Tumore maligno testicolare
Premetto che leggo il vostro forum da quando il 22/3/10 mi è stata diagnosticata la malattia, vi scrivo oggi perche sono molto preoccupato dell'esame istologico, e prima di qualche giorno non potrò parlarne con l'oncologo.
In poco meno di una settimana mi è stata diagnosticata una Neoplasia al testicolo destro, esami preoperatori hanno dato esito negativo in materia di marches tumorali (alfafetoproteina 2.2, ThCG 1.3), il medico che mi ha operato ha eseguino un orchifunicolectomia, inviando il tutto per un esame istologico. Oggi ho ricevuto l'esito dell'esame che dice:
Tumore misto maligno con le cartteristiche del seminoma tipico (95%) con aspetti in situ perilesionali e del carcinoma embrionario (5%), con diffusione pagetoide alla rete testis e con aree intratumorali di infarcimento emorragico recente in testicolo con focali aspetti di atrofia e scleroialinositubulare, ispessimento della membrana basale, arresto maturativo delle cellule germinali e con iperplasia delle cellule del Leydig.
La neoplasia infiltra focalmente la tonaca albuginea.
Epididimo e funicolo spermatico esenti da neoplasia.
A breve dovrò fare una TAC con contrasto e devo andare dall'oncologo per la Chemioterapia adiuvante.
La mia principale paura viene destata da quel Carcinoma embrionario (5%). Secondo voi è una percentuale importante? C'è il rischio che la malattia possa essersi diffusata ad altri organi? La chemioterapia adiuvante è necessaria?
Ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità
In poco meno di una settimana mi è stata diagnosticata una Neoplasia al testicolo destro, esami preoperatori hanno dato esito negativo in materia di marches tumorali (alfafetoproteina 2.2, ThCG 1.3), il medico che mi ha operato ha eseguino un orchifunicolectomia, inviando il tutto per un esame istologico. Oggi ho ricevuto l'esito dell'esame che dice:
Tumore misto maligno con le cartteristiche del seminoma tipico (95%) con aspetti in situ perilesionali e del carcinoma embrionario (5%), con diffusione pagetoide alla rete testis e con aree intratumorali di infarcimento emorragico recente in testicolo con focali aspetti di atrofia e scleroialinositubulare, ispessimento della membrana basale, arresto maturativo delle cellule germinali e con iperplasia delle cellule del Leydig.
La neoplasia infiltra focalmente la tonaca albuginea.
Epididimo e funicolo spermatico esenti da neoplasia.
A breve dovrò fare una TAC con contrasto e devo andare dall'oncologo per la Chemioterapia adiuvante.
La mia principale paura viene destata da quel Carcinoma embrionario (5%). Secondo voi è una percentuale importante? C'è il rischio che la malattia possa essersi diffusata ad altri organi? La chemioterapia adiuvante è necessaria?
Ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità
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Il seminoma(95% del tumore) è un tumore che guarisce a qualsiasi stadio. Lei è verosimilmente già guarito con l'intervento chirurgico radicale di orchifunicolectomia. Gli esami strumentali e le eventuali terapie adiuvanti servono rispettivamentente a controllare che non ci siano altre sedi di malattia visisibili e a ridurre il rischio che la malattia ricompaia. Se questo dovesse succedere, facendo tutti gli scongiuri del mondo, ribadisco che la chemioterapia è altamente efficace e quasi sempre risolutiva anche negli stadi più avanzati.
Nel suo caso un trattamento adiuvante è consigliato per la presenza di infiltrazione della rete-testis che è un fattore di rischio per il quale la radioterapia addominale o la chemioterapia con un solo ciclo(CARBOPLATINO AUC 7) possono ridurre al solo 5% il rischio di recidiva di seminoma che può essere invece del 15% con la sola osservazione(cioè senza fare terapie dopo la chirurgia).
La componente non seminomatosa è del 5% e se non ci sono manifestazioni di malattia extratresticolare alla TC, non è necessariamente un fattore prognostico negativo.
Comunque forse per questo motivo è stata suggerita una chemioterapia adiuvante piuttosto che la RT o la sola osservazione.
Si rivolga comunque al suo oncologo per esporimere i suoi dubbi pù specifici in merito.
Nel suo caso un trattamento adiuvante è consigliato per la presenza di infiltrazione della rete-testis che è un fattore di rischio per il quale la radioterapia addominale o la chemioterapia con un solo ciclo(CARBOPLATINO AUC 7) possono ridurre al solo 5% il rischio di recidiva di seminoma che può essere invece del 15% con la sola osservazione(cioè senza fare terapie dopo la chirurgia).
La componente non seminomatosa è del 5% e se non ci sono manifestazioni di malattia extratresticolare alla TC, non è necessariamente un fattore prognostico negativo.
Comunque forse per questo motivo è stata suggerita una chemioterapia adiuvante piuttosto che la RT o la sola osservazione.
Si rivolga comunque al suo oncologo per esporimere i suoi dubbi pù specifici in merito.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.5k visite dal 23/04/2010.
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