Dubbio su antracicline
Gentilissimi medici, ho un grosso dubbio circa la terapia adiuvante che mi è stata proposta a seguito di asportazione di quadrante inferiore della mammella sinistra + dissezione ascellare.
Premetto che ho 46 anni, da oltre un anno e mezzo non ho le mestruazioni, quindi quasi sicuramente sono in menopausa; non ho avuto figli, purtroppo.
Vi riporto l'esito dell'esame istologico:
"Carcinoma duttale infiltrante grado istologico G2, associato carcinoma intraduttale ad alto grado, a tipo comedocarcinoma (5%); diametro della lesione 2,5 cm, presenza di invasione vascolo linfatica e perineurale; margini di resezione su tessuto sano.
Stato recettoriale:
estrogeni 90%
progesterone 5%
indice di proliferazione Ki 67 25%
HER 2 negativo
PT2 PN2
Metastasi massiva a 21 linfonodi su 22 esaminati".
La terapia che mi è stata proposta è la seguente:
4 cicli FEC + 12 cicli taxolo, poi terapia ormonale da rivedere a seguito degli esami ormonali + radioterapia.
Il dubbio che mi assilla è legato al ruolo delle antracicline, che a quanto pare, in base a recenti studi condotti da un gruppo di ricercatori di Genova, non avrebbero utilità quando utilizzate su donne HER2 negative (come nel mio caso).
Mentre stavo cercando di "digerire" il fatto che avrei perso i capelli (stavo già iniziando a cercare una parrucca) mi sono imbattuta in questa notizia, così, prima di parlarne con gli oncologi che mi hanno preso in cura, gradirei anche altri pareri.
Se potessi fare una cura evitando le antracicline, visto che a quanto pare non sarebbero utili nel mio caso, lo preferirei, e comunque penso di avere il diritto di rifiutarle.
Potete darmi un consiglio urgente? La cura dovrei iniziarla fra 10-15 giorni.
Vi ringrazio anticipatamente (è già il quarto consulto che chiedo, ogni volta per motivi differenti, e siete sempre stati molto gentili oltreche solleciti nel dare le risposte)!
Premetto che ho 46 anni, da oltre un anno e mezzo non ho le mestruazioni, quindi quasi sicuramente sono in menopausa; non ho avuto figli, purtroppo.
Vi riporto l'esito dell'esame istologico:
"Carcinoma duttale infiltrante grado istologico G2, associato carcinoma intraduttale ad alto grado, a tipo comedocarcinoma (5%); diametro della lesione 2,5 cm, presenza di invasione vascolo linfatica e perineurale; margini di resezione su tessuto sano.
Stato recettoriale:
estrogeni 90%
progesterone 5%
indice di proliferazione Ki 67 25%
HER 2 negativo
PT2 PN2
Metastasi massiva a 21 linfonodi su 22 esaminati".
La terapia che mi è stata proposta è la seguente:
4 cicli FEC + 12 cicli taxolo, poi terapia ormonale da rivedere a seguito degli esami ormonali + radioterapia.
Il dubbio che mi assilla è legato al ruolo delle antracicline, che a quanto pare, in base a recenti studi condotti da un gruppo di ricercatori di Genova, non avrebbero utilità quando utilizzate su donne HER2 negative (come nel mio caso).
Mentre stavo cercando di "digerire" il fatto che avrei perso i capelli (stavo già iniziando a cercare una parrucca) mi sono imbattuta in questa notizia, così, prima di parlarne con gli oncologi che mi hanno preso in cura, gradirei anche altri pareri.
Se potessi fare una cura evitando le antracicline, visto che a quanto pare non sarebbero utili nel mio caso, lo preferirei, e comunque penso di avere il diritto di rifiutarle.
Potete darmi un consiglio urgente? La cura dovrei iniziarla fra 10-15 giorni.
Vi ringrazio anticipatamente (è già il quarto consulto che chiedo, ogni volta per motivi differenti, e siete sempre stati molto gentili oltreche solleciti nel dare le risposte)!
[#1]
Gentile Utente,
il ruolo delle antracicline nelle pazienti HER2 negative è dibattuto. Io personalmente le farei, anche se ovviamente è nel pieno diritto il rifiutarle. La situazione di malattia impone un trattamento assolutamente energico.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
il ruolo delle antracicline nelle pazienti HER2 negative è dibattuto. Io personalmente le farei, anche se ovviamente è nel pieno diritto il rifiutarle. La situazione di malattia impone un trattamento assolutamente energico.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Ringrazio il Dr. Pastore per la risposta.
