Perdite vaginali con tamoxifene
Egregi medici,
sono stata operata per un carcinoma mammario nell'aprile 2007, (stadio 1b, N 0, M 0), terapia enantone per 2 anni, tamoxifene ancora in corso. In gennaio il controllo ecografico ha evidenziato una probabile ripresa della funzionalità ovarica (presenza di follicoli). Il marcatore ca 125 era 12. In febbraio ho ripreso il ciclo mestruale per la prima volta dopo 3 anni, ho fatto di nuovo la misurazione dei marcatori questa settimana e il ca125 è risultato 21. Ho ripetuto l'ecografia transavaginale la settimana scorsa, con il seguente risultato: Utero a normale forma, volume ed ecogenicità. Rima regolare trilaminare. Ovaie bilat. visualizzate con aspetti funzionali.
Sono però preoccupata perchè ho spesso delle perdite vaginali con bordo scuro anche lontano dal ciclo mestruale, possono essere causate dal tamoxifene? Non ho sintomi particolari, nè fastidi o bruciori.
Ringrazio per l'attenzione e porgo distinti saluti.
sono stata operata per un carcinoma mammario nell'aprile 2007, (stadio 1b, N 0, M 0), terapia enantone per 2 anni, tamoxifene ancora in corso. In gennaio il controllo ecografico ha evidenziato una probabile ripresa della funzionalità ovarica (presenza di follicoli). Il marcatore ca 125 era 12. In febbraio ho ripreso il ciclo mestruale per la prima volta dopo 3 anni, ho fatto di nuovo la misurazione dei marcatori questa settimana e il ca125 è risultato 21. Ho ripetuto l'ecografia transavaginale la settimana scorsa, con il seguente risultato: Utero a normale forma, volume ed ecogenicità. Rima regolare trilaminare. Ovaie bilat. visualizzate con aspetti funzionali.
Sono però preoccupata perchè ho spesso delle perdite vaginali con bordo scuro anche lontano dal ciclo mestruale, possono essere causate dal tamoxifene? Non ho sintomi particolari, nè fastidi o bruciori.
Ringrazio per l'attenzione e porgo distinti saluti.
[#1]
Il tamoxifene è un ormonone perticolare dotato di una attività antiestrogenica, può dunque interferire sull'attività ovarica, quando c'è, o sulla matutazione dell'endometrio dando così perdite di sangue con le careteristiche da lei descritte
Dr. Cesare Gentili
www.cesaregentili.it
[#3]
Ovviamente concordo con il dr.Gentili.
Le linee guida sul follow-up dopo un tumore al seno prevedono nelle pazienti in terapia con tamoxifene
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/67-follow-up-dopo-l-intervento-quali-sono-i-controlli-da-fare.html
una ecografia transvaginale (che Lei ha eseguito) a cadenza biennale o se perdite vaginali, che in ogni caso vanno interpretate dal suo ginecologo.
Le linee guida sul follow-up dopo un tumore al seno prevedono nelle pazienti in terapia con tamoxifene
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/67-follow-up-dopo-l-intervento-quali-sono-i-controlli-da-fare.html
una ecografia transvaginale (che Lei ha eseguito) a cadenza biennale o se perdite vaginali, che in ogni caso vanno interpretate dal suo ginecologo.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 24.5k visite dal 26/03/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.