Fistola chilosa
Salve, sono una ragazza di 27 e scrivo per avere informazione riguardo ciò che è accaduto a mio padre: nel mese di luglio gli è stato diagnosticato un carcinoma tiorideo e sucessivamente è stata effettuata la tireodectomia totale con asportazione di linfonodi maligni nella zona destra. Dopo circa 40 giorni è stata eseguita la terapia metabolica, ma nonostante ciò qualche giorno fa è stato necessario eseguire un altro intervento questa volta nella zona sinistra poichè vi erano anche lì dei linfonodi da asportare. Successivamente all'intervento si è verificata una complicazione: fistole chilosa (così deifinita dallo specilaista) ora mi chiedo come mai si è verificato questa cosa? quanti giorni sono necessari per la rimarginazione spontanea? E se questa no dovesse avvenire come è necessario procedere?
La ringrazio anticipatamente, distinti saluti.
La ringrazio anticipatamente, distinti saluti.
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In questo tipo di chirurgia demolitiva la fistola chilosa, al pari dell'emorragia, è una complicanza possibile, ma che si autodelimita spontaneamente se opportunamente drenata.
Ovviamente ogni caso è a sè.
Ovviamente ogni caso è a sè.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 03/03/2010.
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