Ho letto, e ho avuto conferma di questo direttamente da un altro oncologo consultato, che il vantaggio in percentuale assoluta con l'uso delle antracicline in terapia adiuvante è stimato nell'ordine del 5%, quello dei taxani in un ulteriore 2%.
Capisco che per l'oncologia questo significa salvare altre 7 donne in media ogni 100, ma per me, individualmente, questo si traduce nell'avere solo un 7% massimo di possibilità in più di evitare una recidiva o meglio una manifestazione di tumore in altra sede (metastasi), senza contare il fatto che in base agli studi del gruppo di Genova nel mio caso il 5% di vantaggio con le antracicline dovrebbe essere, se non azzerato, perlomeno ridotto.
Parlando con gli oncologi che mi hanno in cura però mi sono sorti nuovi dubbi, in quanto mi è stato riferito che nel mio caso, dato l'interessamento di così tanti linfonodi (tutti tranne uno), il beneficio con l'uso delle antracicline sarebbe molto più alto del 5% che è il valore assoluto.
In pratica riassumo qui le percentuali di rischio di ripresentazione di malattia stimate per il mio caso:
70% se non facessi nulla;
60% se seguissi solo terapia ormonale + radioterapia;
40% con regime di chemioterapia CMF + terapia ormonale + radioterapia;
15% con regime chemioterapico contenete antracicline + taxolo (4 cicli FEC poi 12 cicli Taxolo) + terapia ormonale + radioterapia.
Premetto che non è per mancanza di fiducia nei confronti degli oncologi che mi hanno in cura, ma mi sembra eccessiva questa differenza, addirittura il 25%, di beneficio che potrei ottenere in termini di riduzione di rischio sottoponendomi alla terapia contenente antracicline verso la terapia CMF.
Oltre alla perdita dei capelli mi spaventa molto anche la cardiotossicità che potrebbe manifestarsi anche a distanza di diversi anni.
Sarei felice di ricevere un parere urgente in merito alle percentuali, dato che devo necessariamente comunicare la decisione entro questa settimana.
Ringrazio anticipatamente!
Ho letto, e ho avuto conferma di questo direttamente da un altro oncologo consultato, che il vantaggio in percentuale assoluta con l'uso delle antracicline in terapia adiuvante è stimato nell'ordine del 5%, quello dei taxani in un ulteriore 2%.
Capisco che per l'oncologia questo significa salvare altre 7 donne in media ogni 100, ma per me, individualmente, questo si traduce nell'avere solo un 7% massimo di possibilità in più di evitare una recidiva o meglio una manifestazione di tumore in altra sede (metastasi), senza contare il fatto che in base agli studi del gruppo di Genova nel mio caso il 5% di vantaggio con le antracicline dovrebbe essere, se non azzerato, perlomeno ridotto.
Parlando con gli oncologi che mi hanno in cura però mi sono sorti nuovi dubbi, in quanto mi è stato riferito che nel mio caso, dato l'interessamento di così tanti linfonodi (tutti tranne uno), il beneficio con l'uso delle antracicline sarebbe molto più alto del 5% che è il valore assoluto.
In pratica riassumo qui le percentuali di rischio di ripresentazione di malattia stimate per il mio caso:
70% se non facessi nulla;
60% se seguissi solo terapia ormonale + radioterapia;
40% con regime di chemioterapia CMF + terapia ormonale + radioterapia;
15% con regime chemioterapico contenete antracicline + taxolo (4 cicli FEC poi 12 cicli Taxolo) + terapia ormonale + radioterapia.
Premetto che non è per mancanza di fiducia nei confronti degli oncologi che mi hanno in cura, ma mi sembra eccessiva questa differenza, addirittura il 25%, di beneficio che potrei ottenere in termini di riduzione di rischio sottoponendomi alla terapia contenente antracicline verso la terapia CMF.
Oltre alla perdita dei capelli mi spaventa molto anche la cardiotossicità che potrebbe manifestarsi anche a distanza di diversi anni.
Sarei felice di ricevere un parere urgente in merito alle percentuali, dato che devo necessariamente comunicare la decisione entro questa settimana.
Ringrazio anticipatamente!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 03/03/2010.
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