Operabilità tumore
Buongiorno Sig. dottori, chiedo a voi un perere per il seguente quadro clinico: donna,72 anni, normale salute in generale. A seguito di dolori all'addome medico curante dispone una TC ADDOME SUP E INF MCD TC Epatica Bifasica. 24MARZO10 ESITO: ampia zona di alterazione strutturale del parenchima epatico contiguo al fondo della colecisti, nel cui lume si apprezzano formazioni litiasiche e le cui pareti appaiono irregolarmente ispessite sopratutto a livello infudibulare con verosimile infiltrazione del letto epatico a destra e del duodeno che appare dilatato. Conglomerato linfonodale pericefalico pancreatico. Nel segmento II,IV, e VII del fegato sono presenti formazioni rotondeggianti ipodense,cercinate del diamtro massimo di circa 17 mm, compatibili con localizzazioni secondarie. Utile dosagio dei markers tumorali. Piccole cisti displasiche renali bilaterali. Non sono presenti tumefazioni linfonodali in sede retroperitoneale. regolare la mofologia della vescica. Non sono presenti alterazioni della densità del tessuto adiporoso perivescicale. Nella norma le dimensioni e la struttura degli organi pelvici. 27 MARZO 10 markers CEA 2487 -alfa-fetoproteina 3.1 -CA15-3 30.6 -CA125 1573 -CA19-9 179.8. il 09 APRILE la COLANGIO-WINSUNGRAFIA RM dice: Lo studio colangioRM ha evidenziato,nei vari segmenti epatici,diverse immagini nodulari iperintense,nelle seguenze T2pesate,con diametri compresi tra 16mm (segIII) e 67mm (seg V sede pericolecistica) compatibili in primaria ipotesi con il rilievo TC di lesioni ripetitive. E' presente una discreta ectasia delle vie biliari intraepatiche e dell' epatocoledoto (10mm) sino a livello della sua confluenza con il cistico,anch'esso dilatato nel cui contesto e, nella sede presunta della colecisti, sono evidenti diverse immagini di "vuoto del segnale" compatibili con calcoli. Il restante tratto del coledoco è mal valutabile mentre la porzione prepapillare appare nei limiti di norma per calibro (4mm). Area di disomogenea iso -ipotensità del segnale della testa pancreatica. Regolare morfologia e calibro wirsung.Immagini iperintense compatibili con cisti corticali renali. 13 APRILE ECO EPATICA EVIE BILIARI: E' presente modesta dilatazione delle vie biliari intraepatiche e della porzione prossimale del coledoco,sono presenti alcune lesioni focali epatiche, la maggiore musura cm7 ed è localizzata tra seg. 4 e 5 ed improntale strutture dell'ilo epatico, a livello della testa del pancreas si riconosce piccola lesione ipoecogena di circa 30mm. nel frattempo bilirubina altissima -19APRILE10 posizionata protesi in plastica che determina abbondante e spontaneo flusso di bile. nella circostanza eseguito brushing per citologia che darà esito NEGATIVO. Valori bilirubina fortunatamente in evidente calo verso la norma. 05MAGGIO10 emocromo troppo basso domani trasfusione del sangue programmazione nuova biopsia. Si può escludere colagioma? se è interessato solo il fegato è operabile ? è un bene biopsia neg. o stesso quadro clinico? Grazie
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Gentile Utente,
la situazione descritta di presenta nettamente come inoperabile. Direi che la prima cosa da fare è una biopsia di una delle lesioni epatiche con relativo esame istologico. Parametri ematochimici e condizioni generali permettendo si può poi impostare una terapia farmacologica eventualmente abbinata ad ipertermia locoregionale.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la situazione descritta di presenta nettamente come inoperabile. Direi che la prima cosa da fare è una biopsia di una delle lesioni epatiche con relativo esame istologico. Parametri ematochimici e condizioni generali permettendo si può poi impostare una terapia farmacologica eventualmente abbinata ad ipertermia locoregionale.
un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Grazie Dott Pastore per la esaudiente risposta.
Mi è rimasto un dubbio: la biopsia cui lei fa riferimento, considerando il quadro clinico, comporta dei rischi collaterali nel senso che potrebbe "sollecitare" le cellure tumorali e metterle ulteriormente in circolo? La cura farmacologica cui fa riferimento è quella c.d. palliativa ? o c'è possibilità di chemio..radio.. ecc. Grazie ancora e buon lavoro.
Mi è rimasto un dubbio: la biopsia cui lei fa riferimento, considerando il quadro clinico, comporta dei rischi collaterali nel senso che potrebbe "sollecitare" le cellure tumorali e metterle ulteriormente in circolo? La cura farmacologica cui fa riferimento è quella c.d. palliativa ? o c'è possibilità di chemio..radio.. ecc. Grazie ancora e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 07/05/2010.
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