Finasteride e cancro alla prostata maligno

Gentili Dottori di Medicitalia,
sono un ragazzo di 29 anni e di recente mi è stato proposto dal dermatologo di assumere propecia (finasteride 1mg 1 volta al die) per la cura dell'AGA.
Ero intenzionato a prenderla tranquillamente in quanto consigliato dal mio dermatologo che mi sembrava molto tranquillo in merito anche perchè leggendo il foglietto illustrativo si parla di effetti collaterali in basse percentuali e reversibili.
Solo che poi ho trovato su internet 2 articoli che mi hanno un pò preoccupato.
Il primo si riferisce ad uno studio condotto dal Prostate Cancer Prevention Trial dal quale risulta una riduzione dell'incidenza di tumore della prostata con la finasteride del 24,8% rispetto al gruppo di pazienti trattati con il placebo in 7 anni ma, e da qui la mia preoccupazione, "i casi insorti nel gruppo che praticavano la finasteride
sono risultati di alto grado di malignità rispetto al gruppo di controllo".
Il secondo l'ho trovato su Wikipedia in cui si precisa che "Nel 2009, l'agenzia di controllo per i medicinali e i dispositivi medici inglese (MHRA) ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta sugli studi clinici e sull'esperienza post-marketing con finasteride, secondo cui non si può escludere che la terapia con Finasteride aumenti il rischio di contrarre carcinoma mammario. Nell'esperienza post-marketing, dal 1992 ad al 2009 sono stati riportati 50 casi di carcinoma mammario in pazienti in terapia con Proscar (44 confermati da analisi medica) e 4 casi in pazienti in cura con Propecia (3 confermati) dal 1999 al 2009."
Insomma si tratta di un farmaco sicuro sotto un profilo oncologico o no?
Grazie.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
I Farmaci sicuri al 100% forse non esistono e per questa ragione vanno somministrati solo se necessari e dopo un bilancio rischi/benefici.

Opportune (complimenti)sono le segnalazioni della letteratura che ha riportato ma i numeri sugli eventi avversi rispetto alle"tonnellate" di farmaci somministrati, dovrebbero solo tranquillizzarla (3 casi in dieci anni !) nel senso che si corrono più rischi attraversando sulle strisce pedonali.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/73-la-mammella-maschile-ginecomastia-carcinoma-e-patologia-mammaria.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
La ringrazio molto Dr Catania per la risposta che in parte mi tranquillizza. Inoltre ho letto con molta attenzione il link che ha postato.
A tal proposito volevo chiederLe, nel caso decidessi di iniziare la cura prescrittami dal dermatologo, ci sono degli esami medici che dovrei eseguire per tenere sotto controllo la mia situazione ormonale appunto in considerazione dell'assunzione del suddetto farmaco?
Grazie.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ovviamente questa domanda dovrebbe farla al dermatologo che ha fatto la prescrizione
[#4]
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Ha perfettamente ragione, è quello che intendevo fare.
Nel ringraziarLa per la disponibilità e per le risposte precedenti, Le volevo rivolgere un'ultima domanda relativamente al discorso del carcinoma prostatico.
Da ignorante non riesco a capire quali possano essere le cause della conclusione dello studio.
Mi spiego meglio: se è vero che un tattamento con finasteride "previene" le neoplasie prostatiche benigne come ci si può spiegare che favorisca quelle maligne?!
Appunto da ignorante in materia ritenevo che una sostanza possa soltanto o favorire o sfavorire lo sviluppo di cellule tumorali (indipendentemente dal grado di malignità). Anche perchè una tale conclusione, nel caso specifico, implicherebbe di sconsigliare il trattamento di un'ipertrofia prostatica benigna con finasteride per il rischio di trasformazione del tumore da benigno a maligno. O sbaglio?
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