è stato operato di adenocarcinoma gastrico con gastrectomia subtotale
Buona sera circa un mese fa a mio padre (63 anni senza mai aver avuto problemi di salute) è stato operato di adenocarcinoma gastrico con gastrectomia subtotale.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:segmento di stomaco misurante cm 11 e cm19 lungo la piccola curva e la grande curva rispettivamente.lungo la piccola curva a cm 4dal margine pilorico è presente lesione ulcerativa di cm 3.3 di asse maggiore che al taglio soltende un tessuto biancastro che sostituisce la parete fino alla tonaca muscolare a tutto spessore.E' onnesso grande omento di cm 50 di asse maggiore macroscopicamente indenne.
A1X,A2X,A3X: linfonodi piccola curva
A4x8: linfonodi grande curva
A5x2 : prelievi dall'omento
A6x1,A7x1,A8x1,A9x1,A10x1 : lesione ulcerativa in toto
A11x1 piccola curva con margine distale su pezzo
A12x1 piccola curva con margine prossimale
A13x2 prelievi di controllo antro-corpali
appendice vermiforme della lunghezza di cm 7: la sierosa è iperemica.
B15x5:limite del cieco fondo a metà sezione trasversale.
REFERTO ISTOLOGICO:
adenocarcinoma gastrico di tipo intestinale(secondo Lauren) scarsamente differenziato G3 secondo WHO, ulcerato ed infiltrante la parete gastrica a tutto spessorefino al tessuto adiposi peri-viscerale.
La neoplasia diffonde lungo la tonaca mucosa e sottomucosa, sotto forma di linfagiti neoplastiche ed insorge nel contesto di gastrite cronica atrofica metaplastica di grado severo in antro e corpo lungo la piccola curva (pangastriche cronica atrofica metaplstica). linfagite neoplastica presente a livello del margine di resezione distale su pezzo.(margine vero libero da neoplasia Ns referto 31/10). margine di resezione prossimale su pezzo libero da neoplasia.Quattro linfonodi della piccola curva gastrica metastatici su 5 esaminaticon aspetti di estensione al tessuto adiposo perinodale ed associati a focolaio neoplastico del tessuto adiposo.Otto linfonodi della grande curva gastrica metastatici su 8 esaminati con focali aspetti di estensione al tessuto adiposo perinodale.Omento indenne.
pT3N3A Mx G3 L1 V1.
Una settimana fà mio padre ha iniziato la chemio: 6 cicli 1 ogni 21 giorni.
Per 21 giorni consecutivi deve prendere 3 pasticche di xeloda 500gr la mattina e due alla sera. Ogni ciclo consiste in 6 ore di chemio per via endovenosa il primo giorno mentre per il secondo se non ho capito male viene fatto un lavaggio con del cortisone. Premetto che al momento dopo il primo ciclo di Chemio mio padre fatica a mangiare in quanto a nausea e bruciore di stomaco.(dall'operazione ha perso 11 Kg dai 90 che era)
Quello che mi preme sapere è se ci si deve preparare al peggio o ci sono possibilità di guarigione visto che l'oncologo a Meldola (Forli') che lo ha in cura non ha mai affrontato questo discorso.
Ringraziandovi anticipatamente di una vostra risposta colgo l'occasione di porgervi i miei più distinti saluti
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:segmento di stomaco misurante cm 11 e cm19 lungo la piccola curva e la grande curva rispettivamente.lungo la piccola curva a cm 4dal margine pilorico è presente lesione ulcerativa di cm 3.3 di asse maggiore che al taglio soltende un tessuto biancastro che sostituisce la parete fino alla tonaca muscolare a tutto spessore.E' onnesso grande omento di cm 50 di asse maggiore macroscopicamente indenne.
A1X,A2X,A3X: linfonodi piccola curva
A4x8: linfonodi grande curva
A5x2 : prelievi dall'omento
A6x1,A7x1,A8x1,A9x1,A10x1 : lesione ulcerativa in toto
A11x1 piccola curva con margine distale su pezzo
A12x1 piccola curva con margine prossimale
A13x2 prelievi di controllo antro-corpali
appendice vermiforme della lunghezza di cm 7: la sierosa è iperemica.
