Da ieri ha la febbre a37.5 gradi, nausea e vomito,il medico le ha prescritto XY CORTIN 10mg una ogni 12 ore per mitigare il dolore (ieri ha preso la pillola alle 23 ma gia` alle 4 aveva di nuovo dolore al fegato).Non sappiamo come muoverci:se fare o no la chemioterapia,mia nonna pesa50kg e` diabetica e da esame ecocardiografico presenta ipertrofia concentrica ventricolo sinistro (DTD 42mm SIV 14.5 PP11.5)con morfologia sigmoide della porzione medio basale del SV contrattilita` globale conservata (FE 63%)senza significative anomalie della cinetica segmentaria,apparati valvolari con segni di involuzione fibrotica lieve insuffuicienza mtralica e tricuspidalica con paps stimata indirettamente in 32mg HG,le analisi del sangue risultano normali tranne che nei seguenti valori:transaminasi 46(alt/gpt),lattatodeidrogenasi(lhd)896,gamma gt 305,WBC 10.10,NEU 7.60,NEu%75.5,linfociti 15.5%,CEA(antigene carcinoembrionale)463.6,la glicemia risulta di 133,sta facendo metformina 1 volta ogni 2 giorni e insulina.Il medico che ha eseguito l `operazione ha lasciato a noi famigliari(lei infatti non sa nulla del suo male)la scelta se iniziare o no i cicli di chemio non nascondendoci pero` l abbassamento della qualita` della vita dato che comunque il suo organismo e` debilitato.Vederla pero` star male senza far nulla e` motivo di grande dolore,non esiste una terapia che potrebbe bloccare la malattia senza avere grossi effetti collaterali?se si` quale?potete darci un vostro parere?poi il fatto che abbia la febbre deve ulteriormente allarmarci?Credevamo il decorso fosse piu` lento e ceh i dolori forti cominciassero dopo..Io ho 28 annni e volevo sapere ,a scopo preventivo,se bastano le analisi per la ricerca del sangue occulto o e `necessaria la colonoscopia o ,ancora, se conviene fare la ricerca dei markers tumorali e se si, a che eta` vanno fatti,poteri gia` farli?preciso inoltre che anche 2 fratelli di mia nonna (su 3) sono deceduti per lo stesso problema o comunque similare,grazie tanto in anticipo
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Gentile Utente,
a mio avviso è opportuno iniziare un trattamento chemioterapico ed una adeguata terapia di supporto nella speranza di arginare per quanto possibile la malattia e per migliorare la qualità di vita. Si potrebbe inoltre pensare di eseguire delle applicazioni di ipertermia in contemporanea (vedi sito www.ipertermiaroma.it). I controlli per la prevenzione delle neoplasie del colon prevedono una colonscopia ogni 5 anni se non vi sono casi in famiglia, ogni 3 se ve ne sono. Il solo sangue occulto non è sufficiente ed i markers non servono in questo caso per la prevenzione.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
a mio avviso è opportuno iniziare un trattamento chemioterapico ed una adeguata terapia di supporto nella speranza di arginare per quanto possibile la malattia e per migliorare la qualità di vita. Si potrebbe inoltre pensare di eseguire delle applicazioni di ipertermia in contemporanea (vedi sito www.ipertermiaroma.it). I controlli per la prevenzione delle neoplasie del colon prevedono una colonscopia ogni 5 anni se non vi sono casi in famiglia, ogni 3 se ve ne sono. Il solo sangue occulto non è sufficiente ed i markers non servono in questo caso per la prevenzione.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Utente
Volevo inoltre ChiederLe (se puo` segnalarlo)quali ,secondo Lei,sono i farmaci piu` indicati,abbiamo sentito parlare dello XELODA ,che ne pensa?E sull `uso di integratori naturali che ,naturalmente,potrebbero solo al limite aiutare a minimizzare gli effetti collaterali, e non a risolvere il problema tipo AHCC o RESVERATROLO?grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4k visite dal 19/05/2010.
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