Un tumore maligno al seno
Buongiorno. Chiedo per favore una risposta da un medico oncologo o da un chirurgo plastico. Nove anni fa sono stata operata per un tumore maligno al seno con esportazione totale dello stesso e svuotamento ascellare. (con l'esame di quest'ultimo poi è risultato che era tutto negativo)con ricostruzione immediata della mammella mediante protesi. A distanza di anni, da una decina di giorni, sento fastidio sotto l'ascella operata, come la senzazione "pacco" sotto il braccio, specie dopo tanto movimento. Il fastidio si irradia a l braccio, che però non è gonfio e nemmeno la mano. Io da nove anni faccio sempre tutti gli accertamenti del caso (mammografie, addome ecc) e fino ad ora tutto è stato ok. L'ultima mammografia ed eco mammografia l'ho fatta in settembre 2009. Ora mi chiedo se questo fastidio può essere normale. La prossima mammografia ce l'ho in agosto, ma non sono serena. Grazie per l'eventuale risposta
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E' asssolutamente normale...anzi c'è di peggio come esito dello svuotamento ascellare
http://www.senosalvo.com/i%20paradossi%20chirurgici%20del%202000.htm
http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm
http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_2.htm
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Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
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Utente
Dr. Catania, mi scusi se Le rubo un momento del suo prezioso tempo. Ho letto un suo articolo su MinForma e precisamente "Dottore, si spogli". L'ho trovato molto interessante e devo ammettere che Lei è un medico veramente speciale. Io che ho avuto una malattia oncologica, so bene l'importanza del rapporto con il medico. La mia esperienza sul tema non è stata delle migliori, nel senso che io, un pò per timidezza e un pò per paura, non ho mai fatto troppo domande su ciò che mi aspettava e il medico (e tutti gli altri che ho "passato") è stato sempre molto sbrigativo e non mi ha mai fatto nessuna domanda che riguardasse me, la mia situazione famigliare, le mie paure. Sono stati otto mesi veramente brutti. Per fortuna avevo ed ho una famiglia meravigliosa, alla quale mi sono appoggiata, trovando il sostegno necessario per affrontare la malattia.Però, un aiuto lo avrei auspicato anche dai medici che mi avevano in cura.Capisco la "routine" del loro lavoro, ma noi non siamo numeri....
Grazie dr. Catania, per avermi ascoltata e ancora complimenti per la sua grande umanità. Cordiali saluti
Grazie dr. Catania, per avermi ascoltata e ancora complimenti per la sua grande umanità. Cordiali saluti
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Utente
E' quello che penso anch'io dr. Catania. D'altronde anche i medici hanno dei limiti "umani".Credo che sia importante comunque avere una certa sensibilità, modo d'essere, che uno ha dalla nascita se vogliamo, nel suo dna,e non solo saper guarire,pur fondamentale.Sa cosa Le dico dr. Catania? Che noi malati di cancro (spero ex per quel che mi riguarda!!!) troviamo durante la malattia una tale forza e coraggio che non credevamo di possedere.E riusciamo ad essere "sereni" nonostante tutto e tutti. E a volte guariamo anche grazie a questo stato d'animo che sorprende anche noi. Buona giornata dr. Catania
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>>>guariamo anche grazie a questo stato d'animo che sorprende anche noi. >>
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/74-la-mente-il-cancro-il-misterioso-effetto-placebo-e-le-guarigioni-inspiegabili.html
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 25/03/2010.
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