B15x5:limite del cieco fondo a metà sezione trasversale.
REFERTO ISTOLOGICO:
adenocarcinoma gastrico di tipo intestinale(secondo Lauren) scarsamente differenziato G3 secondo WHO, ulcerato ed infiltrante la parete gastrica a tutto spessorefino al tessuto adiposi peri-viscerale.
La neoplasia diffonde lungo la tonaca mucosa e sottomucosa, sotto forma di linfagiti neoplastiche ed insorge nel contesto di gastrite cronica atrofica metaplastica di grado severo in antro e corpo lungo la piccola curva (pangastriche cronica atrofica metaplstica). linfagite neoplastica presente a livello del margine di resezione distale su pezzo.(margine vero libero da neoplasia Ns referto 31/10). margine di resezione prossimale su pezzo libero da neoplasia.Quattro linfonodi della piccola curva gastrica metastatici su 5 esaminaticon aspetti di estensione al tessuto adiposo perinodale ed associati a focolaio neoplastico del tessuto adiposo.Otto linfonodi della grande curva gastrica metastatici su 8 esaminati con focali aspetti di estensione al tessuto adiposo perinodale.Omento indenne.
pT3N3A Mx G3 L1 V1.
Una settimana fà mio padre ha iniziato la chemio: 6 cicli 1 ogni 21 giorni.
Per 21 giorni consecutivi deve prendere 3 pasticche di xeloda 500gr la mattina e due alla sera. Ogni ciclo consiste in 6 ore di chemio per via endovenosa il primo giorno mentre per il secondo se non ho capito male viene fatto un lavaggio con del cortisone. Premetto che al momento dopo il primo ciclo di Chemio mio padre fatica a mangiare in quanto a nausea e bruciore di stomaco.(dall'operazione ha perso 11 Kg dai 90 che era)
Quello che mi preme sapere è se ci si deve preparare al peggio o ci sono possibilità di guarigione visto che l'oncologo a Meldola (Forli') che lo ha in cura non ha mai affrontato questo discorso.
Ringraziandovi anticipatamente di una vostra risposta colgo l'occasione di porgervi i miei più distinti saluti
[#1]
Gentile Utente,
si tratta di una situazione assai seria. Molto dipende dalla risposta ai farmaci e dalla quantità di malattia residua. Abbinerei alla chemioterapia delle applicazioni di ipertermia locoregionale.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
si tratta di una situazione assai seria. Molto dipende dalla risposta ai farmaci e dalla quantità di malattia residua. Abbinerei alla chemioterapia delle applicazioni di ipertermia locoregionale.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Grazie mille dr. Pastore per la sua risposta.
So che ogni caso è a se ma documentandomi su internet le casistiche di un IV stadio non promettono nulla di buono nel senso che si parla di sopravvivenza a cinque anni vicina al 1%.
Terminata l'operazione comunque il chirurgo che ha operato mio babbo ha assicurato di aver eliminato completamente la neoplasia gastrica ed eventuali linfonodi con metastasi.
Per eseere un N3 so che i linfonodi devono essere >15 ma a mio padre ne sono stati tolti 13 e 12 erano con metastasi e quindi non capisco come possono classificarlo N3a. Grazie in anticipo di una sua risposta
So che ogni caso è a se ma documentandomi su internet le casistiche di un IV stadio non promettono nulla di buono nel senso che si parla di sopravvivenza a cinque anni vicina al 1%.
Terminata l'operazione comunque il chirurgo che ha operato mio babbo ha assicurato di aver eliminato completamente la neoplasia gastrica ed eventuali linfonodi con metastasi.
Per eseere un N3 so che i linfonodi devono essere >15 ma a mio padre ne sono stati tolti 13 e 12 erano con metastasi e quindi non capisco come possono classificarlo N3a. Grazie in anticipo di una sua risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.2k visite dal 18/02/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.