Recidiva su anastomosi sigma-retto
Salve, mia madre (50anni) è stata operata anni fa per un adenocarcinoma nel sigma-retto, posto a 15cm dall'ano. ISTOLOGICO: adenocarcinoma moderatamente differenziato. Asportato il tratto indicato, non è stata sottoposta a nessuna terapia audiuvante, in quanto ritenuta NON necessaria!
A distanza di 13mesi si è ripresentata RECIDIVA SULL'ANASTOMOSI: dinuovo intervento chirurgico per asportazione tratto di intestino. ISTOLOGICO: Adenocarcinoma poco differenziato infiltrante. Anche in questo caso NON è stata sottoposta a nessuna terapia audiuvante! A distanza di 10mesi, altra recidiva sempre sull'ANASTOMOSI con necessaria "deviazione"; a questo punto provate una serie di chemioterapie, ma con scarsi risultati (soggetto refrattario). Infatti a distanza di altri 10mesi circa necesario altro intervento per METASTASI EPATICA e altri LINFONODI nei paraggi. Successivamente sottoposta a altre chemioterapie anche piuttosto "devastanti" CPT11, ... che alla fine hanno portato il paziente al decesso! TUTTO QUESTO NELL'ARCO di 5 lunghi anni (di sofferenze)!
Vi CHIEDO: secondo Voi è stato fatto qualche errore chirurgico o qualche leggerezza a livello oncologico post-operatorio? Come è possibile che per due vlte di seguito in 2 anni successivi al primo intervento ci sia stata RECIDIVA sull'ANASTOMOSI? Cio' e' plausibile?
Spero possiate rispondere con professionalita' e chiarezza, grazie!
A distanza di 13mesi si è ripresentata RECIDIVA SULL'ANASTOMOSI: dinuovo intervento chirurgico per asportazione tratto di intestino. ISTOLOGICO: Adenocarcinoma poco differenziato infiltrante. Anche in questo caso NON è stata sottoposta a nessuna terapia audiuvante! A distanza di 10mesi, altra recidiva sempre sull'ANASTOMOSI con necessaria "deviazione"; a questo punto provate una serie di chemioterapie, ma con scarsi risultati (soggetto refrattario). Infatti a distanza di altri 10mesi circa necesario altro intervento per METASTASI EPATICA e altri LINFONODI nei paraggi. Successivamente sottoposta a altre chemioterapie anche piuttosto "devastanti" CPT11, ... che alla fine hanno portato il paziente al decesso! TUTTO QUESTO NELL'ARCO di 5 lunghi anni (di sofferenze)!
Vi CHIEDO: secondo Voi è stato fatto qualche errore chirurgico o qualche leggerezza a livello oncologico post-operatorio? Come è possibile che per due vlte di seguito in 2 anni successivi al primo intervento ci sia stata RECIDIVA sull'ANASTOMOSI? Cio' e' plausibile?
Spero possiate rispondere con professionalita' e chiarezza, grazie!
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Gentile Utente,
innanzitutto porgo le più sentite condoglianze per la scomparsa della persona cara. Per poter esprimere un parere occorrerebbe visionare tutta la documentazione clinica del caso. In linea generale posso però dire che non è infrequente avere a che fare con una neoplasia aggressiva, plurirecidivante e talvolta inarginabile. Anche nel 2010 la medicina non è purtroppo onnipotente.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
innanzitutto porgo le più sentite condoglianze per la scomparsa della persona cara. Per poter esprimere un parere occorrerebbe visionare tutta la documentazione clinica del caso. In linea generale posso però dire che non è infrequente avere a che fare con una neoplasia aggressiva, plurirecidivante e talvolta inarginabile. Anche nel 2010 la medicina non è purtroppo onnipotente.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 11/05/2010.
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